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RicaricaLuce Invent, Cosa sono le “Ricariche Energetiche”?

Grazie a “RicaricaLuce”, Invent diventa fornitore anche di energia, oltre che di impianti fotovoltaici.
Realizzata una card che di fatto permette ai proprietari di fotovoltaico domestico di avere una sorta di “accumulo” virtuale, dimezzando i tempi di rientro dell’investimento

Invent ricariche energetiche nasce l’accumulo virtuale

L’autoconsumo e la generazione offgrid hanno da oggi un alleato in più. Nell’era post Conto Energia, c’è un’azienda che ha saputo cogliere la sfida dettata dalla fine degli incentivi al fotovoltaico, come un’occasione per reinventarsi e offrire ai consumatori una nuova via per tagliare il caro bolletta. Parliamo di Invent srl, marchio leader per la produzione di pannelli fotovoltaici, divenuta da gennaio 2015 anche fornitore di luce e gas per le utenze domestiche. Unico player nel mercato energetico italiano ad avere questa doppia natura, Invent è entrato nel settore con un‘iniziativa all’insegna dell’innovazione: Energygate.
L’idea è quella di abbinare i moduli fotovoltaici a delle “Ricariche Energetiche” per la bolletta.

Cosa sono le “Ricariche Energetiche” Invent?
Se la prima cosa che viene in mente è l’assonanza con le ricariche della telefonia mobile, è perché il concetto non è troppo dissimile. Invent, attraverso l’operazione EnergyGate, propone delle card che costituiscono delle vere e proprie riserve di energia (come kWh per “Ricarica Luce” o in metri cubi di gas per “Ricarica Gas” – solo materia prima) pronte all’utilizzo.

Nel dettaglio attraverso RicaricaLuce viene aumentata l’energia disponibile di ogni modulo fotovoltaico Invent dotandolo di un accumulo virtuale di 1.500 kWh (solo materia prima) suddivisi in:

  • 10 anni (150 kWh/anno per modulo) in caso di utenze domestiche (modulo serie Q e QHP)
  • 20 anni (75 kWh/anno per modulo) in caso di utenze business (modulo serie Q-B e QHP-B)*

Questa energia, a differenza di quella prodotta direttamente dal modulo, può essere utilizzata in qualunque momento, senza obbligare dunque l’utente a pagare alla rete l’elettricità (materia prima) di cui ha bisogno quando l’impianto fotovoltaico non produce.
Con il sistema delle ricariche energetiche, infatti l’utente autoconsumerà, come prima, l’energia prodotta, guadagnerà dalla vendita di quella in esubero immessa in rete e non pagherà più l’energia acquistata dalla rete fino a esaurimento della “Ricarica” massimizzando i profitti e dimezzando i tempi di rientro dell’investimento.

Ad esempio in un impianto da 3 kWp con moduli Invent vengono messi a disposizione dell’utente, sotto forma di ricarica, ben 18.000 kWh (1.500 kWh/modulo x 12 moduli in 10 anni, di materia prima) e tutto questo senza alcun incremento di costo dell’impianto. Unico requisito: attivare le forniture con Invent.
Un modulo da 250 Wp ben orientato produce, al Nord Italia, circa 300 kWh/anno. Aumentare la disponibilità di energia attraverso la RicaricaLuce equivale a un incremento complessivo del 50%.

* le serie Q-B e QHP-B godono di una tolleranza sulla potenza 0/+10% e la potenza viene garantita almeno al 70% al 30° anno di vita del modulo.

Per informazioni:  www.inventsrl.it 

 
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Mauro Spagnolo: consentire un futuro sostenibile al nostro pianeta (SMPress)

Post n°23 pubblicato il 09 Aprile 2016 da rinnovabiliit

Siamo davvero pronti ad accogliere nelle nostre vite quotidiane i nuovi modelli di sostenibilità? L’economia circolare quanto impiegherà per sostituirsi a quella lineare? Il ruolo di sensibilizzazione dei cittadini può sopperire alla storica miopia della politica? Gli esiti della COP 21 hanno segnato seriamente un cambiamento di marcia o è stato l’ennesimo fuoco di paglia?
Sono solo alcune delle questioni di cui quotidianamente si occupa Mauro Spagnolo, Architetto e giornalista, nel raccogliere la sfida delle sfide: consentire un futuro sostenibile al nostro pianeta.

