delirio

La libertà è pura utopia; proprio come la sicurezza. Bacio a te eoode.

No, non è utopia, mia cara scrivana:la libertà è nel nostro dna. La libertà è l'evolversi in secoli e millenni, arrivando all'oggi camminando sempre sul filo perchè si nasce liberi.La libertà è coscienza, è consapevolezza, è indipendenza di giudizio,è saper discernere,è esser liberi di provare paura......Un bacio di brezza soave a te e grazie di cuore.....

Io in questo periodo storico non ho paura ma temo per la nostra sicurezza perchè siamo in mano a dei folli.Nessuno mi vieta di sentirmi libera dentro dopo che ho spazzato dalla mia vita gente che la comprometteva.Potrebbero arrivarne altri ma so come difendermi adesso.Poi tutto è possibile.Buonanotte Wooden e sogni stellati.

Sai una cosa, mia cara divina? Quando sento o leggo che "siamo in mano a dei folli", mi viene subito da pensare: ma quando eravamo in pieno regime fascista, lo stesso che ci ha trascinati in guerra a fianco dei nazisti, cosa pensavano tutti coloro che si preoccupavano, come oggi te, della sicurezza? Cosa pensavano tutti coloro che plaudivano a ronde violente che manganellavano spietate in nome della sicurezza? Come tu ben dici:"tutto è possibile". Io solo aggiungerei: che questo"tutto"comprende anche la rinuncia alla propria libertà. E tu, a quel che scrivi, devi saperne qualcosa...Grazie di cuore..Una splendida notte anche a te, disegnata di favole ed incanti.......

Rinuncia alla libertà mai ma un minimo di regolamentazione mi trova d'accordo.Non sono per l'anarchia,non è un'idea che mi piace dove ognuno fa' buono e cattivo tempo ledendo anche la mia di libertà.Si può fare ciò che si vuole ma non con me e non credo di essere la sola a pensarlo.Buonanotte con fate colorate e incantate...Divina.

ma... guarda che la libertà non è anarchia. Essere liberi vuol dire capacità di giudizio. E, soprattutto: rispetto. Perchè chi è libero sa che deve rispetto al mondo. Perchè la propria libertà è frutto della consapevolezza di dovere rispetto.Chi lede l'altrui libertà è perchè non è persona libera............A te una notte d'incanti......

Non credo che per quello che abbiamo nella nostra società si può parlare di libertà.Ad ogni modo volevo ringraziarti d'aver accentuato il concetto di spirito di sopravvivenza del quale avevo parlato con la mia amica nel commento a seguire precedente al tuo.So perfettamente perchè un animale fugge e noi forse siamo diversi da esso?Una notte a ciel sereno.

Sono gli uomini liberi a rendere libera la società.Dunque nella nostra società ci sono pochi individui che mantengono la propria libertà. Il resto è solo conformismo, omologazione:ti si dice di odiare e odi;i si dice di amare ed ami.Si cerca di toglierci lo spirito critico in ogni modo.....

Questo concetto di assoggettare è valido per coloro che non posseggono spina dorsale.Ho un po' di scoliosi ma reggo bene :)Conservo i miei principi e come dico nel mio post sfuggo alla gente che cerca di manipolarmi e strumentalizzarmi.Non sono manco facilmente influenzabile e resto particolarmente testarda.Chi vuole soccombere si accomodi pure.Continuo a darti la buonanotte,spero facciamo in tempo:)

No mia cara divina: non si tratta di"spina dorsale", bensì di consapevolezza, di capacità di giudizio. La forza ce l'abbiamo tutti gli animali, chi più chi meno: prova a fargli cambiare idea ad un coccodrillo. Prova a fare di una tigre una vegana. Per dire che: è la capacità dell'individuo di cambiare idea, di discernere, di comprendere la necessità di cambiare il proprio giudizio,a farne un uomo libero......Beh, non manca molto all'alba, quindi credo che potrei già augurarti un buongiorno.........

Come potrei non essere d'accordo su quello che scrivi e soprattutto sull'ultima parte in cui condivido appieno che chiunque (persino nel nostro piccolo ristretto mondo)il quale ci offre sicurezza e' solo per toglierci la liberta' di essere chi siamo. La liberta' e' ossigeno e' parte stessa della vita anche se so a mie spese che ha un costo un prezzo molto alto ma sarei disposta a tutto pur di conservare la liberta' di parola di espressione di creativita' di manifestazione. Grazie per questo bel post! Un sorriso.

