Tra le mie parole...

Notte prima degli esami...


Difficile dimenticare la notte prima degli esami, perché è una notte particolare, la notte che segna il passaggio dall’adolescenza alla maturità.E’ una notte insonne, passata a pensare ai banchi perfettamente allineati nei corridoi della scuola, al volto della professoressa che hai sempre odiato e che ti troverai davanti, al tema che non saprai fare, all’orale che dovrai sostenere affrontando le numerose lacune della tua preparazione.Ma la notte prima degli esami è molto di più, è il momento in cui si prende consapevolezza che un capitolo della vita si chiude. Ed è uno dei capitoli più felici della tua vita, perché nonostante le delusioni, le amarezze, gli amori interrotti, l’adolescenza è il periodo della spensieratezza, della gioia di vivere. E quell’esame ne marca irrimediabilmente la fine.La notte prima degli esami è un concentrato di ricordi, di emozioni, di sensazioni che scorrono davanti agli occhi come il nastro di un film. Un film che hai condiviso con persone importanti ed altre meno, ma tutte hanno pur sempre rappresentato un’orma sul tuo cammino.Non è la notte della nostalgia, ma la notte che condensa tutta una parte della tua vita, la notte in cui ci si sente un po’ in dovere di tirare le fila della propria esistenza fino a quel momento. Tante sfide ad attenderci, sfide ancora più grandi, da affrontare con occhi diversi, gli occhi di un adulto.Non è solo questo. Non ci credo…la maturità segna una sottile linea, ma la strada principale della propria vita resta la stessa. Anzi, è proprio quel bagaglio che ci si è costruiti con tanta fatica che ci da la forza di affrontare il futuro.E allora la mattina ti svegli e, un po’ assonnato, vai ad affrontare quel benedetto esame…con la tremarella alle gambe, la salivazione azzerata, i bigliettini nascosti ovunque e con il volto della professoressa che ti scruta in attesa di un tuo passo falso.Per scoprire che poi la vita non cambia affatto, perché le sfide dell’adolescenza continueranno, le delusioni si riproporranno con identica frequenza, così come le gioie. Forse cambia il modo di viverle e di affrontarle, ma non è un esame a darti quella forza…sono tutte le battaglie, le guerre combattute che ti avranno fornito gli strumenti.Grazie alla maturità, per quella notte indelebile, per quelle sensazioni di paura mescolate a felicità, ma anche a un po’ di nostalgia. In bocca al lupo a tutti quelli che domani chiuderanno quel capitolo, ma anche a quelli che quel capitolo l’hanno già chiuso, e hanno preparato di nuovo lo zainetto per continuare il loro lungo viaggio nel grande libro della vita.Gli esami sono temibili anche per i meglio preparati, perché il più stupido fra gli stupidi può fare domande a cui il più saggio fra gli uomini non è in grado di rispondere.Charles Colton