Intervista Mauro Spagnolo_2016-04-05

Chi è Mauro Spagnolo?
una persona divisa perfettamente in tre: 1 architetto, 2 giornalista e autore, 3 formatore.
Attività che ho sempre svolto contemporaneamente ed in strettissima relazione tra loro.

Di cosa ti occupi?
L’elemento che unifica le mie attività è la ricerca di un nuovo modello di sostenibilità ambientale.

– Come architetto: ho avuto la fortuna di firmare, nell’ambito dello studio associato Spagnolo Rocchegiani, molti progetti green. Ad esempio: il progetto della prima stazione solare per la ricarica della auto elettriche a Palermo Notarbartolo, la copertura della tribuna del primo impianto sportivo solarizzato a Trevignano Romano, la realizzazione del Centro Sociale Polivalente nella stessa località, il centro sanitario di primo soccorso per la Croce Rossa a l’Aquila, la scuola media Rossini a Formello (RM).

– Come giornalista: dopo molta gavetta come collaboratore per periodici e enciclopedie, ho fondato il quotidiano web Rinnovabili.it, del quale sono ancora direttore responsabile, giornale con diverse redazioni che si occupano di Energia, ambiente, mobilità, riciclo, greenbuilding, innovazione e tanti altri settori della sostenibilità. Ho scritto anche vari libri sull’integrazione del fotovoltaico in architettura e sui sistemi di efficienza energetica in edilizia.

– Come formatore: per anni mi sono occupato di corsi nell’ambito dell’ISES Italia (International Solar Energy Society), responsabile del master universitario, presso la facoltà di Ingegneria dell’università La Sapienza, “L’efficienza energetica nella progettazione edilizia”, docente a contratto del corso “Impianti e compatibilità ambientale” presso la facoltà di Architettura La Sapienza.

Quali sono i Progetti che ti rappresentano?
Direi tutti, in un modo o nell’altro. Forse nella testata giornalistica Rinnovabili.it sono racchiusi e rappresentati un po’tutti gli aspetti di cui ho parlato.

A che Target ti rivolgi?
Essenzialmente a due:
– nelle attività formative: a professionisti, tecnici di Amministrazioni locali, imprenditori.
– nelle attività informative: alle famiglie e ai consumer.

Quali Canali Utilizzi per farti conoscere?
Le attività giornalistiche, specialmente sul WEB, sono già di per se una importante base multimediale. Sono poi particolarmente attivo su Linkedin, poco su Twitter, nulla su facebook. Ma la maggior attività mediatica la svolgo attraverso collaborazioni, attive da molti anni, con trasmissioni televisive e radiofoniche principalmente della Rai, ma non solo.

Un ultimo progetto di cui vai fiero?
Il mese scorso abbiamo inaugurato la nuova sezione su Riciclo ed Economia circolare all’interno del quotidiano Rinnovabili.it. Un tema ultra attuale che ci sta particolarmente a cuore.

A quali Eventi partecipi?

A tantissimi. Quasi quotidianamente. Un esempio? L’altro giorno abbiamo consegnato nella prestigiosa location del Senato, alla presenza del Presidente Grassi e nell’ambito di CETRI international awards, il premio speciale Rinnovabili.it ad un documentario ambientale “Bring The Sun Home” realizzato da due giovanissimi registi italiani. Una grandissima soddisfazione.

Progetti per il futuro?
Vorrei contribuire a realizzare una Fondazione per il sostegno concreto e reale di un nuovo modello di sviluppo sostenibile basato sull’economia circolare, sistema che velocemente deve sostituirsi a quello attuale, il modello capitalistico basato sui consumo di materie prime e sulla cosiddetta economia lineare.

Un messaggio a chi ci legge
I crescenti problemi ambientali del nostro pianeta stanno imponendo un’accelerazione al processo di sensibilizzazione della nostra società sulle questioni green. I tempi sono sempre più stretti ed il ruolo attivo del singolo cittadino è indispensabile. Svegliamoci ed usciamo dal nostro torpore se vogliamo davvero cambiare le cose.

