ROBIN HOOD

è morta MAMMA AFRICA


MIRIAM MAKEBA: MAMA AFRIKA, L'ESILIO E I DIECI PASSAPORTI (SERVIZIO)   (ASCA) - Roma, 10 nov - Era la donna dai dieci passaporti, il simbolo della lotta contro l'apartheid in Sudafrica, la grande artista che non ha guadagnato un centesimo dalla sua canzone piu' famosa, quella ''Pata Pata'' che ha eseguito anche ieri sul palco di Castel Volturno nella sua ultima esibizione.
Miriam Makeba era stanca e malata ed aveva deciso da tempo di ritirarsi dalle scene, ma l'affetto dei fan continuava a portarla in giro per i palcoscenici di tutto il mondo. Aveva voluto esserci anche stavolta, nel concerto contro la camorra dedicato allo scrittore Roberto Saviano, nell'ennesima battaglia civile alla quale ha partecipato.
Nata nel 1932 a Johannesburg, cantante jazz di fama internazionale gia' a fine anni cinquanta con il gruppo Manhattan Brothers, nel 1960, dopo una tournee negli Stati Uniti si vide negare la possibilita' di rientro in Sudafrica, il paese che le ritiro' la nazionalita' per colpa della sua musica e della sue canzoni di denuncia. Il suo esilio sarebbe durato oltre trent'anni, durante i quali, in virtu' della stima che la circonda, ricevette il passaporto onorario da nove paesi africani, piu' la Cuba di Fidel Castro.
''Mama Afrika'', come venne ribattezzata in seguito, e' stata la prima donna di colore a vincere un Grammy Award, sia pure in coppia con Harry Belafonte, nel 1965. Il re del Calipso la aiuto' a trasferirsi in America, dove Miriam ha passato gli anni migliori della sua carriera, incidendo nel 1975 ''Pata Pata'', il brano ispirato ad una danza africana che ha fatto guadagnare vagonate di soldi agli artisti che l'hanno riproposta, ma non a lei, ed altre canzoni celebri, come ''The Click Song'' e ''Malaika''. Messa al bando anche musicalmente nel suo paese, la Makeba dovette aspettare il 1990 e la fine del predominio bianco in Sudafrica per rivedere la sua citta' natale e pubblicare un nuovo disco, ''Homeland'', in cui racconto' la gioia del ritorno a casa. ''E' stata la vera first lady del Sudafrica e meritava davvero il titolo di Mama Africa'', ha detto oggi Nelson Mandela. ''E' stata davvero una madre, per le nostre giovani generazioni e per le nostre battaglie'', ha aggiunto il vecchio leader dell'African National Congress esprimendo il dolore di un intero paese.
La donna che ha conosciuto Kennedy e Martin Luther King ha fatto in tempo a vedere coronato il sogno del primo presidente nero degli Stati Uniti. ''Gli afroamericani hanno tanto contribuito alla crescita e alla gloria di questo paese che non c'e' ragione di non avere un presidente nero'', aveva commentato qualche mese fa in un'intervista a Rainews24 parlando della candidatura di Barack Obama.uda