Camminando

DOMENICA


 bravo bravo bravo, un richiamo a Zelig. oggi praticamente non sapevo come passare la giornata, nelle prime ore della mattina son andato in vespa per la strada che costeggia il mare, c'era vento di tramontana, quindi il cielo era terso, l'aria limpida, all'orizzonte si vedeva chiaramente la città di Taranto, col ponte punta Penna, come lo chiamano da queste parti, il ponte delle tre P., mentre dal lato ovest si vedevano chiaramente le montagne della Sila, era una cosa fantastica, sono andato verso Massafra per salire verso una strada dove si può vedere tutto il golfo di Taranto, da est a ovest, si vedeva chiaramente la città, il ponte, la grande fabbrica sideruregica che tanti vogliono andare ma che poi, provando, vogliono scappare
, si certo è una bella frase, ma è facile da capire, si respira male perfino passando lungo la strada che costeggia la fabbrica, ma nessuno vuole fare qualcosa per questo scempio, ma ora sto correndo lungo queste strade di campagna su e giu, sembrano quasi montagne russe, ecco la curva, una strada d campagna propro difronte, tra ulivi dalla parte destra e fichi d'india dalla sinistra, ecco Crispiano, ho visto il suo presepe vivente l'anno scorso, molto bello
 caratteristico, è il più bello di questa zona del salento, poi ecco la strada corre giu per una collina, porca paletta e adesso dove vado a destra indica Grottaglie, sinistra Monteiasi, sono in riserva, è domenica ho 50 km di autonomia e non vedo l'anima di un benzinaio, però è bello viaggiare, però se ora non avessi il problema della benzina sarebbe anche meglio, mi rimetto alla fortuna, eccolo, è lui, vai vespa è ora della pappa, 10 euro per favore, la domanda del benzinaio guardando la targa è, ma lei è di Milano? cosa ci fa qua? le mie  risposte sono molto telegrafiche: si, che lavoro, poi finalmente il serbatoio è pieno e me ne torno in gran fretta verso Castellaneta marina, il pomeriggio l'ho passato in tutt'altra parte a Ginosa a vedere una festa di paese, tra bancarelle di dolciumi e vestiti, l'immancabile
banda e tanti ricordi che mi portavano indietro nel tempo, si certo, queste feste le conosco gia, con le luci, che addobbano le strade e le persone che camminano per la strada, la signorina che se la tira, sorridendo ai complimenti del giovanotto,
il bambino che vuole il giocattolo inutile che ha il marocchino, la coppia di fidanzati in casa con a pochi passi davanti a loro i genitori della ragazza, ehi genitori mi piacerebbe dirgli, lo sapetete che siamo nel 2008 e quei ragazzi vi hanno gia fregato