CONVERGENZEPARALLELE

Accecante penombra


 Penombre.Odori.Inconfondibili.Scorro tra le dita il confine tra pelle e nylon.Incantevole simbiosi tra sintetico e vero.Scendo lento, su di te.Cerco il tuo sapore, non penso più...Sono le mie papille, ora, a percorrerti.  Lentamente.Salgono.Scendono.Raggiungono le tue labbra.Umide.Attendevano, frementi.Sono tuo padrone e tuo oggetto adesso.Scendo con la mano, sicura.Ti inarchi, mi cerchi alzando il bacino.Mi trovi, consapevole.E' come una danza.Sincronizzata, nella penombra.Il rito  sta per concludere la suagolosa anteprima.Nella penombra i muscoli si tendono.I battiti aumentano, all'unisono.Sta per esplodere il crescendo inarrestabiledei sensi.Ritmo tribale che inizia lentoe volge al frenetico.I corpi iniziano la loro danza.Le menti si fermano.Il loro compitosublimeE' terminato.