Rime

Non mi capacito, sono sincero


Non mi capacito, sono sincerodi questo mondo che sembra cadereed il futuro diventa più nero. 144La situazione si può ben vedere,eppur nessuno che sembri capireche il cambiamento si deve volere. 147Per me la china si può risalire,ma ci son cose che sono da faree situazioni che son da gestire. 150La soluzione bisogna cercare,ma stare fermi non è di sicuroil modo giusto, ne farsi portare 153da chi millanta ma non dà futuro.Tante parole ma nessun valore,contano storie che san di cianuro. 156Sono convinti che basti coloreper far valere qualsiasi menata.Belle parole dette con vigore 159che come sbronza che quand’è passatalasciano il posto ad un gran mal di testamostrando bene la scorza dorata, 162celando sotto la realtà modesta.E per costoro, comunque, a parole,tutto va bene e bisogna far festa. 165Credon che basti a lenire il doloremettere insieme un tot di paroleed in quel modo scacciare il fetore. 168Ma le parole se so sono da sole,per quanto scelte con cura e giudizio,se non son vere, son sempre sol fole. 171Posson traviare e nascondere un vizio,ma se nascondono poco pensiero,ti fanno fesso soltanto all’inizio. 174Questo futuro che vedo si nero,perseverando con un certo zelo,possiam cambiare con impegno vero, 177squarciando subito quel certo velod’incanto stupido per le promessed’aver la neve ma senza del gelo. 180Se sono chiare le mostre premesseaffronteremo la nostra faticasapendo bene che sono connesse. 183Che questa storia, che… che… se ne dica,pur se la chiami storytelling, caro,è roba vecchia se non più che antica, 186ed i sofisti facean parp parocon le parole giochetti cosìper guadagnare del vile danaro. 189Ma come allora, succede oggidìche lo strumento sarebbe ben fattoma chi ne abusa lo trovi ognidì. 192