Tra le mie parole...

E che morte pubblica sia!


Ho sentito che stasera Channel 4 metterà in onda le immagini degli ultimi attimi di vita della Principessa Diana, gli attimi successivi al terribile schianto, ma precedenti il momento della morte.Il tutto, nonostante le accuse e la ferma opposizione della Regina che, fino all’ultimo, ha cercato di bloccare la trasmissione del video. Non so se quel video verrà mai trasmesso…non mi interessa.Quando ho ascoltato questa notizia non ho pensato a quanto sia strano un popolo che è bramoso di vedere in tv gli ultimi attimi di vita della propria principessa…ho pensato a quanto poco rispetto ci sia per le persone che non hanno un cognome importante, per le persone che non hanno una corona sulla testa, o il portafoglio pieno di soldi e un bel biglietto da visita nel taschino.La Regina in persona che si mobilita per bloccare la visione di un video…ma altri miliardi di persone in tutto il mondo che non dicono nulla quando la tv trasmette corpi trucidati dalle mine di un kamikaze, salme insanguinate finite dalla mafia per le strade del sud o corpi insanguinati in mezzo alle strade, coperti solo da un lenzuolo bianco.Diranno…beh, quello è dovere di cronaca. No, la cronaca è raccontare ciò che è successo…non mostrare il sangue e le vite delle persone che se ne stanno andando…fino all’ultimo respiro.La morte di una principessa contro la morte di milioni di civili, l’ultimo respiro di una principessa, contro i respiri lenti di milioni di persone normali…non sembrano essere la stessa cosa.Evidentemente no, evidentemente c’è ancora chi pensa che le vite non abbiano tutte lo stesso peso.Stavolta sarò la voce contro il coro…perché mentre tutti urleranno allo scandalo per l’aver mostrato quelle immagini, se mai verranno mandate in onda, io leverò il mio urlo di vittoria.Non è un affronto alla Regina, non è un affronto alla povera principessa morta…è semplicemente giustizia. Giustizia verso quelli che hanno visto in TV le immagini degli ultimi respiri dei loro cari, giustizia per tutti quelli per i quali quel rispetto non è stato usato e la cui dignità è stata violata…senza che nessuno avesse avuto la possibilità di bloccarne la visione.Sono stanco delle regole che valgono solo per i più svantaggiati, se la spettacolarizzazione della morte deve avvenire, allora che sia per tutti. Perché la dignità non ha prezzo ed è bene che, anche chi ha il portafoglio pieno e il potere in mano, cominci ad accorgersene. Assolvi con energia il tuo lungo e pesante compito, seguendo il cammino sul quale la sorte ha voluto chiamarti; poi, come me, soffri e muori senza parlare.Alfred de Vigny