Sane Insanity

Dancing in Heaven... Addio Michael


Questa mattina non è stata come tutte le altre. O perlomeno, lo è stata fino a quando
non sono salito sul pullman.Un mio amico mi fa “Sai, è morto Michael Jackson”.Stavo ridendo per qualcosa, di colpo mi sono congelato. Sapevo che Jacko non se la passava troppo bene, e quindi, forse, un po' me lo aspettavo.Ora, se mi conoscete un minimo, questo post potrà stupirvi un po'. Chi mi frequenta mi conosce come amante della musica un pochino più dura, e non lo nascondo. Ma questa notizia va a colpire, oltre alla mia orgogliosa personalità di “Figlio degli anni '80” anche quella dei ricordi.Era il 1988, se ricordo bene . Avevo 11 anni. Era la mattina di Natale. Mi sveglio, con la classica felicità del bambino che non vede l'ora di aprire i regali. Ai piedi del letto “Gesù Bambino” aveva lasciato una serie di pacchetti.Dolci, qualche giocattolo. Ma c'era anche un pacchetto più grande, sottile, diverso dagli altri. Era un 33 giri. Un disco.Era “Bad” di Michael Jackson.
Abituato, in quel periodo, ad ascoltare un po' di tutto, dalla radio, alle cassette e i dischi dei miei, rimasi assolutamente entusiasta di quel disco. Mi prese in una maniera impressionante e per un bel periodo rimase nel mio giradischi. Ero diventato un fan di Michael Jackson. Quel personaggio così strano, così coinvolgente, per me assolutamente nuovo.Quindi, da buon fan, iniziai a documentarmi e arrivarono le cassette del mitico “Thriller” poi “Off the wall” e poco dopo “Dangerous”. In quel periodo (fine anni '80-inizio anni '90) era uno dei miei artisti preferiti. Avevo un poster gigantesco in camera, che faceva infuriare i miei perchè, appendendolo con lo scotch, rovinai la carta da parati... XDPoco dopo, fui introdotto al rock dai leggendari Queen e, grazie ad un compagno di
scuola, iniziò il mio viaggio nell'Heavy Metal. Michael non si faceva più vivo, quello che faceva non mi interessava più come prima. Era iniziata la sua fase calante. E, inevitabilmente, dopo le ultime vicessitudini e i suoi problemi personali e di salute, mi ritrovo a salutarlo e a ricordarlo come mito, musicista unico e ballerino dal talento più vicino ad un alieno che a un essere umano. Le arti marziali hanno avuto Bruce Lee? La musica pop ha avuto Michael Jackson. E come Bruce, non credo ne nascerà un altro.La sua infanzia infelice ce lo consegna così. Uomo dalle due facce. Incredibile superstar fabbrica-hits e uomo pieno di problemi e manie personali. Genio e sregolatezza.Ciao, Michael. Adesso i tuoi formidabili passi e il tuo mitico Moonwalk sono per gli angeli.RoBB