solo io

tra 3 mesi


E ad oggi mancano esattamente 3 mesi al nostro SI. Siamo svegli dalle quattro di notte, quasi-marito è in cucina che ripete Pascoli e compagnia bella, tra poche ore si concluderà il suo esame di maturità, e che Dio ce la mandi buona davvero! Io ho già fatto tutte le mie faccendine di casa aspetto solo che sia un orario più gestibile per avviare un paio di lavatrici visto che sono le 5 e 50 e non vorrei prendere le bastonate dagli altri condomini. Che agitazione ragazze, mi sento come se lo dovessi dare io l'esame, e vi giuro che se potessi lo darei io per lui, ma non si può! Ma lo sapete che ieri, in una afosissima giornata di di inizio luglio ho indossato per la prima volta il mio abito da sposa, qualche post fa avevo messo la foto del modello che pensavo avrei scelto, me lo volevo far fare da una sarta per risparmiare qualcosa, ma ieri siamo andate da Radiosa a Bologna, io e mia madre, dopo un oretta e mezza di treno scendiamo alla stazione, 80 cent per fare la pipì (ammazzate oh!), io per ribellione la volevo fare in mezzo ai binari ma mia madre mi ha portato via a forza! Comunque arriviamo davanti al negozio, entriamo e una ragazza gentilissima ci accoglie, da quel momento io non ci ho capito più niente! Ci hanno portato in una stanza e la ragazza mi ha fatto vedere due enormi cataloghi, le ho chiesto se potevo vederli dal vivo e da lì ci siamo spostati in una stanza dove ci saranno stati un infinità di vestiti da sposa. Comincio a guardare, il terzo che vedo mi ruba l'attenzione, proseguo, ne guardo altri, altri due potrebbero essere dei buoni candidati! La ragazza capisce subito che genere mi piace, mi dice di fermarmi e ci fa entrare in una stanza piena di specchi, con un cubo nel mezzo, mi fa spogliare abiti e scarpe e mi porta una decina di vestiti da provare, il primo che mi farà indossare è il primo che mi aveva colpito, è una 42, mi mette il sotto gonna e poi dall'alto mi fa entrare nel vestito, il tempo che me lo aggiusta un attimo perchè mi è LARGO, (tutti i miei sacrifici oggi hanno avuto il loro premio) che mi raccoglie i capelli e mi fa mettere il velo, mi fa camminare per la stanza, un pò tremavo, un nodo in gola e il rendermi conto che in quel vestito c'ero io, gli occhi pungono, guardo mia madre per chiederle un parere e scoppia in lacrime, " no mamma per favore non piangere se no è la fine!", riesco a ricacciare in dietro le lacrime, la ragazza mi spoglia e me ne fa provare altri due, poi la fermo " basta, è inutile proseguire, il mio vestito l'ho già trovato", la ragazza torna col primo " è questo vero? io lo so!" annuisco e mi tremano le gambe per l'emozione, me lo fa riprovare, è bello da morire, e mi sento una principessa delle favole, ero una bambina quando pensavo a quando avrei indossato il vestito da sposa e ora lo avevo addosso, guardo la ragazza " voglio questo", lei mi sorride, chiama la sarta e arriva una donnina con un metro al collo, " ragazza mia sei perfetta, e sto vestito ti sta d'incanto, sembra fatto per te", mi prende le misure, faccio delle modifiche, levo qui, aggiungo lì, mia madre intanto prende il telefono e chiama mio padre  in lacrime gli dice che lo abbiamo trovato " è un emozione troppo forte, è troppo bella, lascia senza fiato..." Mi toglie il vestito e mi rivesto da comune mortale! La ragazza compila la bolla, mamma da un acconto e mi da appuntamento per il 13 settembre per l'ultima prova e il ritiro! Apriamo anche la parentesi che nello stesso negozio mia madre ha comprato il vestito per la cerimonia, la mia mamma era bellissima, le brillavano gli occhi, un vestito molto particolare, ma non voglio dire niente per scaramanzia!!! Un giorno avrete le foto promesso. Usciamo da lì stravolte, è l'una e abbiamo bisogno di mangiare, felici e contente andiamo da mec donalds, e quel panino non è mai stato così buono! Ci rimane tutta la giornata da dedicare a noi, serene e rilassate, una giornata con la mia mamma come non accadeva da troppo tempo, una visita ad amici a Forlì e poi ritorno a casa alle sette di sera dove Giuppy ci attendeva fuori la stazione. A casa ero stravolta, una doccia un boccone al volo e sono crollata sul divano mentre Giuppy ripeteva come un matto la sua mappa concettuale da portare all'esame. E ora sono qui, e sono felice da morire.