...A SARONNO

PM10 ALLE STELLE


58 - 79 - 96 - 80 - 99 - 99 - 108 - 109 - 95 - 92I rilievi del pm10 degli ultimi 10 giorni non lasciano speranza, impotenti respiriamo il primato lombardo, nonostante da mesi venga applicata, per contrastare gli inquinanti, la - rivoluzionaria - (?) teoria dei trent'allora.La cappa del pm10 interessa tutta la regione, ma della lombardia il saronnese è senz'altro uno dei territori con i dati più allarmanti e sono oramai vent'anni che le rilevazioni lo confermano.Saronno è lambita da due statali molto trafficate (bustese e varesina) e un'autostrada e ha, dalla mattina alla sera, un traffico cittadino caotico.Questa situazione porta a mantenere altissimi i livelli di pm10, con reale situazione di allarme per la salute dei cittadini.Questa realtà non si può continuare ad ignorare !Chi cammina sui marciapiedi delle vie più trafficate respira quantita di polveri sottili molto superiori di quelle rilevate dall'Arpa.I bambini e gli anziani pagano più di altri l'elevata concentrazione di polveri sottili, ma tutta la popolazione diventa vulnerabile: aumentano le patologie cardiorespiratorie, aumentano le allergie e gli attacchi asmatici.Per far fronte a questa situazione di allarme sanitario occorrono scelte coraggiose che limitino sempre più l'uso del mezzo privato. Non ci sono altre soluzioni.Ogni comune deve pensare come escludere al traffico automobilistico porzioni sempre più amplie di territorio cittadino, occorre creare da subito condizioni di sicurezza per chi sceglie la bicicletta. Occorre quando gli inquinanti sono, come in questi giorni, a livelli elevati, predisporre un piano alternativo di mobilità, che limiti il traffico o che addirittura lo proibisca in alcune vie dove la convivenza automobili pedoni diventa insostenibile per quest'ultimi. Occorre invitare la cittadinanza a non usare l'automobile per motivi di tutela della salute pubblica.Siamo solo a fine novembre, ci aspettano almeno quattro mesi di alto rischio sanitario, occorre muoversi.