Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

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Come fosse

Post n°554 pubblicato il 11 Maggio 2020 da woodenship
 

Siamo eterni e non ne cogliamo nesso

fragili ed impudenti eleviamo torri

sempre più virtuali fabbriche vuote

espressioni algide d'algoritmi ardui

sommessi al dominio della tecnica

come ad ogni istante non si fosse altro.

 

E non captiamo che, la nostra morte

non è: solo ci si evolve ossa dismesse

il tutto per restarci in uno sguardo

nel labirinto di un sorriso in salvo

che ben ci si sta nelle borse agli occhi

come non si tornasse più alle stelle.

 

In eterno rimaniamo noi sempre

frammentati per faglie di memoria

diluiti per lacrima sulle guance

ad ogni nascita impiccati a nuovo

sedimentati in versi di animali

come non fosse mai esistito un Darwin:

 

come ancora non fossimo allunati

come a girarci attorno fosse il sole

come  fossimo sovrani di cosa

...

...

come non fossimo mai stati vivi.

 

 

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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 11/05/20 alle 08:22 via WEB
Presuntuosi a volte lo siamo ergendoci sopra un piedistallo fatto solo di macerie.Quando troveremo mai un vero spirito di fratellanza.Certo i difetti in noi sono tanti per desiderare ciò.Buona giornata Wooden e una carezza di luce.
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 01:52 via WEB
Già, chissà quando lo troveremo? https://youtu.be/SF3IktTk_pQ Abbiamo molti fiumi ancora da attraversare se vogliamo tornare tra le stelle. E non sarà oggi e nemmeno domani. Ma un giorno ci arriveremo.Quando avremo consapevolezza di essere un corpo unico che necessita di ogni minima parte per poter sopravvivere......Grazie di cuore anche per la carezza di luce che ricambio con un bacio di petali stellanti e l'augurio per una notte d'incanti......
 
gianor1
gianor1 il 11/05/20 alle 15:35 via WEB
Il nugolo di volatili molesti, giunge fin al nostro teschio e si ciba al desco cerebrale del nostro mesoncefalo. Pur essendo vivi questo virus assaggia il nostro lobo temporale disarmato e confuso. La sua presenza cinguetta raucamente su indicazione puntuale e precisa di tanti cartomanti improvvisati. E allora sia come "Il re dei pazzi". Sereno pomeriggio. Gian
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 02:33 via WEB
Hanno gran fame questi volatili per giungere ad un desco tanto misero di neuroni, come spesso si presenta il nostro teschio. Ma posso capire: la fame non lascia il passo a considerazioni d'altro tipo, se non quelle strettamente correlate allo stomaco gemente.......Grazie di cuore con un augurio per dei sogni confortanti.......
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 11/05/20 alle 18:29 via WEB
Bello, in poche parole hai saputo mettere in poesia le piccolezze dell'umanità. Un saluto
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 02:34 via WEB
Grazie di cuore anche per le parole assai lusinghiere, con un augurio per una notte confortante di sogni......
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/05/20 alle 18:31 via WEB
Prefiguri l'involuzione della specie? Sostieni o profetizzi preoccupato, un ritorno al passato? A parte le borse sotto gli occhi e spero tu stia parlando per te, siamo ormai incamminati verso un unico e solo percorso, senza alcuna alternativa? Ovvero, la vita, la specie, l'umanità tutta si è bevuta il cervello e senza rendersi conto, abbagliata da algoritimi supponenti e spocchiosi, sia dedita e proiettata nella direzione sbagliata? Ma sappiamo almeno e ammesso che così fosse, chi è il divino che abbia organizzato tutto ciò? Stai pensando al delirio che ormai ha fatto più prigionieri che morti poiché non saprebbe che farsene di morti? Una potente figura, una "cosa" capace di governare il pianeta, la gente, i popoli, non esiste secondo me. Esiste invece qualcuno, spirito o materia, che in qualche angolo sperduto, detti i tempi, ci indichi cosa fare,come fare per essere uomini, uomini veri, coloro che per millenni e millenni, sbagliando moltissimo, ci hanno condotto fino a qui. Tu hai paura e fai il profeta, anzi no, lo storico: colui che si guarda indietro e fa li profeta. Ma no, sereno caro amico, il modo c'è, non è facile ma se restiamo uomini di fede, se manteniamo le nostre posizioni incerte e traballanti, sapremo renderci conto che v'è una sola eternità per noi. I nostri corpi avranno solo bisogno di essere buttati sotto i marciapiedi sfregiando membra, arti e cervello, ma la nostra anima sa dove andrà, conosce il percorso e aspetterà che qualcuno gli apra il sentiero per l'eternità. Visionario io? E tu? Ciao Sal, ti abbraccio.
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 17:23 via WEB
Sono solo un poetastro di infima categoria, vecchio mio, in più agnostico perciò senza fede, ma darwiniano d'acciaio. Per cui convinto che ci sia una evoluzione nell'ordine delle cose. Anche se di certo non nel modo e nella sostanza che possa auspicare. Questo mi fa sentire più vicino ad un'apprendista stregone, per quanto riguarda il mio provare a scrivere poesia. In ogni caso ti ringrazio di cuore per queste considerazioni che mi spingono ad ulteriori riflessioni al riguardo della scrittura e della motivazionalita che ad essa sottende. Un abbraccione più che mai con l'augurio per una serata delle migliori.
 
