delirio

D'estate il commiato si ripete sovente. Prima la gioia del ritrovo, poi il dispiacere della partenza. Ti abbraccio woode

Si è migranti sempre e comunque pur se solo pendolari degli affetti:tornando e ritornando per ritrovarsi un pezzetto di sè rimasto indietro.......Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una notte ei sogni felici...........

Mi piace assai visualizzare quel passo lento fra radici salde o stagnate dal tempo che nell'andirivieni della vita si alleggerisce di assilli stantii e che si dissolvono in cerchi concentrici. Gli affetti restano, le pene vanno e vengono.
Un sorriso,...W... :)

Così è amica mia carissima:"le pene vanno e vengono, gli affetti rimangono"........Grazie di cuorecon un abbraccio di nubi vellutate e l'augurio per una notte di sogni felici.......

gli addi spesso sono degli arrivederci .. un pò marcati

Ho conosciuto dei "ciao" più irreversibili di tanti addii....

in fondo tutto ciò è soo 'semantica'... parole e fumo

La parola è già fumo, fumo è solo una parola, fino a quando non ce l'hai davanti agli occhi e nelle narici....

.. rimane fumo che poi espelli. Buon week end amicio mio

Mai del tutto: in gola ed anche nei polmoni qualcosa si ferma....

Ottima, Wooden... Come sospesa a un filo impercettibile che pare sul punto in ogni momento di spezzarsi. E invece persevera fino al completamento del cerchio. Vi è qualcosa di straordinariamente giapponese in questa lirica: la medesima quieta imponenza dei poeti del Sol Levante. Complimenti, G. :)

...forse soltanto un filo d'acqua che scende da una frattura nella pietra,forse soltanto la pietra scagliata da un bambino nella pozzanghera,forse i cerchi che spinge davanti a sè un cane nuotando...chissà! In ogni caso ti sono assai grato per queste tue frasi generose ed incoraggianti...ciao e grazie più che mai.......

Sono sempre cuore e anima, i nostri unici vettori: loro decidono i nostri movimenti, dove andare, dove tornare, cosa dimenticare e cosa non scordare mai, riponendola nel cassetto più piccolo e più lontano della nostra memoria. Non possiamo decidere nulla, dobbiamo eseguire l'ordine e procedere anche se non vogliamo andare nella direzione indicata. Come al solito, ti basta poco per mettere in "fila ordinata" i tuoi pensieri e questo tuo andare, riandare e tornare, passa a divenire poesia per i tuoi sentimenti e per le nostre orecchie appannate dal caldo e dalle urla dei gioiosi bagnanti. Buondì Sal.

Ma quanta poesia che riesci ad infondere alle tue parole, vecchio mio! Alle volte mi pare che sia più poetico il tuo scrivere commentando, piuttosto che il mio scrivere cercando di poetare.........Grazie di cuorepiù che mai anche per la sensibilità di cui mi fai dono.......

In quell'andare della vita, cresce la consapevolezza, anche se spesso si ripetono passi del passato. Un caro saluto, Sal,silvia

Qualcuno ha scritto che il progresso avanza facendo un passo avanti e due indietro.Credo che questa definizione si attagli anche all'individuo:si cresce,spesso,umanamente facendo un passo avanti nella consapevolezza e due indietro nell'animalità irresponsabile.....Grazie di cuore mia cara Silvia,con un abbraccio e l'augurio per una notte di sogni felici....

vorrei scrivere "paludarsi" ma significa altra cosa, quindi scrivo... guardare dentro una palude e vedere solo acqua tersa, mossa da cerchi che si allargano

Un bello scrivere il tuo, ovvero un vederci del trasparente lì dove con occhi normali si vede soltanto torbido e fangoso.Ma si sa che la sensibilità, di per sè, è poesia........

Passo lento nell'andare, sguardo muto e poi come onda pur navigare

E' quel"pur"che m'incanta e che anch'io uso tanto: è espressione di relazione, di necessità di stabilire relazioni in un mondo in cui, le relazioni tra le cose, sono spesso nascoste................

I riflissi sugli stagni sono pericolosi,soprattutto chi vuole troppo...bacio pio caro

Mi pare che la storia di Narciso stia lì a darti ragione:sempre lì a specchiarsi nei riflessi dello stagno, finì per caderci dentro ed annegarci........Grazie di cuore anche per il bacio che ricambio con un bacio di brezza soave e l'augurio per una serata d'incanti.........

