delirio

Suicidio lento di chi è diventato schiavo di una felicità effimera. Dolore, solitudine e sofferenza. Tristi situazioni in cui vedono l'essere umano condannarsi da solo. Bacio

Tutti muoriamo un po'ogni giorno,mia dolce amica,qualcuno un po'di più e p7ù in fretta brucia la propria vita:un rogo che accende ancor più questioni di quante possa risolverne....Grazie di cuore con anche a teun bacio di brezza soave e l'augurio per una notte di sogni dorati.......

Sono situazioni molto dure, tristi e dolorose per chi le vive e per i loro cari. Un dramma che non ha fine. Un abbraccio, caro Wood.

Alle volte mi vien da pensare che sia la natura a richiedere uno spreco tale di vite.E'un po'come se ce lo imponesse a forza.Così non ci si riesce a resistere al richiamo,precipitando nella spirale che porta via.......Grazie di cuore anche per l'abbraccio che ricambio forte e di cuore,con pure un auspicio per una notte di sogni felici........

Quanta tristezza in quelle vite che si perdono fra lusinghe e siringhe, fra amori e dolori. E di quelle storie resterà solo un trafiletto in un giornale e qualche giudizio buttato là... Buona serata,...W... :)

...è da un po'che mi capita di leggere sui giornali di"parchi della droga" di edifici fatiscenti in mano a spacciatori...Ricordo che negli anni '80 i centri cittadini, le vie, i giardinetti erano luoghi di spaccio e di tossici che si bucavano senza tema anche per la via.Poi si è data una ripulita ai centri,spazzando parte della polvere in periferia.E'l'effetto della "tolleranza zero"applicata ad una materia che,invece, richiederebbe approccio più pragmatico e non certo repressivo,a mio modestissimo parere......Grazie di cuore con un abbraccio ed anche a te l'augurio per una notte serena......

L'amica Elena che vedo presente con il suo commento, ha pubblicato un post recentemente, dove mette abilmente in risalto uno degli sport nati da poco e scelti da alcuni giovani o presunti tali: esibirsi in esercizi estremi, pericolosissimi, rischiosissimi e disumani. Appollaiarsi sulla punta di un grattacielo per farsi un selfie in bilico, attraversare una piccola vallata tendendo un cavo tra un picco e l'altro e passeggiarci su come se niente fosse e senza alcuna precauzione. Poi v'è lo jumping e altre diavolerie inventate apposte per "giocare" a superarsi, a dimostrare chi è più bravo nel rischiare molto!!!! Ebbene, ti sembra che vi siano attinenze e punti di contatto con chi sia solito ricorrere alla droga per sistematica abitudine? Per me sì! Ovvero, un elemento essenziale unisce costoro anche se sfaccettature molteplici, le spinte aleatorie e le provocazioni, siano diverse. In primis, tra tutti costoro c'è lo spregio della vita, l'assoluto e inevitabile valore non attribuito alla vita di ciascuno di loro. Se avessero rispetto della vita, non si azzarderebbero per quanto siano superman, a fare senza scopo prioritario e obbligo da contratto, azioni deleterie che potrebbero compromettere la loro vita. Non sempre si vince, non sempre nell'arena vince il toreador, talvolta vince anche il toro e lo sappiamo benissimo! Pertanto come ho già avuto modo di esprimere il netto diniego per questi fasulli e presuntuosi soggetti che sfidano il destino "aggratis", solo per aprire le loro ruote piumate e policrome, così aborro i drogati, anime perse solo per il piacere della parentesi di vita perfetta che la droga può regalare! Non li accetto e se ci arrivano è già un chiamarsi fuori dalla loro vita e dalla vita della società di merda che nulla fa per loro. Ma loro del resto cosa fanno per la società affinché sia meno di merda? Buona sera Sal.

Vecchio mio,cosa vuoi che ti dica?Hai voglia a dire che odi questa cosa o quell'altra.Ma,ricordando il titolo del film con la Cortellesi,viene proprio da dire"Ma cosa ci dice il cervello"!...E comunque,non credo proprio che sia completamente "aggratis",come tu dici,nello sfidare la sorte in sport cosiddetti estremi,oppure in abusi di sostanze chimiche e stupefacenti,ci si mette in gioco in prima persona.E poi,dovresti saperlo molto meglio di me:quando si è giovani si vuole scoprire se si è immortali.E'un modo per non morire prima di esser morti davvero.O,forse,soltanto una maniera cruenta per sopravvivere,muorendo un po' più del solito ogni giorno......Grazie di cuore anche per ueste tue molto sentite parole con un abbraccio e l'augurio per una notte di sogni felici......

