Il vescovo di Rimini monsignor Giovanni Antonio Davìa è stato il primo ecclesiastico in Italia, nel 1722, ad avversare nella propria diocesi la diffusione del Saggio sull’intelligenza umana di Locke, con largo e significativo anticipo rispetto alla condanna romana del 1734, in cui egli giuocò un ruolo fondamentale, giudicando quel filosofo «cento volte più pericoloso del Machiavelli».Il resto si legge qui.
Rimini 1722, il vescovo Davìa contro Locke
Il vescovo di Rimini monsignor Giovanni Antonio Davìa è stato il primo ecclesiastico in Italia, nel 1722, ad avversare nella propria diocesi la diffusione del Saggio sull’intelligenza umana di Locke, con largo e significativo anticipo rispetto alla condanna romana del 1734, in cui egli giuocò un ruolo fondamentale, giudicando quel filosofo «cento volte più pericoloso del Machiavelli».Il resto si legge qui.