Canzone,io credo che saranno radi
color che tua ragione intendan bene,
tanto la parli faticosa e forte.
Onde,se per ventura elli addivene
che tu dinanzi da persone vade
che non ti paian d'essa bene accorte,
allor ti priego che ti riconforte,
dicendo lor,diletta mia novella:
"Ponete mente almen com'io son bella!"
Dante,Convivio.
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: sanno di fiori ordinari di prato le screziate increspature infurianti fino a sciogliersi lacunoso segno di naturali rigori sputati in spezzoni consunti. Questi si frantumano in cenere Ch'è quel che resta dei corpi: il sangue svaporato, ha lasciato i tessuti ... un po' come averci la polvere al posto del sangue: la si bandisce, la si spolvera via. Ed essa è lì, caparbia, che solidifica veleno nelle venature di marmorei propositi , incrinandone lastre. |
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Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®
Un caro ed affettuoso saluto al mio caro Signor W..., con l'augurio di buonissime feste:)
ciao, poeta :)
Ho sentito la forza della parola in quella tradizione orale che conserva la storia del popolo sami. E ho avvertito il respiro del vento e il battito del cuore sotterraneo nello yoik, segno della profonda connessione tra l’uomo e la natura.
Si tramanda che il Grande Creatore, quando creò gli antenati dei Sámi, pose al centro della terra il cuore pulsante di un cucciolo di renna di due anni. Così i Sami ogni volta che si sentono minacciati poggiano un orecchio a terra per ascoltare i battiti del cuore provenienti dal sottosuolo. Se il cuore batte, vuol dire che c’è ancora un futuro e ogni problema potrà essere risolto. E se ascolti i loro canti, avverti che c’è una profonda connessione tra il battito del cuore del cucciolo di renna nelle profondità della terra, il battito del tamburo sámi e l’antico yoik.
E non mancano i poeti tra il popolo sami. Io amo Paulus Utsi, che seppe raccontare l’importanza della parola come identità, voce narrante e testimonianza di un popolo che stanno scardinando.
E ti trascrivo due sue poesie che disegnano mondi nascosti, sacri e preziosi:
La parola
Un sussurro dentro la roccia
qualcuno sta ascoltando da un luogo nascosto
riceve la parola
la porta avanti
e la fa avverare.
E mal s’adegua in questo mondo “intatto” l’ingresso di ciò che enfaticamente chiamiamo progresso.
Mani umane arginano le acque –
le acque si alzano e spingono via i sámi,
il cibo delle renne spazzato via dall’acqua,
brughiere di more artiche, distese di fienagione.
Il pesce ha perso il suo sentiero.
Il lago è stato costretto da mani umane,
si alza sotto il peso e la pressione.
Promontori, spiagge diventano isole.
L’acqua lava le rocce e la sabbia,
le onde lavano i tronchi e i cespugli.
Oh,amico mio,fossimo capaci di ascoltare quel cuore pulsante...
Un sorriso,...W...
virgola