lascrivana
lascrivana il 12/05/20 alle 05:58 via WEB
Eppur lo siamo. Siamo vivi e vegeti, sempre in attesa di un miracolo che cambierà il mondo. Bacio
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 17:39 via WEB
È vero che siamo ancor vivi, hai ragioni da vendere mia cara amica. Anche se il leggere ed il vedere come le cose si evolvono al mondo, alle volte mi fa dubitare che lo siamo. Piuttosto mi dà l'idea che si sia come zombi, dotati di una ferocia che ci fa accanite contro tutto ciò che davvero è vivo. Grazie di cuore con un bacio caldo di sole e l'augurio per una serata ricca di incanti...
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 12/05/20 alle 13:56 via WEB
Posso riassumerti il tutto nell'enorme Torre di Babele.La sfida del singolo uomo che ora ha la possibilità di evolversi nel vivere .L'obiettivo finalizzato a parlare al mondo è quell'apertura su basi di vera priorità sociale,sanitaria,ambientale...
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 17:59 via WEB
Splendida questa tua metafora, mia dolce gabbiano:il mito della Torre di Babele da sempre contraddistingue l'evolversi dell'incomunicabilita umana come un dato non acquisito, bensì in divenire. E che, quindi reversibile. Chissà...
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 12/05/20 alle 13:56 via WEB
Una buona giornata Wood:)
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 18:01 via WEB
Grazie di cuore con un abbraccio di piacevole brezza marina e l'augurio per una serata piacevole...
 
acquasalata111
acquasalata111 il 12/05/20 alle 15:36 via WEB
Una poesia molto triste quasi senza speranza questo e' cio' che mi consegna il tuo nuovo post. Eppure io non mi arrendo so che le potenzialita' umane sono infinite e possiamo fare ancora molto ma non dobbiamo deprimerci, scoraggiarci, ma continuare ad avere la forza di andare avanti perche' la ruota gira e gira sempre! Un caro saluto.
 
 
woodenship
woodenship il 12/05/20 alle 18:07 via WEB
Mai arrendersi mia dolce amica. La poesia è quel che è. Noi siamo altra cosa. Non perché una canzone ci suoni triste nell'anima, noi per questo dobbiamo abbandonare le nostre speranze. Piuttosto ci culliamo nelle emozioni che essa ci comunica, se c'è le comunica. Poi proseguiamo il cammino... Grazie di cuore anche per il caro saluto che ricambio con un abbraccio di nuvole di raso vespertine e l'augurio per una serata delle migliori...
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/05/20 alle 22:56 via WEB
Sovrani di cosa? Comunque, al di là di tutto siamo "ancora vivi", dobbiamo ringraziare, vero? Perdona la mia assenza SAL, ma un problemino serio di salute, in questi giorni mi fa compagnia, speriamo bene, sereno inizio di settimana, notte Sal.
 
