rinverdire

Al Maxxi le identità del Mediterraneo: foto e installazioni sul Mare Nostrum


Così, per celebrare i suoi primi cento anni di vita, un prestigioso istituto bancario, la Bnl del gruppo Bnp Paribas, ha pensato di dedicare al Mediterraneo una mostra singolare e importante, the sea is my land, ispirata da un dipinto di Schifano, Viaggio nei progetti che fa parte della collezione d'arte della banca, e dalla svolta rappresentata dalla Primavera araba.Si snoda, come sottolinea l'altra curatrice, Emanuela Mazzonis, attraverso «un percorso labirintico che restituisce quel senso di intreccio, sincronia e pluralismo» caratteristico di tutta l'area ma con un'attenzione viva e acuta sulla contemporanea attualità, senza indulgenze a compiacenti rivisitazioni di un passato leggendario che sarebbero fuorvianti e stucchevoli.Il tema privilegiato, che ricorre nel lavoro di quasi tutti i fotografi, è quello dell'identità, tra passato e futuro: e con buone ragioni, perché la storia deve fare i conti con rivolgimenti epocali come i flussi migratori, la globalizzazione socio-culturale, la crisi economica.La composizione fotografica The Encounter di Adrian Paci, sul sagrato della chiesa barocca di San Bartolomeo a Scicli, è una narrazione di struggente intensità che mette in scena la rinascita di una comunità albanese dall'isolamento al ritrovato contatto umano mentre lo sguardo di Marie Bovo si sofferma sui sofferenti cortili del marsigliese quartiere La Joliette, un tempo abitato dalla buona borghesia e oggi da immigrati tunisini e algerini, che si aprono tuttavia verso l'alto e evocano promettenti sorprese. Fonte:  ilmessaggero.it /cultura/mostre/roma_maxxi_mare_nostrum_mostra/notizie/298428.shtml