Camminando

LUNEDI


Finita la stagione estiva, sono passati alcuni giorni dalla chiusura della spiaggia dove ho lavorato, nulla a che vedere con quella che avevo realizzato negli anni scorsi, il mare, si è favoloso da queste parti, mai come quello che mi ha fatto magia,  si vedeva il fondo sabbioso, l'acqua andava dal cristallino al blu cobalto; posso dire che mancavano le palme e poi sembrava d'essere in uno di quei luoghi equatoriali, dove il sole domina incontrastato; sono in un luogo dove tutto ora è abbandonato, le persone sono strane, cerco di capire, ma ho capito, costruiscono strutture, parcheggi, poi tutto abbandonato a se stesso; cosa c'entra tutto questo; vedo il paesaggio ordinato della natura, poi queste strutture bianche, fatiscenti, abbandonate alle intemperie e ai vandali che si apprestano perfino a portare via i tufi (materiale con cui sono state costruite); ma cosa si può fare; io ben poco, ma credo che chi voglia farlo non lo fa, ha interessi diversi dal tenere un certo contegno per queste cose; nel periodo stagionale mentre stavo lavorando, un giorno mi colpì un fatto veramente curioso, grave sopratutto, una imbarcazione della guardia costiera, venne fino all'altezza delle boe bianche, per accogliere a bordo una persona che si stava apprestando a nuoto a raggiungere l'imbarcazione della guardia costiera; sono rimasto allibito, loro hanno abusato della divisa per fare una manovra che credo neppure un bambino avrebbe fatto, stato un peccato che il quel momento non avessi una macchina fotografica, per documentare quanto è carente questa vigilanza.