il mio lavoro

Post N° 22


Articolo del giornale " IL MATTINO " di Napoli del 03/06/2007VIGILI DEL FUOCO L’EMERGENZADecine di automezzi in officina cinque bloccati dagli ispettori Da un mese turni di 24 ore e niente fondi per gli straordinari Pochi giorni fa la provocazione del ministro dell’interno Giuliano Amato: «Il Viminale ha 408 milioni di deficit, ai vigili del fuoco consiglio di non pagare l’affitto delle caserme ma la benzina: il padrone di casa potrebbe non cacciarvi via, il titolare del distributore vi manderebbe a quel paese». Frase-choc ma non troppo per il comando provinciale di largo Tarantini a Poggioreale. Dei fondi assegnati a Napoli per il 2007 - 650mila euro, il trenta per cento in meno rispetto all’anno precedente - non resta più in cassa un centesimo. Il 45 per cento della cifra è stata spesa per ilcarburante; il resto, per mandare periodicamente in officina gliautomezzi di un parco veicoli piuttosto avanti con l’età. Il servizio di soccorso, naturalmente, non si ferma. Commesse e ordini d’acquisto vengono firmati «sulla fiducia» aspettando qualche boccata d’ossigeno da Roma: l’assegnazione di finanziamenti supplementari per la stagione degli incendi boschivi, ormai prossima; il pagamento degli straordinari al personale impegnato nell’emergenza rifiuti. Per questo ci vorrà ancora qualche mese,ma i vigili - si sa - sono pazienti. Nel frattempo hanno lavorato raddoppiando i turni, da 12 a 24 ore continuative. E ancora ieri battagliavano con l’immondizia in fiamme. A molte cose provvede direttamente il dipartimento centrale. Le divise, per esempio: ma è buona regola farle durare a lungo. Da Roma arrivano anche maschere, mascherine e bombole d’ossigeno. Materiale che nell’ultimo mese è andato rapidamente esaurito (sempre per colpadei rifiuti) ed è stato necessario rimpiazzare al volo, attingendo alle ultime riserve. Sugli automezzi di soccorso bisogna aprire un discorso a parte. Escluse le vetture, il comando disponedi un centinaio di veicoli. Ma quanti sono in grado di circolare?I più nuovi sono hi-tech, così tanto hi-tech che le strumentazioni elettroniche hanno spesso bisogno delle cure di un centro specializzato: in questo caso bisogna spedirli a Brescia e aspettare che tornino al mittente. I più utili per le esigenze del territorio, le cosiddette «Aps» (autobotti con minori capacità di trasporto acqua ma provviste di tutte le dotazioni necessarie per gli interventi), sono quaranta. Ogni giorno, però, ne mancano all’appello almeno dieci per sosta obbligata in officina; per altri cinque è scattato lo stop durante l’ultima ispezione. Eppure le «Aps», quelle in servizio, hanno un ottimo aspetto: in realtà la loro smagliante vernice rosso fuoco riesce bene a dissimulare gli acciacchi dell’età, che in qualche caso supera i vent’anni. Nell’officina meccanica del comando si provvede alle piccole riparazioni, soprattutto problemi ai freni e all’impianto elettrico. Gli ospiti dell’«ospedale da campo» sono circa una ventina. Ma se il guasto è serio, o serve qualche particolare pezzo di ricambio, il veicolo va affidato alla casa costruttrice. Pagando quel che c’è da pagare. Comprare mezzi nuovi sarebbe la soluzione ideale. A questo dovrebbe provvedere il dipartimento centrale. Ma visto che una «Aps» costa almeno 300mila euro, e che - come ha detto anche il ministro - siamo in tempi di ristrettezze economiche, le speranze di accogliere una new entry sono piuttosto ridotte. Un angolo piuttosto ampio del parcheggio della caserma èdedicato ai veicoli in disarmo. Mezzi di vecchia tecnologia che non conviene più riparare, perché l’aggiusto costerebbe troppo, e che si attende di sostituire con nuovi esemplari. Tra i «rottamandi»  ci sono anche gli anfibi, strumenti provvidenziali in caso di alluvione.Oggi, al comando, non ce n’è nemmeno uno che funziona. L’ORGANICOL’organico dei vigili del fuoco, a Napoli, è composto da 1070 unità. Sulla carta: perché in realtà, considerati gli ultimi pensionamenti, non si va oltre quota mille. L’età media è piuttosto alta (quarant’anni), lo stipendio non stellare: 1300 euro all’inizio, 1600 dopo trent’anni di servizio  GLI ANFIBIIl comando non ha più a disposizione mezzi anfibi funzionanti.Gli ultimi due sono in disarmo: farli riparare costa troppo I RIFIUTIRecord dei roghi di rifiuti: 200 in un giorno.