 

Ufficio stampa Rinnovabili.it
ufficiostampa@rinnovabili.it
0686211947
www.rinnovabili.it

 

 
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CETRI Educational Awards: Premio Speciale Rinnovabili.it edizione 2016

Premiati il 15 marzo alle ore 11, nella sala Koch del Senato, i tre progetti vincitori dell’edizione 2016 dei CETRI Educational Awards
Al docufilm “BRING THE SUN HOME” assegnata la prima edizione del Premio Speciale Rinnovabili.it, nuovo riconoscimento per la comunicazione ambientale

Modulo ECO uno dei tre progetti vincitori del CETRI Educational Award

Si terrà il martedì 15 marzo a Roma, presso il Senato, la consegna dei CETRI Educational Awards, gli speciali riconoscimenti ambientali dedicati alle nuove generazioni e promossi dal CETRI-TIRES, il Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale. La cerimonia premiazione, che ha ricevuto il patrocinio del Presidente del Senato della Repubblica Piero Grasso, ospiterà quest’anno anche la prima edizione delPremio Speciale Rinnovabili.it. Si tratta del nuovo riconoscimento creato dal quotidiano sulla sostenibilità ambientale Rinnovabili.it per valorizzare la buona comunicazione sui temi da sempre al cuore della testata stessa: energie rinnovabili, protezione dell’ambiente, sostenibilità.

All’evento, che si aprirà con l’indirizzo di saluto del Presidente del Senato Grasso, saranno presenti il Coordinatore nazionale dell’attività di Educational del CETRI-TIRES Antonio Rancati, Angelo Raffaele Consoli, Direttore europeo Ufficio di Jeremy Rifkin, Federica Angelantoni, CEO Archimede Solar Energy, Federico Incerpi, ideatore Pinocchio 2020, Vanessa Benelli Mosell, famosa giovane pianista internazionale, Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it.

I vincitori del CETRI sono stati selezionati dal coordinamento nazionale Attività di Formazione dell’associazione tra oltre venti di progetti elaborati dai licei italiani. Il premio nasce infatti con l’obiettivo di mettere in luce le nuove idee sostenibili in linea con la mission di CETRI-TIRES. Il Circolo è nato nel 2010 per riunire cittadini ed esperti in vari settori delle scienze economiche, tecniche e sociali che condividessero la visione di quel modello energetico proposto da Jeremy Rifkin: distribuitointerattivo e soprattuttodemocratico. E sono questi anche i principi a cui si sono ispirati i tre progetti vincitori dell’AWARD 2016.

“Abbiamo scelto di premiare queste tre scuole perché i loro studenti coinvolti nei progetti ci hanno trasmesso un grande entusiasmo sui temi cari al nostro prof. Jeremy Rifkin sulla terza rivoluzione industriale in atto”spiega Antonio Rancati, Coordinatore nazionale dell’attività di Educational del CETRI-TIRES. “Da loro, parte l’impegno di tutti verso il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del nostro pianeta. Nei progetti abbiamo trovato curiosità, interesse, entusiasmo e tanta voglia di capire come aiutare tutte le nostre città soffocate dai cambiamenti climatici – aggiunge Rancati – Coscienti che il cambiamento deve avvenire fin da subito per non arrivare ad una soglia di non ritorno per la salute di tutti”.

Premio FULMINATI

A ritirare gli speciali premi saranno l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Giulio Natta” di Bergamo per il progetto “Future Energy & Young Minds”; il Liceo Artistico “Giuseppe Terragni” di Como per le soluzioni progettuali sulla ricostruzione del Nuovo Bivacco di Taeggio sulle montagne del Comune di Premana (Lecco); l’Istituto Tecnico Statale Geometri “Camillo Rondani” di Parma per il progetto Modulo ECO, installazione sostenibile grazie ad un’associazione parmense ed istituzioni locali. A loro andranno tre opere opere d’arte dei designer di R(h)OME MADE, che uniscono l’artigianato di qualità al design più innovativo. Gli artisti che hanno realizzato i manufatti in pezzi unici sono Fabio Alecci e Walter Di Paola, opera “Fulminati” (animale con lampadina fulminata e fil di ferro), Germana Leonelli e Patrizia Della Peruta per PAGE Diamania, opera “Omaggio alla Terra”, con materiali di recupero (diapositive, metallo, legno e carta abbandonati nell’ambiente), e Laura Buffa per Alter Equo, opera “Luce Solare”, luce LED con cover di CD e plastica PET.