 
woodenship
woodenship il 13/05/20 alle 01:48 via WEB
Speriamo che volga presto al meglio la tua salute,mia cara amica,te lo auguro di cuore. Certe compagnie è meglio lasciarle andare per conto proprio...Ti abbraccio con grande affetto e ti tengo nel cuore........
 
maraciccia
maraciccia il 12/05/20 alle 23:33 via WEB
se provo a guardare oltre...lo faccio raramente, mi piace sperare nella conquista dell'Universo..da parte della nostra specie..,unico rammarico che non potrò vedere.., ecco, quest'idea mi piace. Anche se solo ieri ho scritto che non è Dio che ci ha cacciato dal Paradiso, non è vero, siamo noi che lo abbiamo distrutto...però ancora spero
 
 
woodenship
woodenship il 13/05/20 alle 01:55 via WEB
Io non penso tanto ad una conquista dello spazio, bensì alla possibilità di muoversi con grande facilità, andando per ogni dove. Perchè ogni dove è casa. E nessuno ci potrà cacciare fuori di casa, perchè noi stessi siamo casa: casa della sapienza e della saggezza in piena consapevolezza.Io sono certo che ci arriveremo.Sono le nostre cellule a richiedercelo.Sono tutti gli altri viventi a pretenderl: dovremo costruire astronavi in grado di contenere un mondo intero e, con esse, andare all'infinito colonizzando pianeti su pianeti.La vita non sarà più una possibilità nell'universo impossibile.La vita sarà la regola che conformerà l'universo al suo respiro...
 
maraciccia
maraciccia il 12/05/20 alle 23:34 via WEB
bella la tua poesia...un saluto caro Sal
 
 
woodenship
woodenship il 13/05/20 alle 01:57 via WEB
Bella tu ed io più che mai felice di tornare a leggere di te, ti abbraccio forte forte augurandoti il meglio e ringraziandoti di cuore......
 
several1
several1 il 13/05/20 alle 09:12 via WEB
Come se il tempo non ci piegasse ...
 
 
woodenship
woodenship il 14/05/20 alle 00:23 via WEB
Come se il lampo non ci accecasse
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 13/05/20 alle 12:11 via WEB
Nonostante la nostra immersione quasi totale nella tecnologia, non siamo persone morte ai sentimenti, ma solo restati indietro mentalmente, invecchiati e irragionevoli come se ancora non avessimo raggiunto alcun progresso scientifico,come risalissimo a doverci considerare realmente discendenti degli scimpanzè...Ma siamo vivi ed ancora sappiamo sorridere,piangere.Non possediamo nulla, se non il sogno di una vera, eterna umanità.Ciao,Wood.
 
 
woodenship
woodenship il 14/05/20 alle 01:22 via WEB
E' proprio quel che mi capita di pensare in questi giorni, mia cara mariateresa,sai? A fronte di tutta la cagnara, il latrare di tanta parte di umanità italiota, mi sono domandato se fossimo mai stati vivi, oppure se come massa di zombi ci si lanciasse alla gola di coloro che sembrano vivi. Proprio come avviene in certi films. Per fortuna come tu ben dici:"...ma siamo vivi..."dunque abbiamo ancora la possibilità di svegliarci da questo incubo.........Grazie di cuore con un abbraccio grande di sole e l'augurio per una notte ricca di sogni felici......
 
virgola_df
virgola_df il 13/05/20 alle 18:56 via WEB
... come non fossimo mai stati, indi rinati, ogni volta, in ogni come, in ogni quando ... Abbracci cari, wood, superlativo come sempre.
virgola
 
 
woodenship
woodenship il 14/05/20 alle 01:25 via WEB
Grazie e di cuore mia carissima virgola d'infinito amore con una carezza di salsedine e l'augurio per una notte di incanti......
 
aliasnove
aliasnove il 14/05/20 alle 15:16 via WEB
Bei versi Wood... comunque vivere è una parola grossa...ciao carissimo a presto
 
 
woodenship
woodenship il 14/05/20 alle 23:50 via WEB
Una parola grossa,ma anche molto volatile mio caro alias.......grazie di cuore e a presto......
 
