2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Nr.sinistri 292 306 269 252 273 248 254 Nr.pedoni 25 31 32 20 34 27 21 Nr: ciclisti 34 42 37 27 27 27 38 Nella tabella sopra potete raffrontare i dati degli ultimi anni sugli incidenti e su quanti hanno avuto come protagonista un pedone o un ciclista. Si evidenzia , per esempio, che a fronte di una diminuzione di incidenti (ben 38 in meno) i numeri di pedoni e ciclisti coinvolti, nel 2010e nel 2016 non cambiano (sempre 59) PERCHE’ DOVREBBE ESSERE “TUTTO NELLA NORMA”, INVECE CHE FARCI PREOCCUPARE ? “Tutto nella norma” così l’amministrazione comunale, tramite dichiarazioni della Polizia Municipale, risponde sul quotidiano LA PREALPINA al mio “campanello d’allarme” che invita ad attivarsi per migliorare la sicurezza nelle vie cittadine ed in particolare per rendere gli attraversamenti pedonali meno pericolosi. Ma cosa vorranno dire con la frase: “tutto nella norma” ? Forse che non c’è da preoccuparsi, se i numeri sono in linea con quelli degli altri anni, ? Oppure che se i numeri non aumentano ogni anno, possiamo dirci soddisfatti ? La frase sibillina da attribuirsi al Comando della Polizia Municipale (così sembra dall’articolo della Prealpina) è frase che vuol far credere al lettore che è tutto normale, che è solo una sensazione emozionale, (perché 6 investiti in 10 giorni creano allarme e ingigantiscono il fenomeno), la dice lunga sulla sensibilità di questa Giunta verso il problema e sulle disposizioni che impartisce agli uffici. Se i pedoni investiti ad oggi (anno 2017) sono 20 o 30, non cambia la sostanza del problema, quello che si rileva è la gravità nelle dinamiche degli investimenti, sei nel giro di 10 giorni, tutti avvenuti sulle strisce pedonali, sono numeri che dovrebbero allarmare, perché non è normale che le persone vengano investite sulle strisce pedonali, perché non è normale e non è da accettare come nella norma che questo avvenga. Se poi chi afferma che non c’è nulla di strano, è l’ufficio preposto alla sicurezza stradale, c’è da allarmarsi, perché significa che nell’agenda dell’amministrazione e di chi dovrebbe preoccuparsi della prevenzione degli incidenti stradali, non è seriamente preso in considerazione il problema della sicurezza stradale. Se poi l’assessore ai lavori pubblici ci informa che è in programma l’installazione di luci “a chiamata” in alcuni attraversamenti pedonali, significa che l’attenzione degli amministratori si ferma al problema “scarsa visibilità” come causa degli investimenti. Risulta quindi ancor più evidente che nemmeno si considera (si conosce) che il 50% degli ultimi investimenti sono avvenuti in pieno giorno e che il fattori: velocità e disattenzione incidono più di quello che si pensi. Roberto Strada
TROPPI INVESTIMENTI SULLE STRISCE PEDONALI
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Nr.sinistri 292 306 269 252 273 248 254 Nr.pedoni 25 31 32 20 34 27 21 Nr: ciclisti 34 42 37 27 27 27 38 Nella tabella sopra potete raffrontare i dati degli ultimi anni sugli incidenti e su quanti hanno avuto come protagonista un pedone o un ciclista. Si evidenzia , per esempio, che a fronte di una diminuzione di incidenti (ben 38 in meno) i numeri di pedoni e ciclisti coinvolti, nel 2010e nel 2016 non cambiano (sempre 59) PERCHE’ DOVREBBE ESSERE “TUTTO NELLA NORMA”, INVECE CHE FARCI PREOCCUPARE ? “Tutto nella norma” così l’amministrazione comunale, tramite dichiarazioni della Polizia Municipale, risponde sul quotidiano LA PREALPINA al mio “campanello d’allarme” che invita ad attivarsi per migliorare la sicurezza nelle vie cittadine ed in particolare per rendere gli attraversamenti pedonali meno pericolosi. Ma cosa vorranno dire con la frase: “tutto nella norma” ? Forse che non c’è da preoccuparsi, se i numeri sono in linea con quelli degli altri anni, ? Oppure che se i numeri non aumentano ogni anno, possiamo dirci soddisfatti ? La frase sibillina da attribuirsi al Comando della Polizia Municipale (così sembra dall’articolo della Prealpina) è frase che vuol far credere al lettore che è tutto normale, che è solo una sensazione emozionale, (perché 6 investiti in 10 giorni creano allarme e ingigantiscono il fenomeno), la dice lunga sulla sensibilità di questa Giunta verso il problema e sulle disposizioni che impartisce agli uffici. Se i pedoni investiti ad oggi (anno 2017) sono 20 o 30, non cambia la sostanza del problema, quello che si rileva è la gravità nelle dinamiche degli investimenti, sei nel giro di 10 giorni, tutti avvenuti sulle strisce pedonali, sono numeri che dovrebbero allarmare, perché non è normale che le persone vengano investite sulle strisce pedonali, perché non è normale e non è da accettare come nella norma che questo avvenga. Se poi chi afferma che non c’è nulla di strano, è l’ufficio preposto alla sicurezza stradale, c’è da allarmarsi, perché significa che nell’agenda dell’amministrazione e di chi dovrebbe preoccuparsi della prevenzione degli incidenti stradali, non è seriamente preso in considerazione il problema della sicurezza stradale. Se poi l’assessore ai lavori pubblici ci informa che è in programma l’installazione di luci “a chiamata” in alcuni attraversamenti pedonali, significa che l’attenzione degli amministratori si ferma al problema “scarsa visibilità” come causa degli investimenti. Risulta quindi ancor più evidente che nemmeno si considera (si conosce) che il 50% degli ultimi investimenti sono avvenuti in pieno giorno e che il fattori: velocità e disattenzione incidono più di quello che si pensi. Roberto Strada