Ciao, Wood, come va?
Rientrare e trovare subito da commentare un post come questo non è facile per me. Mi riaccende dentro ricordi tanto dolorosi, come ogni volta che ne leggo sui giornali. Roba da ultima pagina della cronaca locale, ché oggi su quella nazionale trovi solo le statistiche delle morti per overdose, non i nomi, non le storie. Né dei sommersi né dei salvati e né, tanto meno, dei mandanti. Solo statistiche e tendenze. Al rialzo o al ribasso. È più asettico, meno invasivo. Non permea il cornetto o il cappuccino di chi legge a colazione. Se vuoi farti del male, certe notizie devi andartele a cercare.
Sono storie tutte uguali, storie da ultima pagina.
'Notte, Wood, e perdona l'ennesimo sfogo.

Come vuoi che vada amico mio?So solo che adesso sono felice di tornare a leggere di te.Per il resto la vita procede sempre uguale e differente allo stesso tempo,sia nelle tribolazioni che nei rarissimi momenti di serenità.Tu?Spero che la tua assenza sia stata data dal fatto che avevi di molto meglio da fare...Ma,tornando a bomba ai miei umili versi:le tue considerazioni,mi confermano l'impressione già scritta un po' più su:la vita prosegue sempre uguale e differente allo stesso tempo.Sì,perchè le cronache giornalistiche di questi ultimi anni sembrano proprio dire che,le cose,sono rimaste essenzialmente le stesse.Al punto che sembra essere tornati agli anni '80,quando l'eroina dilagava per ogni dove,mietendo vittime A iosa.E, disegnando scenari di degrado ed alienazione,mutava i paesaggi cittadini con la geografia umana.Ma,quel ch'è più preoccupante,è la diabolica perseveranza dei media e della politica,nel propagare un messaggio repressivo che,come possiamo constare,è senza futuro. Più che altro non fa che spostare i problemi da una parte all'altra delle città,da una fascia all'altra dei giovani e meno giovani,in una sorta di staffetta generazionale che,ogni tanto,lascia sul terreno le proprie vittime.Chissà se,prima o poi le cose si riuscirà a cambiarle......Grazie di cuore con un fortissimo abbraccio e l'augurio per una giornata delle migliori

In tempo di guerra i soldati nelle trincee spesso venivano drogati per obbligarli ad andare avanti ciecamente, e si sa che le guerre le fanno i ventenni, quando si arriva a mandare al fronte i 40 enni vuol dire che si è alla frutta...questo per dire che è un metodo ampiamente usato dal Sistema per tenere e controllare i giovani, anche odierni. Non è casuale che dagli anni sessanta , settanta non ci sono state piu proteste giovanili. Eppure ne avrebbero tutti i motivi, mancanza di lavoro, quello che c'è, è sotto pagato, non sono in grado i piu a formarsi una famiglia, e come è riuscito il Sistema a tenerli buoni?, perche si sa che i giovani sono pieni di energie, anche i piu pigri. Riempiendo le strade di droga, a basso costo, in maniera che arrivi a tutti, tenendo i locali aperti fino alla quattro/cinque del mattino dove si riempiono di alcool e droghe cosi da non pensare e non dar fastidio a nessuno, una generazione persa, allo sbando, e i morti ne sono una spiacevole, dolorosa, conseguenza. Non per nulla in Francia i gilet gialli sono quelli che di cosa vuol dire essere giovane ne ha solo piu il ricordo, ma quel ricordo è bastato per accedere gli animi e a far capire ai giovani che non si puo accettare tutto passivamente, per la propria dignita di Vita, bisogna combattere, non dico con la violenza, ma facendo chiaramente capire al Sistema finanziario che la corda troppo tesa alla fine si spezza. I nostri giovani vengono portati verso la droga semplicemente perche cosi non creano scompensi sociali.

Come non dirsi d'accordo, sottoscrivendo persino le virgole di questo tuo ragionamento, mia cara Lux? Un tempo la guerra,oggi la droga, per un controllo sociale altrimenti problematico......

P.S... MOLTO BELLA LA TUA POESIA. :) UN ABBRACCIO :)

Grazie di cuore mia carissima amica, più che mai felice di averti su questa mia umile pagina.A te un abbraccio di grande affetto e l'augurio per una serata d'incanti maggiolini........