Ti sono assai grato anche per questa tua condivisione assai gradita. Condivisione che chiarisce ancor più i termini del mio scrivere:la libertà esiste. Ma ha un costo. Ecco: siamo disposti a pagarlo? Oppure preferiamo dare ascolto ai cosiddetti imprenditori della paura, ovvero coloro che, arrivando ad ossessionarci con l'esigenza di sicurezza, finiscono per ingabbiarci in un futuro fatto di muri non solo metaforici? Si, son d'accordo con te, che la libertà è ossigeno.......Grazie di cuore a te, con un abbraccio e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori.....

condivido del tutto. la libertà esiste, la sua pratica, il suo esercizio non devono mai essere demandati ad alcuno né dati per scontati; la libertà è difficile e, per questo, la più onorevole tra le condizioni, essa è da curare e generare costantemente. la libertà è necessaria come acqua, come pane. ciò che fa riflettere e agghiacciare, egregio w., è la confusione tra libertà e soddisfazione di bisogno indotto. barattare la propria libertà in cambio di cose e falsi bisogni di cose, annebbia la capacità critica e, ancor più, gli stati dell’animo. la paura viene utilizzata come una leva congiuntamente all’induzione ad un rincoglionimento collettivo. ma ho speranza, non in noi, ma in un dopo, liberato dai bisogni fittizi, in grado di riprendere indietro la forza della libertà. grazie per l’occasione, grazie per l’occasione che dai di parlare di questo tema. intorno a noi giovani menti non si fanno più cosizzare, procedono a nuove riflessioni e nuovi modi. c’è un mondo libero tutto intorno, nemmeno ce ne accorgiamo. cura poeta, 01

Anche tu dai un bell'apporto alla discussione, mia cara blu:"lasciarsi cosificare",ecco un verbo che ben s'attaglia ad esprimere la nostra epoca(per epoca intendo queste "poche" migliaia di anni che ci vedono in postura eretta). Ma, per fortuna, come tu ben dici: saranno i posteri a sfuggire alla cosificazione. Perchè, secondo il mio modestissimo parere, è nell'ordine delle cose che sia così. Dopo la sbornia dilapidatrice di risorse, di fronte alla scelta se estinguersi o meno, come in precedenti momenti, l'essere umano riuscirà a fare il passaggio necessario. Ovvero quello che gli farà comprendere la necessità di adeguarsi alle altre forme viventi. Perchè si sopravvive solo se si è tutti in equilibrio e nel rispetto. Solo così ci si aprirà la via delle stelle.E senza per questo dovere regredire ad organismo semplice, a semplice batterio...Grazie di cuore, anche per questo perorare in favore delle nuove generazioni e del mondo libero che tanta poca voce in capitolo sembra avere all'oggi. Ma, anch'io come te, son convinto che riusciranno ad avercela, dal momento che ne va della sopravvivenza della specie..........Un abbraccio d'immenso e l'augurio per una notte d'incanti ottobrini...........

Vorrei essere libero, libero come un uomo. Vorrei essere libero come un uomo. Come un uomo appena nato Che ha di fronte solamente la natura E cammina dentro un bosco Con la gioia di inseguire un'avventura. Sempre libero e vitale Fa l'amore come fosse un animale Incosciente come un uomo Compiaciuto della propria libertà. libertà non è star sopra un albero Non Laè neanche il volo di un moscone La libertà non è uno spazio libero Libertà è partecipazione. : Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come un uomo che ha bisogno Di spaziare con la propria fantasia E che trova questo spazio Solamente nella sua democrazia. Che ha il diritto di votare E che passa la sua vita a delegare E nel farsi comandare Ha trovato la sua nuova libertà. Il passo principale è: La libertà non è star sopra un albero Non è neanche il volo di un moscone La libertà non è uno spazio libero Libertà è partecipazione. Immenso Gaber e scusami se ti ho messo in coppia: siete due grandi!!!!!! Ciao boss.

Ah Gaber! Grandissimo Gaber indimenticato: la sua visione andava ben oltre la politica spicciola che si pratica al giorno d'oggi, vecchio mio. Adesso non ci si interroga più sul concetto di libertà. Ci si limita ad alzare muri e muriccioli(meglio se con filo spinato)per ribadire che si è disposti a vivere imprigionati, piuttosto che riconoscersi individui liberi che non si lasciano imprigionare per paura.E' un po' come dire: se i parigini avessero ceduto all'orrore del Bataclan, avrebbero dovuto rinchiudersi in casa al coprifuoco. Così non è stato. Sebbene da più parti le spinte siano state fortissime, affinchè lo facessero.Dunque, all'oggi, è fuori dibattito la libertà intesa come partecipazione politica o meno.Piuttosto è in auge quello sull'opportunità, o meno, di rinchiudersi a riccio nel proprio orticello rattrappiti dalla paura dello"straniero", oppure di riconoscersi liberi, riconoscendo anche agli altri il diritto ad essere liberi, nella cornice di uno Stato che funzioni da riequilibratore e intermediario tra le più diverse tendenze ed esigenze. Ben diversamente da quanto predicato dagli imprenditori della sicurezza ad ogni costo.........Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una notte delle più serene......

tutti, tranne i liberali, sanno che in natura (inteso come stato naturale non come stato di natura.. figura teorica) la ibertà non esiste ma si è o preda o predatore.....

