Tra le mie parole...

Con Libero...da zero a dieci


Adoro Libero. Chi è Libero? E’ uno dei protagonisti del film “Da Zero a Dieci”.In quel film…tutti i protagonisti fanno un gioco. Provano a dare un voto, da zero a dieci alle loro vite. Libero no. Libero è malato da anni ai reni, e coglie l’occasione della vacanza con i suoi amici per fare ciò che vuole: correre nudo per le strade piene di gente e guidare un’auto ad alta velocità, per una volta senza pensieri, per una volta senza sentirsi diverso…una corsa che lo condurrà alla morte. Il finale è triste…si conclude con una lettera che Libero lascia al suo amico del cuore e che io conservo dentro il mio portafoglio ormai da parecchi anni. “Caro Joy, se stai leggendo queste righe, vuol dire che la roulette russa è andata male e chi ha controllato la mia valigia l’ha trovata e te l’ha data.Giuro che farò di tutto per non andar fuori, una roulette russa però è una roulette russa, e avrò diritto anch’io alla mia sera da rock star, no?Ci vuole più coraggio ad affrontare la morte o ad affrontare la vita? Dipende.E’ ancora più difficile dirlo se nella roulette russa ci sei da più di vent’anni, come me. Quando ti attaccano ad una macchina per la dialisi due volte a settimana, ogni settimana, beh… è difficile fare tanti programmi, sai.Pensa che i miei mi hanno chiamato Libero. Fa un po’ ridere, no?Sapevi che per la medicina cinese, tutta la nostra energia proviene dai reni?Beh, pensa che a me dovrebbero fare un altro trapianto, dovrei cioè, farmi trapiantare un’altra volta l’energia di qualcun  altro.Qualcuno, mi sembra Oscar Wilde, ha detto che essere immaturi significa essere perfetti.Beh, crescete voi ragazzi che sembrate farcela, io mi tengo il mio bel 10!Vado a vedere dove finiscono i ragazzi di sedici anni che saltano in aria per una bomba. Se lo trovo gli parlerò un po’ di come è andata in questi ultimi venti anni e deciderà lui se si è perso qualcosa o no.Salutami gli altri. Ah, non portarmi mai fiori. Casomai venite con una birra a raccontarmi le ultime stronzate che avete fatto.Buona vita, socio.”Lo leggo sempre quando sono giù e ogni volta è lo stesso brivido che ho provato ora nello scrivere queste parole. Ma è quando rileggo che capisco…capisco che, anche se a volte la mia vita mi sembra da zero…un bel sette se lo merita tutto.  Grazie Libero!E voi, che voto dareste alla vostra vita da zero a dieci?Non amare né odiare la vita; ma quella che vivi, vivila bene.John Milton