Due scosse violentissime, la prima di magnitudo 8.9, la seconda di 7.4, a mezzora di distanza l'una dall'altra. Un terremoto trentamila volte superiore a quello dell'Aquila, il più forte degli ultimi sette anni, con un'intensità tale da spostare l'asse terrestre di dieci centimetri. L'epicentro si trova in mare aperto, a 130 km dalla costa nord-est del Giappone.Queste le caratteristiche del sisma che ha devastato con particolare intensità l'area nord-orienatale del Paese nella giornata di ieri, venerdì 11 marzo 2011, con Miyagi la prefettura più colpita. Un bilancio al quale vanno sommati i danni e le vittime dello tsunami conseguente alle scosse: onde alte fino a 10 metri che hanno inghiottito navi, treni, case e causato almeno mille morti, in un conteggio che continua a crescere e che segna al momento 547 dispersi.L'onda lunga dello tsunami, arrivata depotenziata, ha causato danni di lieve entità anche sulle coste degli Stati Uniti.Paura in Giappone per l'allarme nuclueare lanciato subito dopo il sisma: sebbene il governo affermi la perfetta entrata in funzione dei sistemi di sicurezza degli impianti, in almeno due casi si continua a temere il peggio. Nella centrale di Onagawa è divampato un incendio, domato in serata, mentre secondo quanto riportato dall'agenzia Kyodo News il livello di radiazioni nei pressi della centrale di Fukushima è aumentato a causa del mancato raffreddamento del reattore. Duemila persone sono state evacuate.
Devastante sisma Giappone 11 Marzo 2011
Due scosse violentissime, la prima di magnitudo 8.9, la seconda di 7.4, a mezzora di distanza l'una dall'altra. Un terremoto trentamila volte superiore a quello dell'Aquila, il più forte degli ultimi sette anni, con un'intensità tale da spostare l'asse terrestre di dieci centimetri. L'epicentro si trova in mare aperto, a 130 km dalla costa nord-est del Giappone.Queste le caratteristiche del sisma che ha devastato con particolare intensità l'area nord-orienatale del Paese nella giornata di ieri, venerdì 11 marzo 2011, con Miyagi la prefettura più colpita. Un bilancio al quale vanno sommati i danni e le vittime dello tsunami conseguente alle scosse: onde alte fino a 10 metri che hanno inghiottito navi, treni, case e causato almeno mille morti, in un conteggio che continua a crescere e che segna al momento 547 dispersi.L'onda lunga dello tsunami, arrivata depotenziata, ha causato danni di lieve entità anche sulle coste degli Stati Uniti.Paura in Giappone per l'allarme nuclueare lanciato subito dopo il sisma: sebbene il governo affermi la perfetta entrata in funzione dei sistemi di sicurezza degli impianti, in almeno due casi si continua a temere il peggio. Nella centrale di Onagawa è divampato un incendio, domato in serata, mentre secondo quanto riportato dall'agenzia Kyodo News il livello di radiazioni nei pressi della centrale di Fukushima è aumentato a causa del mancato raffreddamento del reattore. Duemila persone sono state evacuate.