Rinnovabili.it, partner dell’evento, consegnerà la prima edizione del Premio Speciale Rinnovabili.it a Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini, registi di “BRING THE SUN HOME”, il docufilm che racconta l’esperienza di alcune donne provenienti da sperdute zone rurali e isolate dell’America del Sud, che partono dai loro villaggi e studiano per sei mesi in India per diventare vere e proprie “ingegnere solari”, in grado di portare luce ed energia pulita nelle proprie comunità. Il riconoscimento nasce con l’obiettivo di valorizzare uno degli aspetti che da sempre sono stati al centro della mission del quotidiano, ovvero la capacità di adottare strumenti innovativi e nuovi linguaggi per diffondere la comunicazione ambientale.
“Con il nostro premio – spiega il direttore Mauro Spagnolo – abbiamo voluto valorizzare il ruolo fondamentale dell’informazione ambientale nel processo di decarbonizazzione del pianeta. Solo la consapevolezza dei cittadini sulle reali condizioni di salute della Terra può sostenere la profonda rivoluzione economica, sociale e culturale che già stiamo vivendo”.
La cerimonia di premiazione si terrà a Roma, a partire dalle ore 11,00 presso la Sala Koch del Senato della Repubblica.

CETRI-TIRES (Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale) – Centro studi fondato nel 2010 a Bruxelles e Roma sulle teorie del prof. Jeremy Rifkin, per la promozione di una nuova visione di una energia distribuita, interattiva e soprattutto democratica, accessibile a tutti i cittadini con le fonti rinnovabili; creare un nuovo modo di fare impresa sostenibile, tutelare l’ambiente, sviluppare l’economia della condivisione e coinvolgere tutti i soggetti sociali ed istituzionali per la realizzazione di una vera economia circolare. http://www.cetri-tire.org

Rinnovabili.it – Il quotidiano web della sostenibilità, dell’efficienza energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili. Ogni giorno fornisce un attento servizio informativo dalle più autorevoli fonti nazionali ed internazionali, oltre che commenti e inchieste di grandi firme del giornalismo e del mondo scientifico Italiano. Appena rinnovato nella veste grafica, nei contenuti e nella multimedialità, il quotidiano è suddiviso in 14 sezioni tematiche (Ambiente, Energia, Riciclo, GreenBuilding, SmartCity, Mobilità, Ecodesign, Re-Auto, Innovazione, Cultura, GreenEconomy, Econormativa, ed Eventi) oltre a 16 Blog monografici, 3 newsletter settimanali, un periodico quindicinale ed uno mensile

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FonteRinnovabili.it

 
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Economia circolare: Nasce Riciclo il web magazine di Rinnovabili.it

Post n°21 pubblicato il 01 Marzo 2016 da rinnovabiliit
 

Debutta RICICLO, il nuovo spazio di approfondimento di Rinnovabili.it creato in collaborazione con Cobat, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo.
Articoli, video e approfondimenti scientifici per un nuovissimo strumento per la comunicazione e la diffusione dell’economia circolare.

Riciclo web magazine economia circolare

Roma 24 febbraio – È nata Riciclo, la nuova sezione d’approfondimento sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti di Rinnovabili.it, il quotidiano web della sostenibilità, dell’efficienza energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili. Uno spazio di informazione e riflessione, creato con la collaborazione del consorzio nazionaleCobat, sistema multifiliera che oggi è in prima linea in Italia nella raccolta, il trattamento e il riciclo di pile e accumulatori esausti, RAEE, inclusi i moduli fotovoltaici a fine vita, così come nella gestione indiretta degli pneumatici fuori uso.

“L’obiettivo – spiega Mauro Spagnolo, direttore responsabile del quotidiano – è quello di dare spazio al settore del riciclaggio e a tutte quelle strategie e metodologie volte al recupero dei materiali utili ed alla tutela ambientale, con un’informazione puntuale e approfondita. Si tratta di un’esperienza editoriale unica che nasce dalla necessità di accendere i riflettori su un settore in piena crescita, in cui la qualità dell’comunicazione può davvero fare la differenza”.

“Oggi inizia una nuova collaborazione con un partner di eccellenza nell’informazione sul web nel settore ambientale – spiega Giancarlo Morandi, presidente di Cobat – una squadra di operatori che ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel mondo dell’informazione sui problemi ambientali e che Cobat è orgoglioso di aggiungere ai propri partner in un settore ove il fine ultimo è la maggior consapevolezza dei cittadini nei confronti dei problemi che la nostra società deve affrontare per conseguire uno sviluppo sostenibile.”

