Rime

A comandarci mettiamo un demente


A comandarci mettiamo un dementeperché promette le cose più folli.Senza pensare che probabilmente 468a lungo andare quest’essere polliin qualche modo ci porterà danni.Non dei cervelli, ma budini molli 471abbiamo in testa, perché dai tiranninoi preferiamo farci comandare,inossidabili nei loro scranni. 474Non è difficile turlupinarela grande parte dell’elettoratoche dalla sua pancia si fa guidare. 477Questo pensiero chìè sempre gridato,che chiede sangue per ogni mancanza,ed un colpevole ch’abbia sbagliato. 480Pensiero piccolo, senza distanza,risposte semplici, troppo veloci,con poca testa, con poca sostanza. 483É tutto semplice, o teste o croci.Articolare richiede fatica,porta dolori che sembrano atroci. 486O no, Vi prego, non pensate mica:non c’è bisogno, non serve a un bel niente.É sufficiente che qualcuno dica. 489Se ci comanda sarà intelligente.Su quella sedia noi l’abbiamo messo?Ed è per questo che non è un demente. 492Fra le due cose non c’è proprio nesso?Ma cosa dici, noi siam maggioranza,ed è per questo che tutto è permesso. 495noi che pensiamo con la nostra panza,noi che parliamo perché c’è la bocca.Ma perché dici che non c’è speranza? 498Il tuo pensiero per nulla mi tocca.Troppe parole con troppi concetti.A noi ci piace la luna pitocca. 501