delirio

Quando vado sul letto mi piace restare coperta,l'idea di restare nuda mi da' un'idea di disarmo,come una mancanza di protezione.Preferisco sentirmi protetta anche se so di gente che dorme nuda per sentirsi pienamente libera.Io preferisco avere la mente libera sennò non dormo.La vita è bella perchè la gente è varia.Notte di lucciole anche se è preferibile che sia estate ma con l'immaginazione si può....Divina.

Io non dormo nudo perchè mi fa freddo, perchè non riuscirei più ad uscire da sotto le coperte, perchè è bello averci qualcosa da togliere, piuttosto che essere già arrivati col sedere nudo per terra...E'proprio così: il mondo è bello perchè vario. Io del resto non sono mai riuscito a dormire nudo. Nemmeno quando ci sono quaranta gradi in casa, nella notte, riesco a dormire nudo: piuttosto preferisco continuare a cambiarmi le magliette sudate, a rischio di averci la casa che assomiglia ad un baraccamento di terremotati...Comunque:non è che esser vestiti a letto, che ti assicura di averci la mente libera. Più che altro ti consente di sentire un certo tepore che ti conforta. E già questo non è poco........Grazie di cuore e felice navigazione, visto che, vestita o meno, non hai molto l'aria di quella che si ficca a letto a breve......Abbraccio di di caldo sole........

Ogni volta che nella vita incontrate una persona sensibile, che sa ascoltarvi senza giudicare abbiatene molta cura. E chiedetevi subito quanta sofferenza ha dovuto attraversare per diventare così speciale....... Bye Jole

... Non son sicuro, mia cara Jole, che tale persona sensibile, in grado d'ascoltare senza tranciare giudizi, abbia attraversato sicuramente dolorose traversie: la natura è strana. E' capace di dare ad alcuni delle doti, senza che costoro abbiano fatto nulla per meritarsele. Però è lodevole che costoro, miracolati, mettano in comune questi doni.........Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori......

poeta, è intenzionale la possibilità di leggere l'intero impianto di scrittura à rebours, partendo dall'ultima riga? perchè, a parte un paio di discordanze plurale/singolare, che potrebbero non essere discordanze, l'ho fatto ed è incantevole e nudo, come la nudità tra_verstita di versi un poeta... grazie, p

Te lo dico in tutta confidenza e a un orecchio: mi è venuta così. Sono davvero desolato di non potere aggiungere altro. 'Stanotte, mentre scorrevo le bozze in cerca di una poesia che mi convincesse a pubblicarla, l'occhio mi è caduto su questa "cosa". In genere rifletto parecchio e ci studio molto per elaborare e così giungere a quanto da me desiderato. Ma, questa volta, ho deciso di seguire l'impulso e il non programmato: essa è rozza, nuda come l'ho percepita e nuda perchè non l'ho rivestita. Così come anche tu l'hai percepita. Questo è per me fonte di grande soddisfazione.......Grazie di cuore a te con un abbraccio caldo di sole e l'augurio per un inizio di settimana dei più proficui.......

Carissimo W, trovo la tua poesia davvero originale e terribilmente erotica anche se tu cerchi di mascherarlo in tutti i modi. Il pensiero che ti scrivo e' solo mio per cui prendilo cosi. Ti dico cosa mi ha trasmesso la tua, direi anche un po "stamba", poesia (in senso positivo). E' come se al lettore (me)tu avessi detto guarda che non parlo di sesso vedi parlo di vestiti di pelletteria di incendio eppure in ogni tua parola c'e' un erotismo sfrenato che non riesce ad essere contenuto ma che sviluppa attraverso simboli che parlano da soli fino a tal punto che si esaurisce nel finale "acquerugiolo uggiosa". Appare dunque ai miei occhi la descrizione un orgasmo poetico portato all'estasi piu' intensa attraverso parole comuni che pero' allusivamente rimandano a momenti sensuali estremamenti affascinanti. Perdona la mia interpretazione cosi azzardata ma sara' che ho io una mente erotica??? Chissa'. Comunque pur nella sua stranezza di poesia ho provato piacere nel leggerla, anche piu' volte, perche' la trovo tremendamente erotizzante. Un caro e dolce sorriso.