Il nuovo prodotto giornalistico punta sulla pluralità dei contenuti e dei contributi con interviste, articoli, video e punti di vista dei rappresentanti del mondo industriale e scientifico, che esula dal tradizionale format dei canali di informazione ambientale per entrare nel cuore di quella che rappresenta una delle più grandi sfide ambientali odierne.

I rifiuti costituiscono potenzialmente un’enorme dilapidazione di risorse sotto forma sia di materiali che di energia. Una cattiva gestione degli stessi, unitamente ad un costante approccio lineare all’economia – oggi rafforzato dai bassi prezzi del petrolio – possono avere un forte impatto ambientale.

Le ultime analisi effettuate evidenziano che da un lato il riciclo in Italia è riuscito a resistere alla recessione prolungata ed è rimasto competitivo (seppur tra ritardi e difficoltà), e, dall’altro, possiede un elevato margine di crescita. Per sviluppare ulteriormente il settore e raggiungere i nuovi target europei inseriti nel pacchetto sull’Economia circolare è necessario sia razionalizzare e semplificare il contesto sia migliorare l’informazione e la diffusione della cultura del riciclo.

In linea con la mission che Rinnovabili.it ha adottato fin dal 2006, anno della nascita della testata, Riciclo si prefigge di indagare gli ambiti scientifici, tecnologici, ambientali ed economici del settore, divenendo punto di riferimento, come web-magazine, di tutte le novità e i progressi in ambito dell’economia circolare.

Processi di trattamento, normative, novità dal mondo delle associazioni e dei consorzi, eventi e, addirittura, le curiosità e le forme di arte generate da questa realtà costituiscono l’ossatura della sezione che darà voce alle varie sfaccettature del comparto, sempre con un occhio vigile sulla stretta attualità.

Oltre ad articoli e interviste Riciclo offre una serie di servizi pensati e progetti a misura d’utente: dalle miniguide pratiche ai faccia a faccia con I PERSONAGGI della filiera del riciclo, fino alla Recyclopedia, breve compendio sui termini più frequentemente impiegati quando si parla di rifiuti.

A completare il quadro, lo spazio “Come Smaltire Correttamente i diversi materiali” un pratico database on-line, consultabile seguendo l’ordine alfabetico, sulla corretta differenziazione dei rifiuti.

Rinnovabili.it – Il quotidiano web della sostenibilità, dell’efficienza energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili. Ogni giorno fornisce un attento servizio informativo dalle più autorevoli fonti nazionali ed internazionali, oltre che commenti e inchieste di grandi firme del giornalismo e del mondo scientifico Italiano. Appena rinnovato nella veste grafica, nei contenuti e nella multimedialità, il quotidiano è suddiviso in 9 sezioni tematiche (Ambiente, Energia, GreenBuilding, Mobilità, Ecodesign, Innovazione, Cultura, Econormativa ed Eventi) oltre a 16 Blog monografici, 3 newsletter settimanali e molti altri servizi interattivi.

Cobat vanta oltre 25 anni di esperienza nel settore della raccolta e del riciclo di prodotti tecnologici a fine vita: batterie esauste, RAEE, inclusi i moduli fotovoltaici e pneumatici fuori uso. Offre un servizio integrato alle imprese per diverse tipologie di rifiuto, con un’offerta personalizzata sulle esigenze delle aziende. Grazie al suo network di 90 Punti Cobat e alla rete di impianti partner distribuiti omogeneamente in tutta Italia, garantisce efficienza, economicità e alti standard ambientali.

FonteRinnovabili.it

 
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Termal Group punta su Termal Hot Water Scaldacqua in pompa di calore

Post n°20 pubblicato il 08 Ottobre 2015 da rinnovabiliit
 

I nuovi scaldacqua in pompa di calore Termal Hot Water di Termal Group producono grandi quantità di acqua calda sanitaria con notevole risparmio di energia elettrica

Termal_Hot Water_Scaldacqua in pompa di calore

(Rinnovabili.it) – Che sia elettrico o a gas, lo scaldabagno è ancora un apparecchio largamente utilizzato per riscaldare l’acqua calda di abitazioni e uffici. Ma né l’una, né l’altra variante rappresentano una soluzione vantaggiosa se i parametri di scelta diventano il consumo energetico, il risparmio in bolletta e il rispetto dell’ambiente.

