solo io

Post N° 355


Ieri è stata una giornata magica, che se guardo ancora in giro in questa casa la polvere delle fate la vedo ancora, una giornata in casa di quelle che ti rimettono al mondo, e anche se qualcuno penserà che trascorrere la giornata chiusi in casa è come buttar via il tempo a me non importa! E poi mettere l'orologio indietro di un ora, ho aperto gli occhi nel nostro lettone ed erano le sette e mezza, tu ti sei girato verso di me, io di schiena rannicchiata, le tue braccia mi cingevano e si univano alle mie mani, il tuo viso nello stesso cuscino, e sentivo il tuo respiro calmo, regolare, e ho richiuso gli occhi, e abbiamo dormito ancora un pò così. Quando mi sono svegliata eri ancora abbracciato a me ma piano piano sono scesa dal letto e ti ho lasciato riposare ancora un pò. In cucina, il cuore di questa casa, ho acceso la macchinetta del caffè e mentre si scaldava ho visto due passerotti che mangiavano le bricioline che ieri sera avevo gettato dal balcone, e penso che tra un pò farà troppo freddo anche per loro, guardavo quei passerotti e mi sono incantata, cinguettavano e poi ho pensato se questo inverno riusciranno a farsi un nido al calduccio da qualche parte, se riusciranno a sopravvivere... Rientro in cucina e preparo il caffè, caldo fumante come piace a me e a te, e faccio una cosa che non avevo mai fatto... ti porto la colazione a letto, e i tuoi occhi quando mi hanno visto sulla porta con il caffè non li potrò mai scordare, hai bevuto il tuo caffè e di peso mi hai riportato sotto le coperte, e io abbracciata a te ci starei all'infinito, mi hai riempito di baci, e mi facevi il solletico e ridevo con le lacrime agli occhi, ma non so se era per il solletico o per la troppa felicità... E poi ci siamo alzati, una sistematina veloce alla casa, non c'era molto da fare perchè tu sabato mentre io lavoravo avevi tirato casetta nostra a lucido! E poi io qui davanti questa tastiera e tu in salotto a giocare con la play, ma ogni tanto ti facevo un agguato per farti un salutino, tu sul divano con la felpona dei simpson tutto spaparanzato, e chi ti sposta da lì a te!? E poi abbiamo pranzato, hai voluto cucinare tu ma forse hai messo troppo sale perchè i ravioli raschiavano in gola!!! E per consolarti dopo pranzo ho preparato una torta con le banane, le pere e il cioccolato, è venuta una favola! E alle quattro sentire al telefono la mia amica F che da quando non lavoro più con lei non riesco più a vedere come prima e organizzare al volo una serata da me. Ho chiamato anche le altre due mie sorelline e in un attimo eravamo tutti qui a fare merenda con la torta,e alle sei scoprire che avevamo tutti fame e Giuppy è uscito ed è tornato con la pizza per tutti, che bella serata, e la mia piccola Asia me la sarei mangiata di baci, oggi è il suo compleanno, ieri le abbiamo cantato la canzoncina, due anni compie e ancora non cammina, ancora ha il suo pannolone... Per una bimba con la sindrome di down il percorso è più lungo, forse il pannolone lo porterà fino a 4 anni chi lo sa... La vedi che vuole parlare ma non ci riesce, e mi si straziava il cuore guardarla così, ma poi allunga le braccia verso di te, prova a fare qualche passo verso di te e tu la prendi al volo prima che cada, e la abbracci tutta e te la spupazzi, il bene che le voglio a quella creatura lo sa solo Dio. E alle nove tutti a casa, Asia era cotta e la Marti aveva la scuola il giorno dopo e anche noi grandi eravamo tutti un pò stanchi. E ci siamo ritrovati da soli, io e te, su quel divano, a guardare la maratona dei simpson su sky, birra, bacardi, e mille risate, e la giornata non finiva mai... E oggi è lunedì e boh, forse reduce della giornata di ieri oggi sto da Dio, sto qui nel mio posticino caldo, ancora in pigiama avvolta dalla mia copertina di lana, scrivo e sto bene, e adesso vado a preparami un buon caffè, buon inizio di settimana a tutti voi, con affetto Elisa