Ermac

Sogni e incubi,luci e tenebre


In una notte popolata da incubi,un dolce sogno vagada solo per la strada,come una lucciola nella notte,come una stella avvolta dalle Tenebre,come un faro sperso nelle profondità del mare,è solo e debole,è piccolo e indifeso,beato colui che lo incontrerà,perché una compagnianella notte lo sosterrà,perché il suo sguardoper uno splendido luccichio nel cielosi allieterà,perché sperso nel maresi salverà,perché chi sogna ancora sognerà.Povera anima dannata,invece,colei che incontrerài dèmoni della notte,perché solo in balìa di essi resterà,con lo sguardo perso nelle Tenebre piangerà,perso nelle acque nere annegherà.Tra sogni e incubi,tra luci e Tenebre,l’Angelo dell’amorecerca un’amanteper una notte di passione,la sua pelle,bianca come la Luna,la sua dolcezza,come l’acqua di sorgente,pura,i suoi capelli,biondi come un raggio di sole,il suo vestito,rosso come l’amore,beato colui che l’incontrerà,la passione di lei lo travolgerà.La figlia del Dèmonio non cammina mai da sola,cerca col suo gruppoun’anima ancora,la seduce e poi la divora,il suo viso,pallido e affascinante,il suo sorriso,candido e accattivante,il suo animo,avido e brigante,i suoi capelli,neri come la luce del mistero,lunghi come la sciache lascia la Dama in Nero,il suo sguardo feroce,nero come la pece,il suo vestito,ancora più scuro,come il suo animo impuro,ma povero colui che cede,tra le sue grinfie cadrà,la sua anima perderà.Stanotte qualcuno farà l’amorecon un angelo bellissimo e affascinante,ma sterile,qualcun altroverrà divorato dai vampiri,una sorte sofferenteche lo renderà immortale,un altro servo del Male.Tra luce e Tenebre,tra sogni e incubi,la notte popolata dai dèmoniche col loro ghignoterrorizzano i mortali,nell’oscurità c’è chiresta divorato da quelli interiori,distorti e spaventosicome ombre di fantasmi,si chiamano ricordi e pensieri,alcuni nati oggi,altri portati da ieri,paura,angoscia,paranoia,depressione,ossessione……….E lì,al quinto pianoun’anima dannata che seguiva la luce,da essa che al suo arrivo si è spenta,è stata abbandonatain balìa degli squaliche l’hanno divorata,e quella stella che brillava,non era altro che quella della Morte,chi di lei si era innamoratae ossessionata,questa notte si apprestaad essere maledetta,e vola verso la via,per essere indemoniata,Morte che rende eterna la sua vita,sarà un altro dèmonio,un altro vampiroche si unirà a quelliche in questa tenebrosa oscuritàstanno stuprando l’angelo biondo,che invece di soffrire,prova piacere,e mentre si appresta a morire,nella sofferenza del peccato si lascia perdere,mentre la sua purezza sta per perire,non pensa ad altro che a godere,e si prepara a diventarela regina delle Tenebre e del Male,colei che tentava di fare del bene,succhia il sangue delle sue vittime per bere,colei che di fronte alle tentazionisi mostrava forte,adesso è un altro dèmone della Morte,angeli della Notte,spegnete la luce e venite con noi,la Notte è così bella,e la domineremo noi,i dèmoni,i vampiri,i fantasmi,i lupi,i cosiddetti “Figli della Notte”che con i loro ululatispaventano il solee proteggono la Luna,e i vampiri non avranno più paura,non ci sarà più luce alcuna,esisterà solo la buia e tetra notte,domineranno le Tenebretra gli ululati dei lupi,tra il sangue e le grida dei dèmoni,perché essa risplenderà per sempre,gli incubi pervaderanno i sogni,la luce sarà divorata dalle Tenebre………….. Bonomo Roberto.