...A SARONNO

i 4 errori del sindaco


Il taglio dell'acqua alla palazzina comunale occupata di via don monza e i conseguenti "tafferugli" in Municipio di venerdì mattina sono inconcepibili, frutto di una tensione montata a  regola d'arte dalla destra saronnese con Lara Comi e Silighini in testa. Il Sindaco Porro è stato praticamente arruolato nelle file della destra.C'è da chiedersi perchè dopo un anno la scelta di tagliare l'acqua, c'è da chiedersi perchè sono state affrontate fisicamente le persone entrate in Municipio per protestare. Venerdì mattina la giunta ha perso la testa e si è impaurita,  non essendo in grado di dare una risposta politica all'occupazione e dopo la pressione di una certa stampa locale riconducibile alle destre saronnesi, la giunta ha agito in modo precipitoso e sottovalutando i possibili effetti collaterali, rincorrendo la destra, ha mostrato i muscoli, alimentando un ingiustificato clima di tensione.Questo clima di tensione instaurato vale per la destra l'inizio della campagna elettorale, Porro ed il PD non lo hanno capito e il centrosinistra pagherà questo errore.Ma cosa avrebbe dovuto fare Porro?Primo: doveva dialogare, proponendo una soluzione politica, non uno sgombero, traducendo in pratica i concetti di solidarietà e d'accoglienza doveva proporre la casa di via don monza come soluzione tampone agli sfratti, doveva avere più fantasia e più coraggio.  La casa, usata per anni per ospitare i bisognosi, avrebbe potuto continuare queste funzioni.Secondo: non doveva togliere l'acqua, non doveva dare disposizione per impedire agli occupanti della casa di entrare in municipio. Oggi suona come una beffa l'invito del Sindaco a moderare i toni, in quanto è Lui il primo ad aver perso il controllo della situazione e ad aver dato seguito alla richiesta delle destre, non per niente la Comi rivendica il ruolo di ispiratrice del Sindaco.Terzo: Doveva, partendo dalla stesura del Piano di Governo del territorio, attivarsi per verificare con precisione tutti gli alloggi sfitti, per poter gestire la questione casa in modo efficace, contrastando l'incontrollato sviluppo edilizio e rilanciando una politica per la casa a tutela dei cittadini in difficoltà e in favore dei giovani, oggi costretti a stare in famiglia a causa degli elevati costi del mercato.Quarto:  Non doveva cedere alle "sirene" della destra che invocando la legalità disegnano una città prigioniera della paura e in ostaggio del Telos e di extracomunitari, mentre i problemi dei cittadini sono sopratutto il lavoro, l'aumento dei prezzi e la sicurezza sulle strade.Ma da domani si cambia, siamo tutti avvisati....... la giunta Porro ha definitivamente dimenticato lo spirito del 2010.