L’alternativa allo scaldabagno elettrico e a gas ha un nome ben preciso: scaldacqua in pompa di calore e, in vista della stagione fredda in arrivo, sembra anche l’occasione ideale per comprendere di cosa si tratta, avere una panoramica sulle caratteristiche e il funzionamento per un possibile acquisto.

Lo scaldabagno in pompa di calore, un prodotto non ancora ampiamente diffuso in Italia, è capace di offrire un risparmio costante nel tempo ed è in grado di fornire acqua calda sanitaria a costi decisamente minori rispetto ai sistemi tradizionali, con il valore aggiunto del rispetto per l’ambiente, grazie alla ridotta emissione di gas nocivi.

Contro l’eccessivo dispendio economico degli apparecchi passati infatti, oggi le aziende produttrici hanno messo a punto prodotti dalle grandi potenzialità energetiche, e dai consumi contenuti.

Il Gruppo Termal di Bologna, leader al livello internazionale nella distribuzione di prodotti per la climatizzazione residenziale, commerciale e industriale e di sistemi aria-acqua, ha scelto da tempo di coniugare il tema del rispetto ambientale e della riduzione dei consumi, e propone sul mercato una soluzione in pompa di calore vantaggiosa sotto ogni punto di vista.

I nuovi scaldacqua in pompa di calore Termal Hot Water sono in grado di produrre grande quantità di acqua calda sanitaria con notevole risparmio di energia elettrica, utilizzando energia rinnovabile aerotermica. Vediamo come funzionano nel dettaglio.

I Termal Hot Water utilizzano la tecnologia della pompa di calore che, attraverso un ciclo di compressione ed espansione del refrigerante R134a, preleva il calore contenuto nell’aria ambiente e/o esterna, trasferendolo all’acqua del serbatoio, pronta per l’uso. In questo modo, la sola energia elettrica utilizzata dai Termal Hot Water è quella necessaria al funzionamento dell’aspiratore d’aria e del compressore, con un consumo energetico contenutissimo.

Si tratta di un prodotto ad alto rendimento energetico poiché consuma soltanto 1/3 di energia elettrica rispetto a un tradizionale scaldabagno.

Una simulazione di consumo di energia tra i due prodotti, renderà meglio l’idea.
Considerando un dato medio europeo, si è stimato che il consumo energetico annuo dedicato alla produzione di acqua calda sanitaria per una famiglia di 4 persone è pari a circa 2.400 kW/h. Questo valore va direttamente in “bolletta” nel caso si utilizzi uno scaldacqua elettrico tradizionale. Se supponiamo un costo pari a 0,25€ kW/h la spesa annuale sarà di 600€, mentre per la stessa famiglia di 4 persone dotata di uno scaldacqua in pompa di calore è possibile ipotizzare un consumo annuo di circa 660 kW/h, con un risparmio di 435€. In 10 anni la sostituzione di un sistema tradizionale con un Termal Hot Water consentirebbe un risparmio complessivo di 4.350€.
La tecnologia a pompa di calore, di cui Termal Hot Water è dotata, permette di risparmiare energia elettrica fino al 75% in meno rispetto a uno scaldabagno elettrico tradizionale.

La gamma di scaldacqua in pompa di calore Termal Hot Water è disponibile sia in versione monoblocco sia in versione split.
I monoblocco installabili a pavimento, hanno capacità che variano dai 150 ai 500 litri. La versione split, laddove l’installazione del compressore esterno non crea problemi, è una soluzione che presenta dei vantaggi rispetto agli scaldacqua monoblocco. Innanzitutto la silenziosità della macchina interna, in quanto viene a mancare il leggero brusio dato dal ventilatore e dal compressore. Con uno split inoltre non nasce l’esigenza di gestire il flusso d’aria del ventilatore, che viene generato all’aperto. Quando poi è possibile posizionare l’unità esterna in un luogo facilmente accessibile, risulta più agevole la manutenzione dell’evaporatore.
Il risparmio energetico di un Termal Hot Water, rispetto ad uno scaldacqua tradizionale, assume una consistenza notevole se il sistema viene abbinato ad un impianto fotovoltaico. È possibile ottenere un risultato davvero green, con risparmi superiori al 95%.
Altro aspetto di risparmio da non sottovalutare è che, con i Termal Hot Water si può usufruire degli incentivi statali – non cumulabili tra loro – relativi alle Detrazioni Fiscali e al Conto Energia Termico.

 
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