boia deh

COSA AVEVO DETTO IO? ORA IL NANETTO SI METTERA' BUONO E PREPARERA' LE VALIGE. ERA ORA........


Caro Calipsom 1, delta scorpii, cinzia..........ora vi ciucciate le dita. Riderà bene chi riderà l'ultimo. Avevate detto che sarebbero stati pochi quelli che sarebbero rimasti con Fini, eppure il capogruppo i sembra un signor pidiellino..........eh eh eh eh !!!!!!!!!!!!!!!!!!2010-03-14 21:45Pdl: nasce 'Generazione Italia'. Con Fini, non contro il partitoROMA, - "Nasce il primo aprile ma non sarà uno scherzo". Esponenti del mondo della politica e dell'informazione riceveranno il 1° aprile una cartolina con questo testo, che 'partecipera'' loro la nascita di 'Generazione Italia', l'iniziativa politica benedetta da Gianfranco Fini e gestita in prima persona dal vicepresidente dei deputati Pdl Italo Bocchino che avrà per simbolo un fiocco tricolore che incrocia una 'G' verde ed una 'I' rossa, con in mezzo il colore bianco. Un modo per far politica nel Pdl nell'attesa che il partito si strutturi e si organizzi meglio sul territorio, si spiega per allontanare il dubbio che stia nascendo una 'corrente finiana' o un 'partito del presidente'.'Generazione Italia' fa riferimento in tutto e per tutto a Fini, nasce con il suo pieno benestare, ma chi la fonda per adesso parla di un nuovo strumento per coinvolgere, all'interno del Pdl, chi si sente vicino a Fini e alle sue posizioni. Qualcosa di speculare ai 'Promotori della Liberta'' lanciati dal premier Berlusconi con Michela Vittoria Brambilla, anche se l'iniziativa non è rivolta al mondo dei movimenti ma alla classe politica nazionale e al territorio. Una struttura che nasce dunque non 'contro' il Pdl, ma 'per' renderlo più forte. Dapprima a partire sarà il quotidiano online www.generazioneitalia.it. Ma immediatamente dopo il battesimo web della nuova creatura politica vicinissima al Presidente della Camera e co-fondatore del Pdl Fini, arriverà la convention dell'8 e 9 maggio a Perugia, dal titolo 'Destinazione Futuro', uno sguardo all'Italia che verrà.Quasi un congresso, con 1.200 delegati, le conclusioni di Fini nella giornata finale, una telefonata di Silvio Berlusconi programmata per il sabato ed inviti a ministri, coordinatori, capigruppo e massimi esponenti del Pdl, oltre a diversi ospiti internazionali. Accanto al web magazine, nascerà a breve una 'Associazione amici Generazione Italia', con tanto di statuto e con struttura sul territorio (nasceranno 'Generazione Campania', 'Generazione Veneto', 'Generazione Puglia' e via dicendo) ed un gemellaggio - caldeggiato in particolare da Fini - con la 'Generation France' di Jean Francois Copé, il capogruppo Ump all'Assemblea nazionale francese (che Bocchino andrà ad incontrare il 19 a Parigi). 'Generation France' si presenta come 'club de reflexion', gruppo di riflessione, per offrire un vero dibattito di idee su tutti i temi dell'attualità. Ed è lo strumento principale delle politiche del giovane politico francese, nei quali in diversi vedono il delfino di Nicolas Sarkozy. Se la fondazione finiana 'Farefuturo' ed il 'Ffwebmagazine' vicinissimo al Presidente della Camera sono rivolti più all'esterno, all'elite politica del paese ed alla pubblica opinione, 'Generazione Italia' punta alla classe politica del Pdl: parlamentari, dirigenti regionali e locali, iscritti.PER 'STATUTO' DENTRO PDL MA PER RINNOVARE - Non 'contro', ma 'per'. Il documento fondativo di 'Generazione Italia', l'iniziativa politica benedetta da Gianfranco Fini e gestita dal vicepresidente dei deputati Pdl Italo Bocchino, lo mette bene in chiaro in più punti assicurando che nasce non contro il Pdl, ma scommettendo su un rinnovato impegno per la costruzione del 'Popolo della Liberta'', anche attraverso il nuovo 'laboratorio di idee' che punta ad essere strumento di una aggregazione generazionale per una nuova classe dirigente."Generazione Italia - si legge nel 'concept' - vuole essere un aggregatore generazionale rivolto ai 30 e 40enni che hanno voglia di impegnarsi per l'Italia. Chi è nato negli anni '70 e '80 del secolo scorso dovrà essere per forza di cose il protagonista dell'Italia del 2020, l'Italia che verrà. Il nostro Paese corre un grande rischio. Rimanere schiacciato dal contemporaneo trasferimento di poteri verso l'alto, l'Europa, e verso il basso, Regioni ed Enti locali. La disgregazione dell'Italia, fenomeno ben conosciuto nella nostra millenaria Storia, è il pericolo principale da sventare. Quello che serve all'Italia di domani - viene allora sottolineato - è una classe dirigente che sappia mettersi in discussione, rischiare, confrontarsi sui problemi e proporre soluzioni chiare, con lo sguardo al futuro". Rivolgendosi ai giovani e agli 'ancora giovani', il documento fa riferimento anche ai bamboccioni in politica (da mandare a casa a favore di una nuova classe dirigente), stando attenti però al rischio di non dare spazio ad "un giovanilismo di maniera che non serve a nessuno" o a scontri generazionali: "quello che invece Generazione Italia auspica è un incontro e una sintesi di intelligenze"."La storia d'Italia è contrassegnata da grandi intelligenze individuali che non sono mai riuscite a fare sistema - va avanti il documento -. Noi abbiamo l'obbligo di cercare nuove strade per costruire il network di tali intelligenze. L'Italia vive una lunga stagione di stagnazione. Il contributo 'necessario' di Generazione Italia dovrà avere come fine proprio quello di tirare fuori la Nazione da un immobilismo sociale che si ripercuote nella scuola, nell'economia, nella politica". Una missione, questa, che però ha bisogno "di uno strumento. E noi scommettiamo sul Popolo della Libertà" con Generazione Italia lì a fare da "laboratorio di idee" con "il Web e una rete di presenze sul territorio" promuovendosi punto di "riferimento e sintesi delle energie nuove che si affacciano".