Overdose, smarrimenti, sogni...Che dirti...è così, e lo sappiamo tutti, e forse, in parte, lo sa anche chi sceglie di farsi schiavo e darsi ad un qualsiasi carillon artificioso che culli nenie perverse, che non è questo sogno allucinato a risolvere la pena. E forse, semplice e istintivo, viene naturalmente l'impulso di esprimere un giudizio netto sul passo verso il vuoto di chi cammina al buio perché semplice e istintiva è la rabbia naturale verso chi si arrende ma il punto reale della questione l'hai ben individuato tu, parlando di uno stato d'animo sospeso. Chi puó condannare chi è già diversamente impiccato ad una morte, quando è ancora in vita? A volte si può intuire dietro una dipendenza velenosa un dolore davanti al quale non tutti reagiamo nello stesso modo. C'è chi sa farsi forte combattendo con i nervi, le unghie o con l'amore ma c'è chi non sa far meglio che perdersi e svuotarsi. Talvolta, invece, si può intuire solo un vendersi vuoto e senza luce, solo per avere in cambio una perla di qualche differente orgasmo. C'è chi ha sbagliato e poi non ha trovato in tempo più la giusta coincidenza per ritornare indietro o cambiare direzione. C'è davvero chi vuole giocare con la vita - in un azzardo in più - come fosse l'ultimo immortale, ma c'é chi invece l'azzardo lo cerca perché é già morto o la vita non l'ha incontrata mai, davvero. In sintesi non saprei come riassumere meglio il mio commento se non accettando il suggerimento di Jim Morrison quando, molto più semplicemente, in due frasi ci diceva:"Se ti droghi ti capisco, il mondo sa far schifo; ma se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo." P.S. Non sono stata bene, ma ho letto e risposto anche ai tuoi due post precedenti che mi ero persa.

Nulla di più vero e più sincero: Morrison fu vittima anzitutto del sistema, poi di se stesso e delle proprie fragilità Il suo genio non lo protesse, anzi accentuò la sensibilità della mente, portandolo alla paranoia ed all'autodistruzione. Come dicevo in altro commento:sembra che sia la natura a richiedere lo spreco.Spreco d'intelligenze,di umanità,spreco di risorse in tutti i campi e gli aspetti dell'attività umana.Uno spreco che ci porta ad incendiare un bosco per poter fare un fuocherello. Così la natura fa sì che le menti migliori finiscano male prima ancora di aver cominciato a vivere..........Ho letto i tuoi precedenti commenti ed ho risposto.Ancora ti ringrazio felice del tuo esistere e per il fatto che hai superato il momento di salute precaria.........A te una carezza di petali vellutati con l'augurio per una serata di magie maggioline che possano coccolarti serena..........

il cerchio della vita si deve sempre chiudere...

Nulla si può cominciare di nuovo, se non si chiude con il vecchio......

esatto.. si deve sempre prima girare pagina

Badando bene di non scordarne il contenuto e nemmeno di travisarlo:la fedeltà al proprio trascorso è vitale per la sopravvivenza futura...

vivere è dolore e qualche tregua. abbiamo apparecchiato un mondo di merda e in molti vi si aggirano disarmati, pieni di nulla e di bisogni indotti, privi delle reti minime di resistenza. non voglio categorizzare o giudicare o quantificare forza o debolezza altrui. ho riletto i tuoi versi più volte, fissano un dettaglio drammatico. credo che la tua chiusura dica tutto «Sola dice che non ha più dolore». cura w, grazie. p

Grazie a te e di cuore, anche per queste tue considerazioni che gettano una luce ulteriore sul fatto che, a mancarci, alle volte è proprio l'istinto mdi resilienza, ovvero quella capacità di non lasciarsi andare all'autodistruttività che, il sistema, finisce per inoculare nelle persone come e peggio che un veleno.....Un abbraccio di petali di rose maggioline con l'augurio per una serata d'incanti......

Un dolore consunto dopo un sogno svanito di un estasi labile, mortale, fallace ove non resta che sul finire

...Sai quanto mi affascina proprio quel"sul finire"?E'come se,proprio in quelle immagini sfumanti si giocasse tutta l'esistenza di ogni individuo,determinandone le caratteristiche destinate ad imprimersi tracce, impronte, orme... sulla spiaggia mondo........

Buon 1 maggio W. Un abbraccio :)

Grazie di cuore con anche a te l'augurio per una fine di festività delle più serene ed un abbraccio vellutato di rose maggioline......

Hai toccato l'aspetto della fragilità psicologica, della dipendenza e sottomissione morale, leggerti è sempre uno stimolo per i miei due neuroni. Un abbraccio caro amico

Per la verità, non è che ho toccato,semplicemente mi sono interrogato.In un certo senso anch'io, al fine di stimolare il mezzo neurone che mi brancola sempre nel buio,soprattutto quando si tratta di comprendere certe dinamiche psicologiche sviluppantesi nella mente degli individui.Anche perchè,come tu ben scrivi,è sempre così maledettamente difficile comprendere i motivi per cui ci si abbandona ad altri,pur sapendo che,da costoro,non può venirne che privazione,sottomissione e sofferenza.........Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una serata d'incanti maggiolini........W.......

mai farsi schiavi, di niente e di nessuno!