Permettimi, mia cara amica, di sentirmi dannatamente lusingato da questa tua lettura tanto calda, quanto sentita: mi entri nel cuore con una morbidezza ed una sensibilità che mi lasciano alquanto estasiato! Dicono che sia dei grandi poeti, quella di riuscire a parlare di qualcosa parlando di altro. Così dicendo tu mi attribuisci un valore molto più alto di quel che in realtà io meriti. Ma, conoscendo la tua sincerità, voglio prendere questa tua lettura, dei miei versi molto modesti, come incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa. Così ti ringrazio di cuore abbracciandoti di onirico sole ed augurandoti una notte di sogni felici.......

Giocherellare con le parole, è il tuo piacere poetico...Buona settimana e un abbraccio,Sal,silvia

... Verità innegabile, mia carissima silvia verità ch'è tale per chi come noi cammina sul filo del linguaggio, cercando di acchiapparne nessi per mantenersi in equilibrio........Grazie di cuore anche per l'abbraccio che ricambio con infinito affetto amicale e l'augurio per una notte di sogni dorati........w.......

Questa mi mancava: ti ci vedo, tutto compito, pronto per una serata molto accesa e infuocata, lì a svestirti come un damerino confuso e emozionato, tentare con estrema disinvoltura, di toglierti i polsini (ma si usano ancora?), a sbottonarti i pantaloni facendo volare madonne dentro di te perché non escono facilmente dalle asole, riporre tutto con perfetto ordine: calzini ripiegati, pantaloni sulla poltrona, camicia appesa...ma no, nemmeno nei film americani più raffinati si vedono queste scene commoventi, specie a una certa età. Il sesso, se covava già da qualche minuto, se già avesse cominciato a carburare da tempo in attesa fremente del libero sfogo, è come il bolide che in prossimità del traguardo, affronta l'ultima curva prima del rettilineo definitivo, con rabbia, velocità scabrosa e incontenibile. Non c'è nemmeno il tempo di entrare in casa, che la porta viene chiusa con un calcione visto che i corpi sono già uniti in uno solo, l'abbraccio è intenso e le bocche si cercano avidamente. Un muro vi tiene in piedi: tu spingi, lei pure, tu dimostri la tua evidente voglia, lei recepisce e non ha dubbi. il letto, passo dopo passo, si avvicina, non siete nudi ma vestite cenci che sbavano scorrettamente dai loro siti naturali, vorreste avere solo pochi attimi per completare la svestizione, ma chi ve li da? Come potreste mai fermarvi e togliervi da impiccio e impaccio? Un tonfo sordo vi accoglie appena sbattuti sul letto, siete ridicoli mentre tentate di ricavare la libertà dei movimenti, è come un gioco: no prima tu....no prima tu...e intano le mani corrono dove possibile, laddove sia più importante il loro uso per eliminare gli inghippi. Dopo alcuni minuti, senza mai staccare labbra e mani l'uno dal corpo dall'altra, ecco che d'incanto siete quasi alla meta. Non c'è più fretta ormai, ogni posto del corpo di voi è raggiungibile, ogni punto della pelle è attaccabile ogni segreto può cambiar nome perché ormai svelato. Questa non è poesia, quella la lascio a te maestro, affinché tu possa crearne il giusto e opportuno clima. La mio è solo una sostituzione di persona, solo un identificazione virtuale per potermi sostituire spiritualmente alla tua persona. Che mi resta più ormai? Scrivere un copione per un film. Buona sera Sal.

