delirio

Buongiorno W. bella la poesia! Mi soffermo "color carta da zucchero ha le vele" E questo particolare mi riporta a quando da bimba mi divertivo a fare le barchette di carta. Pensa che ogni foglio, pezzettino di carta o persino la carta che avvolgeva i cioccolatini diventava lo strumento per me di fare barchette: piccole, grandi, colorate e immaginavo che tutte navigassero per lidi lontani alla scoperta di nuove terre, nuovi popoli, nuove culture. Anche adesso quando scarto un cioccolatino magari pure tra amici mi trattengo dal non fare una barchetta. Ma l'istinto sarebbe quello. Sulle onde del mare verso nuove terre ti lascio un sorriso caldo e un caro abbraccio.

Sì, sì,sì: anch'io da bambino andavo matto oer le barchette di carta: ne facevo con tutto ciò che mi capitava per le mani: intere flotte a navigare sulla superficie del tavolo!......Grazie di cuore anche per avermi fatto dono di questa immagine pure per me assai cara.forse è un retaggio di momenti vissuti che abbiamo percepito di grande leggerezza e fantasiosità, proprie della fanciullezza.......Una carezza di brezza soave con l'augurio affinchè questa notte possa esserti fertile di sogni felici........

Da Treccani: "tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2. fig. Il particolare carattere di un determinato ambiente o momento culturale e storico, considerato in relazione ad avvenimenti che ne sono il frutto o l’espressione; clima storico: nella t. culturale dell’illuminismo, la dea ragione dominava su ogni cosa; in una t. politica di sensi e bisogni nuovi (Carducci). 3. ant. Giusta, proporzionata mescolanza (di elementi, di umori del corpo, ecc.). Mettiamoci d'accordo: poiché non è la prima volta che mi obblighi a cercare un etimo che non conosco, ti pregherei precisarmi quale delle tre proposte sia quella di cui ti avvali!!!! Me lo scrivi e poi torno a commentare. Grazie e buona serata Sal.

Purtroppo, come tu ben saprai, vecchio mio, la vita si colora di contrasti, di tinte che si oppongono, finendo per influenzarsi l'una con l'altra,per poi magari annullarsi. In questo considero un maestro lo scrittore umorista inglese P.G.Woodehouse. Lui collegava gli umori dei suoi personaggi al clima, facendo sì che, la tempèrie,ovvero l'equilibrio della natura, reggesse soltanto finchè l'umore del suo eroe non veniva ad essere turbato da una notizia o evento. Così poteva accadere che, nel mattino più splendente di primavera, in cui la tempèrie del clima più favorevole ad un umore più solare del sole, al punto da bearsi per il volo di nuvole di farfalle nello splendore sorridente di miriadi di fiori di campo, potesse essere, di colpo, trasfigurato nella giornata più grigia e buia di sempre che neanche nell'inverno più rigido, potrebbe manifestarsi peggio...Ma perchè ti racconto tutto ciò? Forse perchè amo tantissimo questo autore e mi ci sono sganasciato fino alle lacrime, nel leggerne le storie più sgangherate e folli che ci si possa immaginare. Forse perchè in questi giorni, mai mi sono trovato a cogliere un contrasto tanto stridente tra quel che è la natura, già in pieno clima di festività primaverile, con quel che è al contrario il clima umano che si percepisce tutto intorno. Questo per dirti che, al di là delle tre differenti spiegazioni, che tu mi presenti e, dunque, nella tua incertezza di quale delle tre assumere a spiegazione del termine, ti posso soltanto dire che c'è un filo che le collega assieme tutte e tre. E'un filo che sta tutto in due parole:clima mite. In tutte e tre le definizioni il clima mite, la tempèrie, è la condizione che dovrebbe favorire vita pacifica densa di sviluppi benefici e progresso. Allora tu potresti dire: che ci azzecca "mesta"con tempèrie?Ed io allora ti rimanderei all'inizio della mia risposta: a quelle opposizioni che finiscono per creare contrasti, annullandosi alle volte, finendo per creare attimi di sospensioni che possono maturare infinite tristezze..............Grazie di cuore nella speranza d'essere riuscito a dirti qualcosa, dal momento che è praticamente impossibile provarci a spiegare una poesia, soprattutto quando l'hai scritta, perchè il rischio è sempre quello di avvitarsi in elucubrazioni labirintiche ed ancora più oscure della parola o del verso che si vorrebbe illuminare. Grazie anche per la pazienza e perdonami se non sono stato abbastanza chiaro......Una notte serena a te........