Pienamente d'accordo con te, mia dolce mara.E'anche per questo che mi affascina cercare di comprendere come qualcuno possa accettare ciò che, per me,quantomeno è fuori discussione........Un abbraccio e forte con una carezza di petali vellutati e l'augurio per una serata delle migliori.........

Che tristezza... libertà dovrebbe essere x tutti...un sorriso di limone

Vai a capire cosa si muove nell'animo delle persone. Ognuno di noi rappresenta un mistero di paradossi apparenti,d'incoerenze abissali,di irrazionalità tracimante e di razionalità,allo stesso tempo,di stampo meccanicistico:siamo tutto ed il contrario di tutto;siamo un sogno ed allo stesso tempo l'incubo..........Grazie di cuore anche per il sorriso di limone che ricambio con una carezza al gusto di fragola e l'augurio per una serata delle più serene......

Ci sarebbe da dire altro ma alla fine rimangono parole...un Kiss di kiwi, un abbraccio di nespole...

Nulla di più vero, mia dolce amica,a te un bacio di sciroppo di barbabietole ed un abbraccio succoso di ciliegie.......

che tristezza ... (altro non so dire)

...credo che sia già troppo dirne della tristezza: molto meglio rifletterci....

Qualche tempo fa Wood lessi un articolo da fonte molto attendibile che dietro la massiccia ondata di eroina nei primi anni '80 che falcidiarono una intera generazione di giovani ci fosse dietro addirittura la mano della Cia..per fermare ogni forma di conflitto e di ribellione. Ciao Wood a presto sempre stimolanti i tuoi post

Non vai molto lontano dalla verità,mio caro amico:è una verità provata e risaputa.Tale invasione di droghe era inserita nella strategia di contenimento dell'espansione comunista.Bisognava fiaccare l'idealità sovversiva di un'intera generazione,per evitare che venissero minato i pilastri eretti a correggere il muro antisocialista.E'un po' come quello che sta accadendo oggi:si crimunalizza l'umanitarismo nel tentativo di mantenere in piedi i pilastri del nuovo muro eretto contro la globalizzazione sociale.Paradossalmente,sono proprio coloro che dovrebbero spingere per la globalizzazione sociale,a fare sì che questa venga meno.Del resto siamo vittime di due narrazioni contrapposte:la prima è che le migrazioni sono tutte rose e fiori;l'altra è che è in atto un'invasione,una sostituzione di popolazione residente.....Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per un fine settimana dei migliori......

Oggi la usano quasi tutti, dai ceti bassi al classico impiegato annoiato, o alla donna in cerca di sensazioni nuove o la prostituta che deve tirare avanti anche quando non se la sente, fa malissimo, sarebbe opportuno legalizzare le droghe leggere, così la mafia avrebbe meno introiti. Credo che ognuno sia libero di scegliere cosa fare della propria vita, non esistono forzature, mai nessuno ha obbligato qualcuno a fare uso di sostanze, a meno che non si tratti di uno spinello, allora la cosa è presa troppo alla leggera. Per me le droghe le considero come una "inutile fuga da una realtà". Ognuno sceglie la strada che vuole, buon w.e. Sal.

Ma tu hai sentito quella notizia dall'Inghilterra? Da delle analisi fatte su campioni di gamberetti, veniva fuori che sono imbottiti delle più disparate droghe. Anche in Italia, mi pare sul Po, erano state fatte delle analisi dell'acqua, riscontrandoci grosse percentuali di coca. Che dirti al riguardo, se non che, a mio modestissimo parere, è un cane che si morde la coda: si proibisce e sempre più fasce di popolazione finiscono coinvolte in traffici illeciti, con grandi guadagni per mafie che, Grazie a questi proventi, corrompono e condizionano pure la politica. Spesso salta pure fuori che, i più accaniti nel predicare il proibizionismo, sono anche quelli che ci traggono profitto in un modo o nell'altro. Io penso che sarebbe da legalizzare, da toglierle quell'alone di"proibito"che affascina e cattura i giovani,finendo per triturarli nella tossicodipendenza. Una volta che la cosa viene ridotta alla banalità della normalità,credo che in molti se ne allontanerebbero......Grazie di cuore mia cara Nina con un bacio di petali vellutato e l'augurio per un fine settimana d'incanti maggiolini......

Storia tragica di emigrazione, prostituzione e droga: cronaca ormai ricorrente su cui si gira pagina. Ciao Wood

Hai pienamente ragione:ci si gira pagina.Forse,ultimamente ci si attarda a tirarla,per il semplice motivo che si è scelto di farne oggetto di campagna elettorale.....Ciao carissima.......