Complimenti ragazzo mio: nemmeno la buonanima di Enrico Ameri sarebbe riuscito ad imbastire una diretta, tanto adrenalinica e coinvolgente di un incontro non calcistico, bensì sessuale: ti ho letto con la stessa tensione che avrebbe avuto un tifoso che, orecchio alla radiolina, aspetti di sentire la parolina magica: goooooooooollllll!!! Esplodendo come un fuoco pirotecnico che popoli il cielo di infiorature fiammeggianti e di scoppiettanti figure metaforicamente esaltanti...gooooooolllllll!! Una lettura davvero emozionante, non posso che essertene infinitamente grato. Di mio posso soltanto dirti che, come già detto alla cara Paola, più su: mi è venuta così. Lo so approfitto di un tizio di cui nemmeno ricordo il nome. E' stato questi a dire per primo"mi è venuta così", parlando di una sua poesia. Io soltanto gli rubo la frase perchè ci sono cose che davvero non ci si riesce a spiegare, pure essendo autori di quanto scritto. Capita quando si lascia andare la mente alla parola e si leva l'argine alla realtà: quel che ne vien fuori non è quel che avresti voluto. Ma, per chi legge, è pur sempre quel che avrebbe voluto leggere Paradossale, vero? Grazie di cuore fon un abbraccio e l'augurio per una notte di sogni felici..............ps: sì, penso che sei a buon punto per cominciare a scrivere sceneggiature per film. Chissà se Muccino, Veronesi,Sorrentino, o qualcun altro, finiranno per chiamarti a sceneggiare i loro films........

Un orgasmo poetico...passionale e carnale come dev'essere. Buona serata,...W... :)

Grazie di cuore, mia cara edel, anche per l'apprezzamento di questi miei umili versi nudi, con una carezza di brezza soave e l'augurio per una notte di sogni felici.........

nasciamo nudi.. ma poi ce ne scordiamo e inziano i mascheramenti. che peccato.. anche se in certi casi il vestirsi è d'uopo per non far venire problemi a gli altri

Gli abiti fanno parte di quegli strumenti che ci hanno permesso di espanderci per tutto il globo: non ci si fosse provvisti di calde pellicce, non si sarebbe mai potuto vivere in certi climi rigidi. L'abito non è che un espediente che ci permette di sopravvivere. Ma, come tutte le cose umane, finisce per caricarsi delle più diverse valnze: dalla moda all'erotismo... alla metafora di un'umanità sempre più stralunata così com'è presa dalla ricerca di un'identità da ottenere anche attraverso l'abito. Spesso ignara di quel detto che recita che l'abito non fa il monaco.......

le calde pellicce avevano una giustificazione ai tempi dei neaderthal non certo oggi. Così come tutto il resto che ci siamo messi addosso... e non soo fisicamente. tutto ha una sua valenza ma spesso è un valore che gli diamo noi se vogliamo raggiungere degli scopi, e conoscendo la nostra storia spesso gli scopi sono miserrimi...

Concordo con il tuo nichilismo: il vestirsi, per troppi, è solo espressione di miseria umana...........

e di un complesso enorme di inferiorità...

Più che di "inferiorità", oserei dire di irrisolto...

Adoro spogliare il mio uomo, specie quando inizio a far saltare i bottoni della sua camicia, l'eccitazione sale alle stelle! In Inverno non mi piace sentirmi troppo infagottata, se ho freddo mi accosto o meglio mi avvinghio a lui che è una stufa, e nelle sere d'inverno, ti assicuro, non c'è cosa più bella, ma se mi prende il "desiderio", stai pur certo che faccio qualsiasi cosa per stracciarmi ciò che ho addosso, ahahahahahhhh. Entrambi abbiamo scelto di dormire senza nulla addosso, questa consuetudine migliora la nostra intimità di coppia e l'intesa sessuale. Il contatto “a pelle”, oltre a favorire l'attività sessuale spontanea, contribuisce al rilascio di ossitocina, l'ormone del benessere e dell'amore. Post erotico Sal, ahahahahhh, buon inizio di settimana.

... Anche tu non scherzi, mia cara nina: con questo tuo commento che sprizza erotismo da ogni parola, non fai che gettare benzina sul fuoco: pelle a pelle, come due legnetti che si sfreghino l'uno contro l'altro, si accende il fuoco...Grazie di cuore anche per queste tue intense e sentite parole, con una carezza di caldo sole e l'augurio per una notte di sogni incantati.........