Avrei scommesso un occhio di pernice, sulla tua argomentazione basata sul...trilemma!!!! Ho pensato: La faina sicuramente sosterrà che un "file rouge" unisce le tre esposizioni della Treccani. AhAhAhAhAhAh!!!!!!! Va bene, ma non potrà affidarsi solo a questo coniglio tirato fuori dal suo cilindrico magico, mi sono detto ancora! Tac.....ecco spiegato l'arcano: "Carle' ma tu hai mai letto lo scrittore umorista inglese P.G.Woodehouse?". Ari...tac! No, mai letto!!!! E bravo il nostro monellaccio che legge poco e non conosce tutto lo scibile della letteratura mondiale!!!! A' bello e mo' te lo dico papale papale: chi sono io per stare al tuo pari? Perdona se la mia ignoranza non arriva alla tua, ma i miei limiti sono noti dappertutto e specie su questa piattaforma. Non abusare di un infermo mentale e abbi pietà di me!!!!!! AhAhAhAhAhAhAh!!!!! Ciao faina, buona giornata,

Ragazzo mio, sei tu ad avermi chiesto spiegazioni, costringendomi ad arrampicarmi sugli specchi per cercare di dartele. Ho cercato di dartele perché ad un amico non si possono negare, rifugiandosi nel silenzio. Del resto ti avevo avvertito che non era possibile. Dunque mi sarei aspettato almeno un grazie per lo sforzo al quale mi hai sottoposto. Non so se sentirmi gravemente offeso e schiaffeggiarti col guanto di sfida... Dimmi tu, potremmo vederci, virtualmente, dietro il convento dei carmelitani scalzi, sempre che non abbiano già indossato le calzature... Eheheheheheheheh fammi sapere vecchia volpe....

Non mi batto mai con i più forti, ma sempre con i più deboli!!!! Altrimenti quando mai vincerò????? Ciao caro. Abbi cura di te.

Anche tu riguardati:con chi, altrimenti, potrei avere speranza di rivalermi in duello? Una felice serata a te...

(Barchette di carta anche da te?) La coscienza saltella ... di anima in anima

Di nuvola in nuvola, dal balcone di casa, la coscienza insegue barchette in braghette...

Un triste arcobaleno. La mia fede mi spinge a credere che presto tutto questo finirà. La mia angoscia placata mi suggerisce che ogni cosa si risolverà. Confido nel mio istinto spirituale. Ti abbraccio affettuosamente

Un arcobaleno non è triste, mia dolce scrivana: si fanno tristi gli occhi che lo seguono con mestizia nel suo curvarsi incurante all'orizzonte... Grazie di cuore anche per l'abbraccio che ricambio con grande afflato di speranza, sentimento più che mai umano. E con un abbraccio che possa seguirti conforto rasserenante.

"Adda passà 'a nuttata". Confido in noi e nel buon esito della ricerca scientifica. Resisti, resistiamo, non molliamo e, son certa, ritornerà a risplendere la bell'Italia, dal nord al sud. Ti abbraccio forte, wood.
virgola

Non può essere diverso, non potrebbe esserlo, mia dolce virgola:abbiamo attraversato milioni di anni per giungere ad essere ciò che siamo adesso. Non possiamo tirarci indietro e lasciarci andare proprio adesso. Abbiamo attraversato ben di peggio... Grazie di cuore con un bacio di petali novelli e l'augurio per una serata d'incanti marzolini...