anima_on_line
anima_on_line il 14/05/20 alle 15:32 via WEB
il non essere stati mai vivi è un presupposto a quel tendere all'eterno, ma è un moto naturale di approdo terreno, senza quel volere divino che conduce ogni vita, forse una liberazione...salutissimi
 
 
woodenship
woodenship il 14/05/20 alle 23:53 via WEB
Cosa mai di più terreno di questo nostro scrivere,mio caro amico?........Un abbraccio e grazie di cuore con l'augurio per una serata d'incanti......
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 17/05/20 alle 18:01 via WEB
O forse perchè siamo molto vivi, esageratamente umani e infinitamente piccoli ma pretenziosi... molto triste ma molto vero il ritratto che ne fai dell'essere umano. Ciao ,...W... :)
 
 
woodenship
woodenship il 18/05/20 alle 01:33 via WEB
Vivi? Molto vivi? Sai che alle volte ho seri dubbi, mia cara? Fossimo davvero vivi, dovremmo essere in grado di mostrarlo che siamo vivi. Invece piuttosto regrediamo a cumuli amorfi di pregiudizi ed ancestralità ingessate......Ciao e grazie di cuore con un augurio per una notte di sogni felici......
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 17/05/20 alle 18:31 via WEB
Versi molto toccanti con un velo di tristezza, non bisogna arrendersi ma dinanzi a certe realtà a volte si fa fatica a guardare avanti con ottimismo. Nulla sarà come prima e ciò accresce una paura più che legittima. Finché c’è vita c’è speranza ma per avere un pensiero positivo devi alimentarti di gocce essenziali tanto da dissetarti e rinvigorire l’animo. Un abbraccio Wooden
 
 
woodenship
woodenship il 18/05/20 alle 01:36 via WEB
Ah che bei pensieri che regali ai miei versi modesti, mia dolce Serenella!Sono così che belli che sono anche luminosi......Grazie di cuore anche per l'abbraccio che ricambio con una carezza di brezza soave a che possa coccolarti con sogni dorati.......W......
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/05/20 alle 14:41 via WEB
Siamo eterni mortali, inconsapevoli divinità, angeli ignoranti, fragili impudenti e vigliacchi incoscienti: siamo tutto. Ed è questo il peso che non si può sopportare se non con una estrema pazienza. Ed in questo periodo, ancora più del solito, le torri che eleviamo sono state virtuali virtuosismi e le fabbriche vuote ancora più vuote, con gli assenti sempre più asserviti al dominio tecnologico. Dici benissimo tu, però, in eterno rimaniamo anche nella morte: in salvo nel labirinto di un sorriso e nella stanchezza delle borse agli occhi, nella disperanza di non essere più stelle. In eterno frammentati per faglie di memoria, diluiti per lacrima, impiccati a nuovo in ogni nascita. Dici bene in questi splendidi versi. Ma noi siamo tutto, e tutto è un peso complicato da portare. Talvolta argilla incredula, lenta ad accettare, attoniti scarti di noi stessi, come se a girarci attorno fosse il sole; sovrani per finta, fingendo dentro la finzione, dimentichi di tutto, anche di che cosa dovremmo essere sovrani…
 
 
woodenship
woodenship il 21/05/20 alle 15:33 via WEB
Sovrani de che? Mi viene spontaneo da pensare, quando sento individui riempirsi la bocca con questo termine. Costoro predicano un ritorno ad una sovranità che non è mai esistita. È vero che abbiamo avuto dei sovrani, ma costoro erano sovrani solo per interesse personale. Poi c'è stato il fascismo e la sua autarchia d'accatto. Infine la guerra e il passaggio ad una sovranità limitata fino alla formazione della UE. Da allora è nato il mito della sovranità perduta. Come se l'essere stati intruppati nella NATO al servizio degli interessi americani, possa avere rappresentato un'Italia libera ed indipendente. Insomma:ci si perde appresso a miti, leggende come quella della terra piatta, della creazione del mondo in sette giorni, della sovranità rubataci da Bruxelles, come non ci fosse una evoluzione delle cose. Come se regredissimo ad uno stato d'irrazionalita medioevale.... Grazie di cuore, anche per questo tuo leggermi sempre così puntuale, con un abbraccio dei più cari e l'augurio per un pomeriggio sereno.
 
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