R. NON SAPEVA RIDERE

E ALLORA COME TI SENTI?!


Avrei voluto inviarvi alcuni elaborati dei bambini, ma non sono riuscita ad inserire le immagini! Comunque vi invio le verbalizzazioni.Dopo aver fatto ascoltare la musica più volte e aver raccontato le emozioni che essa suscitava in loro, abbiamo invitato i bambini a disegnare tale emozione che hanno così commentato:“Ho disegnato tutti serpenti, tutti colorati. Quelli neri sono tutti buchi molto profondi. Quello grigio è fumo.Mi sento triste”. (NICOLA)“Ho disegnato la canzone con le note. Mi sento triste come quando mamma non mi fa vedere la televisione”. (LUCA)“Ho colorato con tanti colori. Mi sento triste, perché penso alla mamma, perché la volevo aiutare a fare le pulizie, perché sta a casa”. (SERENA)“Ho disegnato una bambina che gioca con la paperella. Mi sento un po’ a disagio”. (IRENE)“Ho disegnato io e Elisa. Siamo andati a ballare; ero felice, perché c’era la musica bella. La musica che ho ascoltato mi piaceva”. (ANDREA)“Ho disegnato tutti i colori: quello rosa è l’ascensore, quello grigio è il fumo, quelli viola e blu sono i capelli, quelle rosse e verdi sono le orecchie, quello nero è ghiaccio, il cattivo. Mi sento felice perché voglio vedere la televisione”. (DIEGO)“Ho disegnato a Giovanni. Ho fatto il campanello per aprire la porta. Sono felice, perché ascolto questa canzone”. (GIOVANNI)“Ho disegnato i quadrati nero, vede, rosa, grigio, viola, arancione…, perché mi fa venire in mente i quadrati. Mi sento felice [ascoltando questa musica] come quando ascolto la musica!”. (SAMUELE) “Ho disegnato la musica che sento. Mi sento bellissimo: adesso sono felice, a casa ero triste, perché mamma non mi fa vedere i cartoni animati e dopo sono arrabbiato!”. (MATTIA Z.)“Questo è Andrea e questa sono io. Mi sento bene. Ascoltando la musica mi viene in mente Andrea”. (ELISA)“Ho disegnato la musica. La musica mi è piaciuta. Mi sentivo triste, perché… non mi ricordo!”. (MATTIA S.)Nel frattempo abbiamo continuato la lettura della storia di Roby e proposto la seconda attività: prima abbiamo fatto ascoltare il brano , poi li abbiamo invitati a muoversi seguendo la musica. Ciascun bambino ha fatto una propria "coreografia" arricchita, in un secondo momento, dall'uso di un foulard colorato (monocromo); abbiamo scelto di far "esibire" due o tre bambini per volta onde evitare il caos (se fossero stati tutti insieme contemporaneamente) e tempi di attesa troppo lunghi (se fosse stato uno solo alla volta). Inizialmente i bambini hanno iniziato a correre, successivamente hanno ampliato la gamma dei movimenti, ma hanno avuto bisogno dell'intervento dell'insegnante: anche noi abbiamo partecipato alle "danze"!A parte due bambini che hanno rifiutato di partecipare all'attività, gli altri hanno partecipato con entusiasmo commentando questa esperienza come piacevole, divertente: la musica ed il movimento ha suscitato in loro una sensazione di benessere!In realtà noi abbiamo pensato questo lavoro svolto come una prima parte dell'attività... riproporremo il brano e dopo aver fatto scegliere ai bambini un foulard da muovere insieme alla musica discuteremo sul perché della loro scelta e sulle emozioni trasmesse dalla musica, per concludere con una sequenza motoria ideata da noi insegnanti insieme ai bambini.Noi abbiamo iniziato così la seconda attività e così pensavamo di continuarla... però...CONFRONTIAMOCI!!!Un abbraccioFABIANA