A corsa serve soffermarsi su questo inizio di Prmavera che porta lo splendore di tanti coiori, di prati in fiore, insomma il ritorno alla vita di piante, fiori e animali, della terra che si scrolla di dosso il pesante fardello invernale, quando su di noi aleggia la morte che arriva all'improvviso, per colpa di un maledetto virus (e non poter combattere ad armi pari) mietendo vittime scegliendo chi e come, quando? Si può morire così? Resteranno solo le cicatrici, i gaffi nel cuore a parlare di noi tutti, ai posteri l'ardua sentenza, ti lascio questo video in segno di amicizia, buon pomeriggio Sal... https://youtu.be/XKMu2Dpz-GQ

Serve, mia cara nina,serve per imparare a guardare il mondo con occhi diversi. Serve per imparare a comprendere quanto l'invisibile possa rivelarsi più forte del visibile. Serve a perdere un po'di quelle certezze che ci fanno tronfi e prepotenti:il virus è un vivente come lo siamo noi, anch'esso mira alla sopravvivenza.Noi dobbiamo arrivare a comprendere il punto di equilibrio che ci permette di neutralizzarne la mortalità.Il virus è soltanto una delle tante minacce che l'essere umano ha dovuto imparare a debellare in tanti millenni di esistenza.Il virus è emblematico della lotta per la sopravvivenza che può avere un esito felice se tutta l'umanità impara a collaborare e ad unire i propri sforzi.Un po'come per il cambiamento climatico:se non si uniscono gli sforzi di tutti, non si potrà che finire travolti e scomparire come specie. Ecco a cosa serve parlare della primavera e dello sconcerto che ha in sè questa in particolare:è questo un passaggio vitale per tutti:guerre,crisi economica,pandemia,cambiamento climatico,migrazioni epocali,integralismi...se l'umanità non trova un punto di equilibrio e di unità d'intenti. Ma si frammenta in miriadi di egoismi,è certo che il cammino potrebbe arrestarsi e le prossime primavere essere ancor più tragiche. E'per questo che dobbiamo parlare di questa primavera, perchè dobbiamo capire come si possa tornare a restituirle il suo fascino.......Grazie di cuore anche per il link che, purtroppo, non mi è possibile aprire,con un abbraccio dei più cari e l'augurio per una notte di sogni felici........

i graffi che descrivi quali tracce del viaggio, segnate dentro il vascello fatto di carta da zucchero, dal colore che è scelta a rimediare l'apparenza di uno zucchero scadente, quei graffi sono brevi storie, lasciate al vento, attirano la mia attenzione. ciao poeta, abbi cura

Felice che attirino la tua attenzione, mia cara blu:siamo ben poca cosa.Ma è bello potere immaginare che, questo poco, possa volare alto,pure nella tristezza che contrasta con l'amenità del paesaggio primaverile......Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una notte di sogni felici.........

Grande impatto ha su di me questa tua lettura molto appropriata, mio caro gian, non posso che essertene infinitamente grato ed augurarti il meglio di sogni felici per questa notte sferzata da vento ghiaccio.......

Mi piace l'idea del vento, vettore di cambiamento, che gonfia e sospinge nell'etere le vele color carta da zuccheroche insieme alle nuvole, tessitrici di sogni, giocherellano con il sole... Un sorriso,...W... :)

Nel bene e nel male,il vento è"vettore di cambiamento". 'Stanotte, ad es. è gelido e sferza manco fossimo a gennaio.......Grazie di cuore anche per la tua visione così solare da riflettersi persino nei miei occhi luminosa....un abbraccio di petali intirizziti con l'augurio per una notte confortata da sogni felici.......

In questi giorni di forzata clausura, è bello immaginare di essere bimbi e lanciare nel cielo aerei di carte da disegno con ali azzurre, a volare nel sole e che,virando, perdendo quota, portino nel vento leggero le notizie dei lutti che hanno segnato di rughe i volti dei tanti... troppi, nel mondo.

Sì,è bellissima e fascinosa questa tua visione, mia cara mariateresa:è un po'come se si ricordasse le persone scomparse affidandole a tanti aquiloni, lasciati liberi d'esser trastullati dal vento, a raggiungere il sole e lì depositarci la memoria di chi non è più......si, sono pur sempre troppi:che farci?E'l'universo che ci ricorda che nulla ci è regalato e che la sopravvivenza ce la dobbiamo guadagnare. In questo caso essa sta nell'unione e dunque nella partecipazione di tutti: senza differenza di lingua,di cultura o di pelle. Come per il cambiamento climatico,siamo tutti in gioco.......Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una notte di sogni felici......

