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L'Italia in provincia di Karachi


"Da noi ci sono 4 milioni di immigrati che lavorano e non credo che siano dei nullafacenti" perché "è tutta gente che lavora tantissimo".."l'Italia è un Paese che offre lavoro a certe condizioni a certe persone evidentemente non c'è domanda per questi tipi di lavoro da parte di altri".La sintesi della lezioncina del tributarista Giulio Tremonti, ministro dell'economia pro tempore, è che non sono gli immigrati a dover acquisire diritti ma sono gli italiani che dovrebbero perderli e iniziare a lavorare coi criteri pakistani. O meglio ancora cinesi.Tanto per avere un'idea della conoscenza della situazione da parte del ministro i dati Istat dicono che tra gli immigrati il tasso di disoccupazione è superiore a quello degli italiani: 8,3% contro 6,6%.