Capolino le remore
mai bianche mai nere
paiono vestite di non so cosa

Chi resta torna a sé
Per nudità un piccolo telo
E buondì W...M...

Le remore le ricordo soltanto nelle more d'una intesa mai raggiunta tra le tinte: or nere, or bianche... esse s'alternano raffazonandosi, caotiche rivestendosi alla moda: restare non è rivestirsi, come un telo non è un mantello: sempre nudi lascia i pensieri.............Grazie di cuore anche per i versi stimolanti che generosa mi hai lasciato..........A te un abbraccio d'immenso con l'augurio per una serata d'incanti............

uhm...intuisco che qui si parli di sesso! Non vorrei sbagliarmi ma l'anno nuovo ti ha reso ancora più ermetico, poetico e intenso ! Complimenti! Sei un grande! ^___^ Un abbraccione

Ah, non mi dire di ermetismo, mia cara e dolce simona: piuttosto, mi prendo quel"poetico e intenso !" E ti abbraccio di cuore ringraziandoti ed augurandoti una serata confortevole d'incanti e di gioia........

Ok. Niente ermetico! ^ ^
Aggiungo: passionale. Ciao Maestro di emozioni! :)

Un enorme grazie con un fiore ed un profondo inchino con baciamani annesso....

Splendide parole le tue, mio caro gian: si snoccialono come grani smossi dai calzari di un'umanità che s'allunga visionaria dalla notte dei tempi......Grazie di cuore con l'augurio per una notte di sogni felici.......

"Ma che colore ha una giornata uggiosa" diceva la canzone "con il nastro rosa" di Battisti. Eppure una giornata uggiosa è malinconica, ricca di promesse di cambiamento: uscirà il sole o pioverà dirotto? Mi devo vestire leggera o indossare l'impermeabile? A volte è meglio uscire scoperta, nuda, come scrivi tu. Nuda per scoprire l'effetto della pioggia sui capezzoli scoperti; oppure lasciare che i raggi del sole infuochino la pelle. Luce o perle di acqua sui capelli sciolti... sulle folte ciglia ... sulle tumide labbra. La tua poesia trasuda eros. Complimenti woode

... A te i miei complimenti vivissimi, mia dolce scrivana: la sensualità del tuo scrivere mi ha catturato. Grazie di cuore anche per la citazione dell'immortale Battisti.........A te un bacio di luna novella con l'augurio per una notte di sogni sereni.............

A proposito di..."scarichi dell'anima", mi viene in mente una poesia di Neruda...e alcune sue parti, in cui, come te, scriveva di gocciolante piacere, di acqua che rotolando a goccioloni di marmellata e sangue,come una spada in gocce, come un tagliente fiume vitreo, cade mordendo,picchiando sulle costure dell’anima,infradiciando anche il buio. Un liquido più madido del pianto, un sudore, un olio senza nome, un movimento acuto, che diviene e si addensa, a goccioloni lenti, verso il suo mare, verso il suo asciutto oceano, verso il suo flutto senz’acqua...P.S. Ho letto il tuo precedente post e ti ho scritto anche lí...A presto, amico mio.

Mi fai tremar le vene ai polsi, mia carissima amica, soltanto a nominarmi il buon vecchio Neruda...Grazie di cuore per avermi fatto dono di questi suoi versi straordinari.......Un abbraccio di calda brezza a te con l'augurio per una notte ricca di sogni felici..........ps: ti ho letta, ti ho apprezzata con infinita gratitudine, quella che meriti anche e solo per essermi nel cuore.......

Intanto... hai dato a Carlo la possibilità di un intervento esemplare,denso di esperienze che qui cadono "a fagiolo". Personalmente, fuori dal coro di questo accesso dibattito, ma non per un mio vezzo,aggiungo solo che la poesia, come è noto, vive sempre di metafore e, metaforici a rovescio sono, secondo me, questi tuoi versi. Qualcuno dovrebbe provare ad intuire il senso metaforico di pioggia , nudità e piacere fisico.Forse, ne scoprirebbe il vero e più nascosto senso. Buona serata, con un sorriso, Wood.