Ecco...è dolce lasciarsi cullare da queste immagini che aprono il cuore e agitano le emozioni....nell'attesa che cambi il vento cattivo, che torni il tiepido chiarore, che tornino a sbocciare i germogli di una nuova vita, di una nuova era. Dobbiamo ritornare a sentirci come bimbi, stupiti e affascinati dall'avventura-vita che ci attende.... Ce la faremo, ci credo davvero! *_*
Ciao poeta magnifico...

Quanto mi sei solare mia dolce amica! Le tue parole mi giungono d'un tepore che manco il sole di giugno... Grazie di cuore con una carezza di brezza soave e l'augurio per una serata delle migliori.

Un tempo era esatto dire "arresti domiciliari", recentemente con la nuova riforma è giusto dire, scivere "detenzione domiciliare" (deformazione pofessionale,ahahahahhh), in cui attualmente siamo tutti costretti a stare e da cui ti invio una simpatica vignetta, un sereno pomeriggio Sal. https://lh3.googleusercontent.com/proxy/bI36AVmN-jTpa6Woapd1RZDMvWijt_qEusthTUG82UalQSGWe7MuLvzaFq-5FyY7WpqeODHqiToSm-UJNfDyqLoLBl60d-SZs76_2FfPYO7G8xuElCV1Qz34mFieJ9Zcauuh59WOubf745vDSEg

Innocenti e pure detenuti,ecco la condanna ingiusta decretata ai nostri danni da questo virus infame!Per fortuna che abbiamo l'arma dell'ironia e la speranza di riuscire a "seppellirlo"prima o poi con una bella e sonora,liberatoria,risata...a proposito:dicono che sia una molecola ricoperta di grasso,credi che una risata riesce a scioglierlo?.........Grazie di cuore per il sorriso con l'augurio per un nuovo giorno che possa esserti quantomeno sereno.......

"Vedi sui canali / Vascelli addormentati / D'estro vagabondo" scriveva Baudelaire ed I fiori del male sono fiori perfetti per questa stagione...Sì, graffi sono i segni del lutto appreso…una mesta temperie, hai ragione, il contrasto tra l’immobilità umana – adesso fredda e un po’ spaventata, probabilmente ancora fin troppo inconsapevole della responsabilità che detiene in questa prigionia - e la dolcezza innocente e fiduciosa di un clima che si affaccia ad una nuova stagione che porta colore, doni, frutti, nascite biologiche e di idee e (teoricamente) predispone a sentimenti e fermenti. Sono contrasti, è vero, ma contrasti che nascono per il significato stesso di temperato…una mescolanza di più elementi in giuste proporzioni. E forse, dopotutto, è così: è necessaria l’opposizione perché avvenga l’incontro. E per quanto mesta, almeno dal nostro umano punto di vista, forse, questa feroce contrapposizione è necessaria, forse è la sola possibilità perché si compia l’incontro collaborativo tra uomo e natura, che poi è anche la sola condizione indispensabile per ogni clima temperato…

Non puoi immaginare quanto sia felice di tornare a leggere di te, mia dolcissima amica.Posso dirti in tutta sincerità che mi sei mancata,mi sono mancate le tue parole,le tue letture,il cuore che in esse metti e che tanto mi conforta.Per non dire che,dati i tempi,un filo di preoccupazione serpeggia sempre.Ma io opto sempre per l'ottimismo,quando penso agli amici. Un po'come che,il pensarli positivamente,possa essere d'aiuto a creare vibrazioni positive per essi...Grazie di cuore d'esserci.Ed anche per la citazione del mitico Baudelaire.Oltre che per questo tuo sottolineare un aspetto filosofico importante,come quello degli opposti che si scontrano, per dare la possibilità di un incontro altrimenti impossibile.Del resto è un po'quello che accade nel nostro universo impossibile,dove la vita non è altro che una mera possibilità,forse nata dall'incontro scontro di cellule infine unitesi in un connubio inteso a dare vita a nuovo organismo.......Una carezza calda di sole con l'augurio per una notte di sogni felici.......