Creato da Ivy_Barnum il 03/11/2011

Game - Over

L'Italia senza berlusconi è più bella, spero che insieme a lui se ne vada anche tutta la spazzatura disseminata in tutti questi anni, anche qui dentro.

 

 

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Post n°9 pubblicato il 08 Novembre 2011 da Ivy_Barnum
 

Il mercato dice chiaramente che Berlusconi è un danno per il paese. E' un dato di fatto che la borsa è salita in relazione alla notizia delle dimissioni di Berlusconi. Il premier deve prendere atto che in questo momento bisogna farsi da parte e bisogna voltare pagina. Anche i mercati aspettano un cambiamento".


Il solito comunista? No, Gaetano Pecorella, pdl, uno dell'esercito di avvocati che Berlusconi ha trasferito in parlamento insieme al se medesimo che non è altro.

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Il TG1 ieri sera ha parlato di Berlusconi solo alle 20,15, dopo quasi venti minuti di alluvione di postumi di alluvione di riflessioni sull'alluvione e di seguiti sul post-post alluvione. Insomma, la pioggia e le esondazioni hanno salvato il prode Augusto Minzolini che, di diritto e al netto del suo editoriale, ha declassato le notizie sulla crisi del Pdl e sul conseguente destino di questo Paese ad argomento di secondo piano. Peccato che tutti i più importanti organi di informazione del mondo diano ben altro rilievo ai capricci berlusconiani e alle reazioni delle borse mondiali alle voci, ai sussurri di dimissioni.
Poi Giuliano Ferrara, non contento della bufala diffusa poche ore prima quando aveva dato per imminenti le dimissioni di Berlusconi, ha regalato la più insulsa lezione che ci si potesse aspettare da un ascaro a buon mercato: è bene che trionfi la "politica del lieto fine", ha detto a Qui radio Londra. E' chiaro a tutti, anche a chi non vede Ferrara, quale possa essere il lieto fine auspicato dall'elefantino.
Insomma una serata preziosa per gli aspiranti giornalisti: è bastato stare davanti alla tv mezz'ora per imparare come non si fa il mestiere. Se fossi un editore ne farei una dispensa da vendere a caro prezzo.

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Commenti al Post:
Arvalius
Arvalius il 08/11/11 alle 14:19 via WEB
Berluscono ha detto che se ne va soltanto quando lo spread raggiunge almeno i livelli del colesterolo di Ferrara.
 
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DIMISSIONI DI BERLUSCONI, LA STAMPA ESTERA: "E' FINITO IL BUNGA BUNGA, ALLELUJA! ADIOS, BERLUSCONI!"
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Dal Messico alla Patagonia, l'uscita di scena di Silvio Berlusconi è stata seguita oggi quasi minuto per minuto dai principali media latinoamericani, molti dei quali stanno raccontando ormai da settimane la crisi politica italiana. Due delle reti tv all news più viste dell'Argentina, C5n e TodoNoticias, hanno per esempio mandato in onda nel corso della giornata diversi servizi, mostrando scene sia delle immagini di oggi a Roma sia del 'Cavalierè, nome con il quale tanti argentini chiamano Berlusconi. «È la fine di un'era», ha sottolineato Todonoticias, che ha scelto quale musica per accompagnare il servizio una canzone di Fred Bongusto, mentre il sito del quotidiano di sinistra di Baires 'Pagina 12' ha ricordato che 'L'Italia ha detto 'adios' a Berlusconì. L'edizione online del 'Diario de Rio Negrò - un quotidiano della Patagonia - ha messo in evidenza nel titolo come le «riforme» approvate dal Parlamento abbiano «aperto la strada alle dimissioni di Berlusconi». Simile anche il titolo usato in Brasile da Uol - il secondo portale web più diffuso dell'America Latina - che per molte ore ha ricordato sul suo sito il piano di stabilità approvato dal Parlamento. Sempre in Brasile, il sito del quotidiano 'Folhà ha sottolineato tra l'altro «la gente in attesa delle dimissioni» fuori dai palazzi del potere.

