Sarò ricca e famosa

VIENI A BALLARE A MARTANO...


E il freddo si comincia a sentire, così per non farmi cogliere impreparata, ho già tirato fuori dal cassetto il mio tatuaggio…c’è chi se lo lascia scarnificare sulla pelle e chi come me, lo sfoggia all’occorrenza…eppure solo un mese fa’ ero in ferie…E’ stato bello partire alle 6 del mattino con un cimicione verde che si vedeva dalla luna…sedersi comodamente in macchina e con un pugnale piantato al centro dello stomaco, farsi trasportare per almeno 600 chilometri dalla fida amica, che nel giro di una settimana si sarebbe trasformata da giovane donnina a scandalosa ciuccia sfasciata…E’ stato bello fermarsi in tutti gli autogrill che ci sono da Roma ad Otranto, per controllare lo stato di emofilia avanzata e farsi prendere a borsettaie da signore alte due spanne più di voi, che chiaramente con una scopa infilata nel culo, non potevano voltarsi per controllare che dietro di loro ci fosse qualcuno, magari di statura inferiore…E’ stato bello trovare una casetta confortevole, con un intercapedine sinistra, nella quale in tempi non sospetti, sono stati nascosti tutti i latitanti del Salento…trasformatisi nel tempo in funghi commestibili, considerando il tasso d‘umidità del cunicolo…E’ stato bello avere in dono una maledizione dal proprietario di casa, al quale la scrivente appena arrivata, ha spezzato la chiave di una non definita serratura, nella serratura del cancello  d‘ingresso…e poi che importanza aveva se l’aveva cambiata 10 minuti prima?E’ stato bello essere sbattute dal vento e dalla sabbia lungo tutto il lido di Torre dell’Orso e non essere prese in considerazioni dagli animatori che ancheggiavano in spiaggia e scuotevano la testa facendo segno di no, alla nostra richiesta implorante di un lettino per far riposare le nostre stanche membra…E’ stato bello guidare di notte, con macchine inferocite che ci abbagliavano con cattiveria…e noi, povere turiste…senza una luce, senza un indicazione, solo un debole segnale dato dal navigatore, solo stracazzi di ulivi in ogni dove…E’ stato bello sopravvivere agli anatemi lanciati dal folletto delle piante…del resto, cosa ci posso fare io se gli specchietti laterali non li guardo mai e dal retrovisore non mi ero accorta che avevo sradicato una siepe? E poi, i fiori decapitati dal finestrino passeggero e che si sono dolcemente appoggiati sul sedile della macchina, hanno lasciato una fragranza leggera…E’ stato bello vedere la smorfia di terrore del parcheggiatore, che mi aveva visto minacciosa con i cavetti in mano pronta ad attaccarli ai poli sbagliati della batteria, scaricata in precedenza…del resto, è colpa mia se l’auto non mi ha avvisata? Io sono in vacanza, non posso di certo avere di questi pensieri…E’ stato bello cenare con gli avanzi del frigo e della spiaggia ed ubriacarci fino a credere di avere due teste, con tre partenopee dall’aria folle, con le quali abbiamo stabilito subito una certa affinità…E’ stato bello anche tornare, considerando che per i 350 km in cui ho guidato, hanno rischiato la vita non ho idea quanti milioni di persone e invece sono qui a raccontarla…E’ stato bello lasciarci un pezzetto di cuore, così ho la scusa per tornare a prenderlo…