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Risalendo la Vallata del Conca in Romagna

Post n°11 pubblicato il 06 Ottobre 2010 da eremita80
 
Foto di eremita80

Il  territorio più a sud della Romagna offre  al viaggiatore un paesaggio sempre di dolci e verdi colline, un  crinale divisorio che si estende fra il mare e i rilievi Appenninici.

Imponenti Castelli/Fortezza situati sulla sommità di colline a guardia dei confini della potente Signoria dei Malatesta, sono ancora ben visibili e le piccole viuzze dei borghi, gli antichi  palazzi sono a testimonianza di un antico passato medievale.

Il viaggio itinerante in questo splendido angolo di Romagna, dove si respira ancora un'atmosfera molto particolare,  può iniziare  sia partendo  da Rimini, da Riccione, da  Misano, da Cattolica che da Cesenatico e lo si può intraprendere non solo nei periodi estivi, ma in qualsiasi periodo dell'anno: in un ponte primaverile, in un fine settimana o per qualsiasi altra occasione.

La prima tappa è  Montefiore, il cui centro storico testimonia il ruolo di capitale medievale della Valconca e dell'importanza all'interno della Signoria dei Malatesta, assunta dal borgo in quei secoli.

La sua imponente  Rocca è visibile sin da Rimini  e nelle sue stanze, arricchite da stupendi affreschi, sono stati ospiti principi e papi.
Da visitare:  la Chiesa di San Paolo con un importante crocifisso ligneo del trecento,  Porta Curina su cui  è ben evidente lo stemma nobiliare, la Bottega del Vasaio, dove ancora oggi vengono prodotte  terracotte seguendo gli antichi metodi di lavorazione tramandati nei secoli e la Chiesa dell'Ospedale, al cui interno si trovano affreschi risalenti al 1500.
Fuori del Borgo sorge il Santuario della Madonna di Bonora del XV sec., uno dei luoghi di culto più importanti del Riminese. E' un Santuario circondato da fittissimi e rigogliosi boschi di castagne.


Risalendo la Vallata del Conca, che tra il XVI ed il XIX ha coperto un ruolo importantissimo, si arriva a  Saludecio. Seguendo una strada obbligatoria si entra in paese  attraverso

la quattrocentesca porta marina, che conduce alla chiesa parrocchiale di san Biagio; questa "piccola cattedrale" ospita anche il Santuario del beato Amato ed il relativo Museo, impreziosito dalla presenza di oggetti d'arte sacra di notevole pregio.
Da includere nella visita al borgo sicuramente Palazzo Albini, la Torre Civica, la Chiesa ed il Convento dei Gerolimini, la Porta Montanara, i vicoli illuminati dai bellissimi murales.

La visita prosegue e la prossima fermata da non perdere è Mondaino, un borgo fortificato, dove ogni anno d'agosto viene rievocato il famosissimo "palio del daino" la più antica tradizione del luogo.

Bellissimi i vicoli e caratteristici gli edifici in stile.

Porta Marina, una possente architettura militare, immette immediatamente nella bella e rinomata Piazza Maggiore, di forma suggestivamente semicircolare arricchita ulteriormente da un portico ottocentesco. La Rocca del borgo, ottimamente conservata e testimone della migliore architettura militare malatestiana, ospita al suo interno il Municipio e le istituzioni culturali cittadine. Molto interessante la visita al Museo Paleontologico e la collezione di maioliche rinascimentali. Inoltre da non perdere la Chiesa di san Michele Arcangelo con le sue bellissime tele e paliotti decorati, ed il Convento delle Clarisse (aperto solo in occasioni particolari)

A pochi chilometri da Mondaino, dopo alcuni tornanti tra colline lussureggianti di boschi si arriva a Montegridolfo, minuziosamente restaurato, risalente intorno all'anno Mille,  è esempio di insediamento di origine malatestiana, infatti aveva funzione difensiva ed era abitato da artigiani e agricoltori facoltosi. Il Cassero fu oggetto di contesa fra i Malatesta e i Montefeltro.


Il centro storico merita una visita completa, così come la Chiesa di san Rocco del 1300 (la quale custodisce una splendida tela di Guido Cagnacci, maestro romagnolo della seduzione e uno dei protagonisti del Seicento. L'opera, eseguita nel periodo giovanile, raffigura la Madonna col Bambino adorata dai Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto) e la Chiesa di San Pietro, le cui origini sono anteriori all'anno Mille, ma che è stata ricostruita nel Secondo dopoguerra. Principali edifici del borgo, il Palazzo del Municipio e Palazzo Viviani, quest'ultimo attualmente adibito a prestigiosa struttura ricettiva di livello superiore.

Il Museo della Linea dei Goti con reperti storici e materiali bellici. La Pro Loco di Montegridolfo organizza il Giro del Castello sentiero natura di 5 km tra boschi e gli uliveti di Rio Caliente, per prenotarsi chiamare lo 0541/855320.

 
 
 
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