Non confondiamo la catena alimentare con la libertà intrinseca a tutti gli esseri viventi nel venire al mondo. Forse che quando si nasce si sia già liberali, conservatori, leghisti o chissà che altro? Pur se prede, si ha sempre la libertà di avere paura, la si percepisce sin dall'infanzia, quando si impara giocando ad avere paura. Pur se cacciatori, si ha sempre la libertà di avere paura, perchè non esiste una netta distinzione tra preda e cacciatore:per sopravvivere deve rispettare la libertà della preda di sfuggirgli. L'essere umano confonde le carte in tavola, filosofeggiando cerca di turlupinare,con le buone o le cattive, gli altri individui.E' così fin da quando, per sopravvivere, l'individuo trova più proficuo l'associarsi, dunque rinunciando a parte della propria libertà.

woodenship il 08/10/19 alle 02:35 via WEB hai letto troppo spinosa e poco le cose di scienza..... gli animali non sono liberi ma rispondono a leggi fondamentali di natura quali: dormire, predare, evitare di essere predati ecc.. Mi spiego molte cose..

Guarda che sei tu a confondere la sopravvivenza con la libertà:ogni essere vivente è tale perchè è in funzione di altri viventi. Tu esisti perchè esistono i vegetali e altri animali che ti permettono di vivere. Dunque non capisco: vorresti viver d'aria? Essere istanza eterea? Pura energia cosmica? Mi pare sin troppo banale che ogni vivente debba vivere secondo natura. Ma ciò non inficia il margine di libertà che questo ci concede:ovvero libertà di avere paura...Dunque:cerca di spiegartele meglio quelle cose. Sto parlando della libertà di avere paura, ovvero di qualcosa che è diverso dalla sopravvivenza. Libertà di avere paura è indipendenza da chi costruisce realtà fittizia, affinchè ci si rinchiuda tra muri e filospinato, non credi? Se posso essere più chiaro:allo scoppio della prima guerra mondiale, tra tedeschi francesi e altri on c'era quell'odio tale che potesse permettere a una guerra di durare a sufficienza. Allora la propaganda da entrambe le parti cominciò a martellare le popolazioni con racconti di atrocità d'ogni tipo, perpetrate dal nemico di turno.Le persone allora venivano ingannate ed obbligate a provare paura ed odio...

La libertà non è illusione, Gibran - ma non solo lui - sosteneva con forza che la vita senza libertà, infatti, fosse proprio nulla...proprio come un corpo senza lo spirito che lo anima, ed io non posso che essere d'accordo con questo. D'altro canto, però, penso che sia una verità parziale, perché ritengo che Fromm avesse altrettanta ragione nello specificare che per quanto la ami, la cerchi e sia vitale, l'uomo crede soltanto di volere la verità, mentre in realtà ne ha una grande paura, perché la libertà obbliga a prendere decisioni, e le decisioni comportano rischi. E qui, di conseguenza, arriviamo alla sicurezza...gli uomini hanno bisogno di punti d’appoggio, vogliono la certezza ad ogni costo, anche a spese della verità, ed in questo caso, anche a spese della libertà. Eppure la sicurezza/certezza è una cosa che di certo ha ben poco. Il mio professore di filosofia teorica all'università, Gianni Vattimo, ma mia nonna prima di lui, diceva che se c’è qualche cosa che appare troppo sicura, certa ed evidente, allora forse è meglio diffidarne, perché molto probabilmente sarà una balla. Di tutto, infatti, possiamo essere certi tranne di tutte quelle certezze che appaiono più radicate. E di questo io ne sono...(quasi...!) certa ;-p

