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Conto Corrente Condominiale - Caratteristiche


La commissione Giustizia del Senato ha approvato la nuova riforma condominiale, che contiene anche disposizioni sull’obbligo di apertura del conto corrente bancario unico di condominio.Riguardo a quest’ultimo provvedimento, l’amministratore è tenuto ad aprire un conto corrente dedicato, dove saranno raccolti i contributi per le spese patrimoniali come quelle per interventi di ristrutturazione edilizia o risparmio energetico. Sul conto dovranno transitare tutti i movimenti di denaro compiuti, con un riepilogo dettaglio delle spese sostenute.Come anche stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione (num. 7162 del 10 maggio scorso), il conto corrente sarà intestato unicamente al condominio (non all’amministratore) e consentirà una gestione più oculata delle risorse provenienti dai diversi condomini. Ciascuno di essi avrà, infatti, accesso al conto per verificare la destinazione dei suoi esborsi e avere un quadro completo e trasparente dell’intera gestione condominiale.L’auspicio è che, con il nuovo corrente condominiale, non si crei confusione fra il patrimonio personale del complesso e quelli dei singoli condomini, oltre che tra questi ultimi.Come spiega la Corte di Cassazione, il conto corrente di condominio risponde anche a “un’esigenza di trasparenza e di informazione, in modo che ciascun condomino possa costantemente verificare la destinazione dei propri esborsi e la chiarezza e facile comprensibilità dell’intera gestione condominiale”.La riforma prevede inoltre nuove norme che regolamentano il possesso di animali domestici, l’autonomia dagli impianti di riscaldamento centralizzato, la destinazione delle aree comuni e le barriere architettoniche.