Grande Carlo: quando parte per la tangente è letteralmente inarrestabile. Nemmeno la falange macedone riuscirebbe a rallentarne la corsa impetuosa...La poesia? Debbo confessarti che, questa, m'è venuta decisamente strana. E non so darmene ragione. Soltanto so che non bisogna sempre cercarci un senso alle cose. Anche perchè è bello lasciarle fluire, alle volte, per il loro verso........Grazie di cuore anche per il sorriso che ricambio con uno sprazzo di sole mattutino e l'augurio per un giorno di grande serenità........

Le poesie non sono mai senza senso. Scaturiscono sempre da un'ansia di comunicare un qualcosa, uno stimolo a far emergere dai bassifondi delle sensazioni ciò che ci portiamo dentro e neppure sappiamo bene cos'è. Nei tuoi versi, a me è parso di leggere,solo quale metafora,la banalità di un piacere fisico,sia pure goduto sotto il getto scrosciante della doccia (sotto la pioggia mi è parso un po' più fantastico...Ma, perchè no?) Scusa l'insistenza. Soriso. Ciao.Un

Non parliamo asolutamente di"insistenza", mia cara mariateresa. Non hai nulla di cui doverti scusare. Invece ho molto io di cui doverti ringraziare: anzitutto per questa tua lettura. Certo che tutte le poesie hanno un senso, come anche le parole del resto. Anche quelle che sembrano formulate per dare solo aria ai denti. Il problema è dire di quel senso. Capirai anche tu quanto sia difficile parlare della propria poesia per chi l'ha scrita. Ci sono cose che si fanno, ma se si va a giustificarle, ecco che si spalanca l'inferno. Come mi si spalancherebbe, se solo ci provassi. Spesso scrivo a naso, lasciandomi portare dall'estro. Quel che posso dirti è che sono stato rapito dagli abiti che vestono, dando riparo ed allo steso tempo stuzzicando riflessioni ed emozioni: c'è tutto un universo di emozioni in essi, sia che li indossiamo sia che ce ne svestiamo. Io ho solo provato a farle emergere lasciandomi andare al flusso che me ne veniva.........Grazie di cuore per lo stimolo che mi è venuto dalle tue considerazioni. Uno stimolo molto prezioso, dal momento che si fa sempre molta fatica a farla. E non è mai sufficiente quella che già si fa. Soprattutto se si ha a cuore di scrivere qualcosa che abbia un senso....Un sorriso amicalmente luminoso........Ciao.......

Hai, infine, ragione, Wood! La poesia è tale, perchè è pure difficile indagarla, stendendola su un piano di logica, come su di un tavolo operatorio...Ci si prova, comunque,ma essa, come sempre avviene, scalcia e fa capitolare il poco avveduto chirurgo. Quanto al tuo accenno agli abiti, essi hanno, in verità, una loro parte importante nell'erotismo:nel liberarsene, ma anche nel riprenderli con sè per coprirsene. E, riflettendo, svestirsi e rivestirsi potrebbe essere interpretato alla stregua di un rito sacro da officiare. Ecco Wood, come la comunicazione che io adoro, riesce sempre a farci penetrare più a fondo nei concetti, nei pensieri altrui, nelle idee.Ciao

E' la comunicazione che anch'io adoro, mia cara mariateresa. E'quella che permette di condividere, di confrontarsi, di comprendersi e di arricchirsi a vicenda di un sapere messo in comune, di un'arte nella sua piena accezione dell'essere tale...Riflettendo ulteriormente sulle tue parole: vestirsi e svestirsi, è anche un'operazione che ogni giorno eseguiamo con cura, con noncuranza, con vezzosità, con sensualità...Forse vestirsi e spogliarsi potrebbe anche essere il rincorrersi delle stagioni sui nostri corpi: ora svestiti in spiaggia, ora imbacuccati per i viali ghiacciati... Sì, è la comunicazione che anch'io adoro. Quella che ci permette di nobilitare anche lo strumento........Grazie di cuore più che mai......Ciao........