Una metafora della nostra vita lo stagno in cui affondano radici e i cerchi concentrici che un sasso tirato nell'acqua stagnante, ha creato? Guardare quei cerchi allargarsi e, a mano a mano sparire, porta alla mente il ruotare dei nostri giorni intorno alla vita con le nostre gioie, con i nostri dolori che inesorabilmente spariranno ad uno ad uno, lasciando, forse, a galla solo il piccolo sasso leggero che quei labili cerchi ha creato. Ciao, Wood,siamo già a fine agosto...Come spariscono in fretta i giorni della nostra vita!

Così è mia cara mariateresa, così è: quando si è bimbi i gioirni sembrano una palude, un guazzabuglio che c'intrappola. Poi, ad un certo punto, i giorni sembrano prendere una rincorsa che li porta alla velocità della luce........Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una serata d'incanti di fine agosto...........

Sono anni che non parto e non ritorno Wood... varie situazioni mi tengono in città... pazienza viaggio con la mente è anche più comodo. Ciao carissimo a presto

In questo ti posso giurare che sei in buona compagnia amico mio.La sola differenza è che, io, sono convinto che, anche quando si è fermi, invece si sta viaggiando e non solo con la mente, dunque che la vita è una partenza continua senz'altro arrivo che quello della morte.......Grazie di cuore con un abbraccio solidale forte e l'augurio per una notte di sogni felici......

Siamo sempre sospesi su...un filo invisibile Sal, un piacevole fine settimana :))

Anche a te un felice fine di settimana, mia dolce Nina: l'esser sospesi non mi impedisce di stringerti forte, ringraziandoti di cuore....

Molto giusta la tua similitudine...In quei cerchi formati dai lanci d'un sasso che lentamente si dileguano verso un orizzonte sfumato è proprio vero che é un po' come se ognuno di noi vedesse la propria vita raggiungere il traguardo. In termini squisitamente umani gli affanni e i dolori per quanto non ci abbandonino mai del tutto, restando ombre anche quando li abbiamo sorpassati e riaccendendosi con il ricordo quando sono già da tempo archiviati, perdono nel confronto con i sentimenti radicati che ci portiamo dentro per tutta l'esistenza, ma non lo so se al termine della vita, di quegli assilli dismessi non resterà che uno sguardo o se gli stessi assilli non risolti durante il viaggio umano resteranno ad accompagnarci ancora dopo il game over,forse costringendoci a ritornare come nuovi cerchi fino a quando avremo capito le regole del gioco...Tu, amico mio, sei sicuro invece di quell'incredulo assenso nel cuore di chi ci vedrà accomiatarci con plauso intenso? In ogni caso amo l'idea di quel tuo concentrico diramarsi d'affetto...;-) Una cosa però è certa, al momento, mentre entrambi siamo vivi e pensanti, io il mio applauso te lo sto mando per come scrivi. Un abbraccio.

"Tu, amico mio, sei sicuro invece di quell'incredulo assenso nel cuore di chi ci vedrà accomiatarci con plauso intenso?"Non ne sono sicuro, se vuoi che la dica per intero. Però mi piace pensarlo che, negli occhi del moribondo, ci possa essere un lampo di gratitudine profonda, nel sentirsi abbracciato ad attutire il rantolo. Sì che s'incontrino individui increduli della morte, ma riconoscenti per l'umanità che si compenetra nel gesto.Ecco il perchè di questo"concentrico diramarsi d'affetto."Perchè da un agire positivo non può che allargarsene onde anch'esse positive.........Grazie di cuore anche per la lettura più che mai lusinghiera testimonianza di empatia ammirevole. Cosa che mi riempie di gioia, con una carezza di fresca brezza ristoratrice e l'augurio per una serata d'incanti di fine agosto........

Scusa il refuso volevo scrivere te lo sto mandando...,-p

Nulla di cui doverti scusare,piuttosto da ringraziarti per questa tua gentile correzione..........Un bacio più che mai.......

Pacificarsi.

Penso che sia essenziale, qualcosa per cui valga la pena di vivere. Ovvero giungere a pacificarsi, riequilibrando il proprio rapporto con il mondo....