Rocche del Crasto

Poesia


 Un sogno d'amore Verso la solitaria spiaggia del verde Adriatico dal terrazzo sul golfo scendevamo le scale grondanti di gelsomini e di bianche cascate di bouganville tra cui occhieggiavano roseti d'oriente. E la sera cenavamo tra la frescura ombrosa della trattoria sul Cecita nella dolce Sila. Tu eri ammirata per la tua bellezza greca mentre danzavamo i lenti tra il sussurrio del lago nel lume lunare. Poi il violino spandeva le note del "Sogno d'amore". Fu l'estasi d'una estate insieme che svanì con la cruda realtà delle convenzioni sociali di quegli anni cinquanta che ci vietarono il proseguire: io ateo con una bimba tu fervente cristiana ortodossa . Nel tempo rimase una struggente incompiuta di quel meraviglioso sogno d'amore nella novella terra albanese. GZ