Creato da AnimaArida il 07/06/2011
ultima volta che provo

 

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dopo il crollo del muro

Post n°37 pubblicato il 27 Giugno 2012 da AnimaArida

pensavi che tutto questo non fosse possibile, pensavo anch'io la stessa cosa prima di conoscerti.
Ascoltami, ora, in un attimo, sta morendo il vecchio ragazzo che sapeva molte cose.
Al suo posto sta nascendo un uomo nuovo, ignorante di tutto, ma curioso d'ogni cosa.

Parlami, signorina, avvelenami un po' alla volta: sta scomparendo tutto, gli oggetti e le persone intorno a noi. Saremo soli io e te fra poco, assolutamente soli.

Quel che non sapevo è che la solitudine di noi mi avrebbe accompagnato per sempre.


Cosa mi era accaduto? Non avevo la certezza di volere la verità a qualunque costo, quelle belle verità che ti accolgono in un'inevitabile abbraccio.


Potevo giustificarmi con l'enormità del fatto: l'amavo, anzi l'avevo amata moltissimo. Inutile negare, sciocco girarci attorno. Era questa la verità pura e semplice.Ora mi restava soltanto lo sterile esercizio di crogiolarmi nella rassegna dei fatti: Cosa eravamo noi? Chi eravamo?

 
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Commenti al Post:
Spes_dea
Spes_dea il 28/06/12 alle 14:37 via WEB
Nessuno vuole una verità che possa discostarsi in modo doloroso dalle proprie aspettative; ma quando arriva la maturità sta nell'accettarla senza "erigere un nuovo muro".
(Rispondi)
 
AnimaArida
AnimaArida il 28/06/12 alle 15:17 via WEB
Accettare é il primo passo.. Riconciliarsi con se stessi é il secondo e il piú complicato da portare a buon fine!
(Rispondi)
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