Tra le mie parole...

No tormentone??? No estate!


Prepariamoci perché quel momento sta arrivando. E’ inevitabile, succede ogni estate…quando fuori comincia a far caldo le nostre radio sono puntualmente invase da motivetti che ci “allieteranno” per i successivi torridi mesi estivi.E’ qualcosa a cui non ci si può sottrarre, e non ci sarebbe neppure nulla di male, se non fosse per il fatto che regolarmente quei motivetti non hanno un senso ma, nonostante questo, le radio fanno a gara per accaparrarseli e proporceli ogni dieci minuti.Tutto iniziò con l’avvento della Macarena, sì…quell’allegra canzoncina che ci invitava a toccarci in ordine preciso braccia, fianchi e sedere…e giù tutti in discoteca a fare quell’orrendo balletto e se poco poco provavi a sbagliare, quello davanti a te era pronto a guardarti con un’aria stupita come a dire: “Che cretino…non conosci il ballo del secolo”. Ma che vuoi…mica sono Enzo Paolo Turchi!!!Fu poi la volta di tre giovani ragazze spagnole, un misto tra tre grandi castoroni, per via di quei denti di tre metri quadrati ciascuno, e delle drag queen. Queste tre…arrivano con una canzoncina che passerà la storia per il suo ritornello: Aserejeadebedeebe deebetudeebereasei binuiamaabiende buidiendebui didibi (provate a leggerlo, perché c’ho messo mezz’ora a scriverlo il più fedele possibile all’originale). Anche loro hanno portato un bel balletto…e anche lì…giù tutti a ballare sto scioglilingua che se Mary Poppins lo avesse visto sarebbe sbiancata e non c’avrebbe provato nemmeno a dirlo, altro che supercalifragilistichespiralidoso! E quando le tre fanciulle furono invitate a spiegare il significato della loro canzone, l’unica cosa che seppero dire è: “Non vuol dire nulla, assolutamente nulla!”. Nulla??? E voi vorreste dirmi che io sono stato tre mesi a ballare il nulla???? E no, allora no…voglio il risarcimento danni. Non è giusto, non è corretto!Toccò poi alla nostra italiana, Valeria Rossi che ci ha ammorbato con il suo: “Dammi tre parole: sole, cuore e amore!”. Almeno stavolta non c’era il balletto al seguito…ma dico io vuoi ste tre cose? Allora intanto comincia a uscire e un po’ di sole forse lo prendi, altrimenti rimani bianca come un cadavere, il cuore…se canti, dovresti avercelo, altrimenti come ti rianimano??? Con una bomboletta d’ossigeno tra un ritornello e l’altro?? E per l’amore…figlia mia, che dirti…arrangiati, già non lo trovo per me, se mi devo metterlo pure a cercare per te…è la fine!Insomma, ormai le belle giornate ci sono, si comincia ad andare al mare che resta??? Attendere, semplicemente attendere…perché il motivetto arriverà e ci colpirà come una scure!Ma in fondo va bene così, altrimenti che estate sarebbe? Il senso dell’estate è imparare a ballare e cantare queste allegre quattro note, perché la vita non è solo musica impegnata, la vita non è solo serietà, e a volte saper ridere e divertirsi anche con canzoni sceme…è una gran dote!Sicuramente mi sarò dimenticato qualche altra perla estiva…se vi viene in mente, segnalatela…magari proviamo a scrivere un bel libro tutti insieme e poi lo chiamiamo: La Mattanza…si, però delle nostre orecchie!!!E’ il migliore dei mestieri, fare canzoni; e subito dopo viene cantarle.Hilaire Belloc