 

FRANCIA: "FINE REGNO SOTTO FISCHI E INSULTI"
Hanno seguito in tempo reale le notizie che arrivavano dal Quirinale tutti i siti più importanti dei giornali francesi, che dopo pochissimi minuti dalle dimissioni di Silvio Berlusconi hanno cambiato le loro homepage per aggiornare i lettori. L'agenzia AFP ha seguito minuto per minuto l'arrivo al Quirinale e l'uscita di Silvio Berlusconi. «Fine regno sotto i fischi e gli insulti», è il titolo del pezzo conclusivo della France Presse dalla piazza del Quirinale, mentre in precedenza, la stessa agenzia si era così interrogata sul futuro del presidente del Consiglio: «fuga ai Tropici o tentativo di ritorno?». Il sito di Le Nouvel Observateur è stato il primo ad aggiornare la prima pagina con la notizia delle dimissioni. Successivamente, ha inserito video e foto delle «scene di giubilo» nelle strade di Roma e con una ricostruzione dei 17 anni dello «show Berlusconi». A ruota hanno seguito Le Monde, Le Parisien e Le Figaro. Notizie e immagini dalla piazza del Quirinale per la tv all news LCI, che titola 'Bye, bye Silviò uno dei suoi servizi della serata. Primo titolo dei notiziari anche su tutte le radio, prima fra tutti la pubblica France Info, che ha annunciato stasera ai suoi ascoltatori che «dopo 10 anni alla guida dell'Italia, Berlusconi si è dimesso».

 

SPAGNA,SOLLIEVO MEDIA: 'È FINITO IL BUNGA BUNGA ALLELUJA'

Sollievo nella stampa spagnola all' annuncio ufficiale delle dimissioni di Silvio Berlusconi, che diversi giornali iberici avevano chiesto esplicitamente negli ultimi giorni per 'salvare l'euro. Le edizioni online dei quotidiani, puntate tutto il giorno su Roma, aprono tutte questa sera sulle dimissioni del premier. «Berlusconi, sentenciado» (Berlusconi, condannato), titola 20Minutos a tutta prima pagina, sopra una grande foto del Cavaliere, il volto teso, in auto. «Berlusconi si dimette e cede il posto a un altro governo per evitare la bancarotta del paese» titola El Mundo online. «La decisione significa per l'Italia la fine di un'era, dopo che il Cavaliere ha segnato quasi due decenni» rileva. Su El Pais online Antonio Tabucchi scrive che ora bisogna «deberlusconizzare l'Italia» e l'ex-corrispondente da Roma Miguel Mora si rallegra perchè «È finito il bunga bunga, alleluya». Il quotidiano sotto il titolo «Il potere e i suoi benefici» scrive che «il vero volto del Cavaliere è quello di un imprenditore vorace che utilizzò abilmente il teatro e la politica per consolidare la sua immensa fortuna e soprattutto evitare il carcere». «Bye bye Silvio» titola l'edizione online di Publico, riferendo delle manifestazioni di gioia della gente. Abc preferisce invece un «Arrivederci Silvio».

 

NEWS DIMISSIONI PREMIER IMPAZZA SU SITI USA
Le dimissioni di Silvio Berlusconi conquistano i medi americani che hanno seguito la crisi italiana con grande attenzione e con continui collegamenti con Roma. «Berlusconi si è dimesso» è la 'breaking news' del Wall Street Journal, il primo fra i siti internet statunitensi a dare la notizia. Il circuito televisivo dell'agenzia Bloomberg si collega immediatamente con Roma, dopo la trasmissione in diretta dell'intervento del presidente Barack Obama allàApec, e trasmette immagini in diretta da davanti al Quirinale. «Silvio Berlusconi si dimette, finisce un'era politica di 17 anni» è la breaking news del New York Times sul proprio sito. «Silvio Berlusconi si è dimesso» scrive secco il Financial Times.«Il palazzo della repubblica italiano comunica che Berlusconi si è dimesso» è il messaggino che l'Associated press invia ai suoi utenti. «Berlusconi si è dimesso da premier» scrive il Washington Post. Le dimissioni di Berlusconi conquistano anche i piccoli blog: 'The Village Voicè, blog del quartiere Village di New York, dedica spazio alle dimissioni.

 

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