delirio - una spirale
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... che mi dice: urla!

Ho qualcosa dentro che mi dice urlae in petto un pianto trattenuto a stentoin groppo tra il mediastino e lo sternoa ogni intervento esterno resistente. Sia pur planar d'ali forse d'angelo:colui che s'aggira con cero ardentee con entusiasmo ispirato arringa rivolgendo più volte gli occhi al cielo, richiedendone la saggezza apertadi un velo di nubi a coprir vergognachè tutto…
 

Canto che s'involi alto

Ah come d'amore mi riempi gli occhi e la mente m'inebri tosta, quando t'allunghi onda languida sul mio corpo!Si che s'accende passionale il giocoal rilancio. Ed il mio cuore ribattealle tue mani, perverse sulla pelle di carezze, col pulsare d'organoche vibrante d'armonie si spandea seguire canto che s'involi alto.
 

Ineffabile

"Ineffabile" è il sentir delle pietre,intanto che la pioggia le arrotondaed alliscia al tatto che le accarezza, prima di lanciarle a pelo d'acqua:  ecco il vorticare di giorno e notte,ch'è vibrar d'aria turbata da massa d'un sasso che più e più volte rimbalza su specchio, infine andando per abissi.
 

Carne da macello

A occhi chiusi e labbra dischiuse al soleridevo in faccia al cielo oggi: è arroganzadi chi pensa di saperne di più, lo so. Ma che dir della teoriapiù stupida che ci sia? Paranoicateorizza la sostituzione etnica,(cioè che faccian venire da altrovedisgraziati senza alcun dove e illusiper sostituir noi disgraziati e frusti)ignorando il fatto che la macchinagià…
 

Masticando petali di miele***

Vendi fiori con sorriso di vento,tristezza recisa rivendi appesa.Con labbra umbratili dispensi baci:carnalità d'un soffio intenso vibrad'animale stretto in spelonca d'ossa. A masticarne lo stelo d'asprignoa mordicchiarne i petali di mielela tua bocca d'ombra è un bacio che sfiorala fronte con febbre diffusa fiamma.Carne disciolta forse sei l'inferno. Forse il paradiso: fa che le stellerimangano lì, c'erano già primae volevo già…
 

Non solo l_otto di marzo

Quel che m'intriga tostoè una pietra non scrittaapposta tra virgole: inciso, inciampo invisoche non si ha che dirne altro.Donna, bersaglio in precifiondate contro i lumi.Un tempo mai avrei dettoche potesse far pioggia,in giornate  dal cieloterso, astratta mestizia.Seppure l'ingiustiziain lacrime ti sciogleche te ne viene ruga,tu donna, che dell'acquahai la forza di goccia,dal dolore trai  forza.A…
 

Ghiaccia pure la voglia

Oggi aria gelida ancora sui poggi:in giro solo miraggi d'un qualcheraggio fugace tra nidi desertiove ancor di nidiata non vi è tracciasi che ghiaccia pure voglia d'andarein cerca di primavera precoce.
 

in eredità rancorosa messe

Sono attimi di sgomento e sconforto ,quelli che in versi ci consegnan stanchiall'orrore inscritto al muro del pianto: prosciugato d' umanità è da un pezzosebbene ancora in molti, un tanto al chilo,ci facciano lamentazioni accese. In fondo coloni sono del nulla:son chi assilla e s'arrovella ch'è sacral'eredità  d'un fazzoletto in terra steso tra mare e Giordano, con odioarati…
 

Casa è parola

Casa è parola di due sillabe e piana,lettere accusate d'essersi accasatele sillabe: fonemi che fanno linguaggiodomestico, tanto in cucina ai fornelliche sul divano in tinello dinanzi alla tv.Dicasi muri portanti, tramezzi, pavimenti...e travi: vene in cui ci scorre armato il cemento,perchè dovrebbe cementarci individui sotto il tetto,come pure in camera da letto tra i guanciali;vita…
 

Par mare l'inverno

Par mare l'inverno! Lo sentocosì algido nella sua danzache s'avanza fosca movenzavolteggiando bassa di nubi. È brezza che s'avvita e sprizzaonde d'aria che esonda e frange distratta, risucchiando foglie, sterpaglie e orme stinte da zolle.Anche quando t'abbaglia freddoch' è viscido il sole tra nebbiee i merli sgusciano via lesti,ha un senso l'inverno a esser mare:chiedi ai rapaci che,…
 

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