Confini infiniti

Post N° 9


Sto camminando, insieme a tanta gente, sola.Sto scivolando senza meta sopra un cumulo di sabbia desertica, arrivero' in fondo senza sapere a cosa e' servito.Sono foglia autunnale, trasportata da un vento incessante che non mi da tregua,sono luna abbagliante dentro un pozzo.E nessuno mi cattura, esisto dentro di me, con me.Inizio una vita nuova, comincio dal corpo. Puo' sembrare facile ma quando le cattive abitudini prendono il sopravvento tutto diventa complesso. Anche semplicemente cucinare un risotto. Ci vuole tempo, il tempo mio nemico da sempre,con quel soffio instancabile continuo, ritmico, con scadenze cicliche. Alcune naturali come le stagioni, il giorno e la notte, altre artefatte, costruite da noi, quelle che creano stress che ti allontanano dalla terra, dal tuo corpo.E' ritmo. Il ritmo che rende  Gioia, entusiasmo. si puo' far diventare armonia il tempo che scorre. Si puo' camminare lenti senza perdersi nulla.Sento che si puo' , che non si vive solo  un sogno........sentimenti fantasia colori suoni e profumi , lontani dissimili da cio' che siamo soliti vedere, ascoltare, sentire, vivere, ma tutto dipende da noi. Quel gesto mai compiuto, quel faticoso compito da fare, quella frase mai detta, quella maledetta indolenza che ti paralizza, quello che pensi sia difficile, si trasforma inevitabilmente in impossibile.Allora quando si compiono azioni diverse, quando l'esigenza, la necessita' e' piu' forte dell'abitudine allora solo allora dipende da noi. La decisione diventa volonta', passione desiderio, ricerca......Allora tutto cambia.