Complimenti alla tua dolce nonnina, mia dolce fanciulla. Evidentemente, la saggezza degli anni, è molto più conciliante di quella della cultura filosofica anche.E grazie di cuore per aver aggiunto una serie di considerazioni d'alta filosofia alla discussione. In me si è originata questa considerazione, riguardo alla libertà d'avere paura, assistendo al dibattito politico ed alla propaganda che trae spunto da fatti di cronaca veri, o presunti tali, al fine di convincere le persone, l'elettorato, ad avere paura ancor più paura di quella che, legittimamente, la vita quotidiana richiede. Dunque ritrovandosi spinti a reclamare sempre più sicurezza, anche a costo delle proprie libertà personali sancite dalla Costituzione democratica. Ecco il perchè della mia affermazione che la libertà non è una illusione.Essa è vera, è palpabile, dal momento che non si rinuncia al proprio diritto di provare paura e vivere liberi, nonostante che ce la si senta dentro di se stessi. Però se tizio o caio ci viene a riempire il cranio di storie terribili riguardo a sempronio, in modo da suscitarci paura indotta e non nostra. Allora vuol dire che costoro stanno sovraccaricandoci di paure, in modo da mandarci in paranoia, facendoci rinunciare al nostro diritto naturale, in cambio di una sicurezza ancor più aleatoria perciò falsq. A questo punto Non so se sono riuscito a spiegarmi. Non dovessi esserci riuscito, ti autorizzo a bacchettarmi..........Grazie ri cuore con una carezza di calda brezza autunnale......

Ci sei riuscito benissimo, tanto che ho scritto 'verità' al posto di libertà...e questa volta non è stato un errore da tastiera ma un lapsus più o meno freudiano nonostante non ami particolarmente il buon Sigmund. Anch'io, wood, la penso come te e l'ho detto anche in altri contesti, riguardo all'atteggiamento di chi con il solo scopo di trarre un vantaggio personale, sottrae la libertà. O tenta di sotrarre...e con qualcuno ci riesce perché probabilmente a quel qualcuno o a tanti "qualcuno" sta bene cosí, proprio in virtù di quella paura di essere liberi e liberamente scegliere e pensare preferendo restare ancorati a schemi giá pronti e riconosciuti, senza troppi sforzi, con altri invece per fortuna no. E questa può essere anche e proprio quella libertà di avere paura, di cui parli tu... Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 22

Si, mi ci ritrovo tanto in quanto hai scritto: la libertà è anche il diritto di non doversi omologare e mantenere la propria peculiarità di individuo complesso e molteplice allo stesso tempo... Amica mia, tu sei troppo generosa con me.Rileggendo quanto da me scritto in risposta al tuo commento, ci ho trovato delle imprecisioni e dei punti molto confusi.Ho provato a riscriverli. Spero che, se tu dovessi tornare,possa leggerli e perciò cogliere con maggiore chiarezza il mio pensiero. Per l'intanto ti abbraccio forte, augurandoti una notte popolata da eogni fantastici.....

Ho riletto i tuoi concetti nel post libertà – illusione e e ti rassicuro nuovamente: nessuna confusione o imprecisione, cosa che, invece, non si può dire del mio commento… compresa una “t” sfuggita nel verbo sottrarre ed una mezza riga che non c’entrava nulla, presa involontariamente in fondo al tuo post e che mi sono portata poi dietro con un copia incolla…Quindi scusa la mia di confusione non voluta ;-)

Ehm...ecco, come si dice? Perseverare è diabolico? Volevo correggere i refusi di cui sopra (o sotto!) ormai non so più dove vengono postati i commenti...ed ho per errore incollato un P.S. che ti volevo riportare sotto l'ultimo tuo post! E mi sono anche accorta di una congiunzione di troppo ;-P Niente da fare...non sono portata per il multitasking ;-)

19:00 Sto sorridendo, perchè anch'io non ci capisco più nulla, però sono contento lo stesso: sei fantastica....grazie di cuore di esserci....

18:55 Amica mia, scrivere con un tablet è decisamente una follia, soprattutto quando il correttore automatico ti cambia le parole. Sei perfettamente scusata Anzi sei stupendamente generosa....

Scusa i miei refusi...una “t” sfuggita nel verbo sottrarre ed una mezza riga che non c’entrava nulla, presa involontariamente in fondo al tuo post e che mi sono portata poi dietro con un copia incolla…;-)

Un bacio di petali vellutati con l'augurio per una notte ricca di sogni dorati. E grazie di cuore sempre anche per queste tue precisazioni molto apprezzate.....

D'accordissimo con il tuo post Wood... pensiamo per un istante a quante persone hanno dato la loro vita per la loro e la nostra libertà. Ciao a presto Wood

E'proprio quel che ho pensato anch'io mio caro amico: chi è veramente libero è libero anche di avere paura, quindi in grado di andare oltre le proprie paure......Un abbraccio sempre......