flash memory

          Accendo la radio. Il ritmo rock di “Dancing in the Dark” riempie il silenzio della casa.Ricordo….  Avevi  sedici- diciassette anni e ti chiudevi nella tua camera con la musica a tutto volume e i lunghi capelli color mogano che cadevano sulla fronte e sugli occhi neri penetranti .Non entravo, rispettavo i tuoi momenti.Tra il rumoreggiare delle pentole e il fracasso della tua musica mi sentivo pienamente felice.Le canzoni si alternavano tra rock, house, pop ma all’improvviso tu posizionavi sul giradischi il disco del mio cantante preferito, Bruce Springsteen.(Me lo avevi comprato tu).Era un segnale, come se tu mi comunicassi che potevo aprire la porta e….ballare. Si, proprio così, non riuscivo a resistere a quel ritmo,( tu lo sapevi )e mi scatenavo, saltando per tutta la casa, davanti al tuo sguardo divertito.Poi ti avvicinavi, mi abbracciavi e “Sei proprio matta, mamma”, mi sussurravi.Adesso il silenzio pervade la casa e… non ballo più