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"BISCHE" LEGALI PER L'ABRUZZO


Dai tavoli verdi delle nuove sale da gioco super tecnologiche alle macerie del terremoto. Passa per i mini casinò elettronici una fetta degli aiuti per l’Abruzzo, anche se il rischio, denuncia qualcuno, è di trasformare l’Italia nella bisca d’Europa. Il decreto, approvato in sordina e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 28 aprile, ha lo scopo di permettere allo Stato di “introitare” almeno 50 milioni di euro l’anno da destinare alla ricostruzione. La nuova legge infatti legalizza le scommesse prima considerate d’azzardo (il cosiddetto “cash game”), che permettono ai giocatori vincite fino a 50 mila euro in un colpo solo ed elevano la puntata massima da 2 a 100 euro. Dalla pubblicazione del decreto i casinò sono spuntati come funghi nelle periferie. «È la nuova frontiera del gioco», dice Gino Tancredi, titolare della piattaforma “Italpoker” e ideatore del software del poker online. «In Italia queste sale stanno prendendo piede in varie città (a Roma sono in via Prenestina 1204, all’Eur in via della Grande Muraglia, e in via Po) con un incremento notevole di scommettitori: molte le donne, i professionisti e i giovani ». (Emilio Orlando)(da Metronews)