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Padre Fedele e l'oasi delle violenze


sono state rese pubbliche tramite i quotidiani alcune indiscrezioni circa le intercettazioni telefoniche riguardanti il frate di Cosenza e il contenuto delle accuse mossegli dalla magistrature. Ne viene fuori  il ritratto di un religioso dedito al libertinaggio, che prima di partire o al ritorno dalle sue missioni in Africa si dedicava a pratiche antistress decisamente laiche, e che l'obolo da pagare per l'accesso alla sua oasi fosse sempre dello stesso tipo.Siamo di fronte ad un gigantesco complotto per eliminare un religioso fortemente impegnato nel sociale in una terra socialmente difficile o ad un mostro che approfitta dei dolori e delle sofferenze delle persone strumentalizzando il ruolo che ricopre?