Rocche del Crasto

Poesia di Gaetano Zingales


 Il dolore degli ultimi Nessun antro o romitorio nessuna impenetrabile foresta o Atlantide sommersa ha mai ospitato il tempio della Felicità e sprofondano negli abissi degli oceani le polveri pregne del grido di dolore degli ultimi. Ha perso la Bilancia la dea Dike mentre percorreva il cammino per approdare su questo Mondo nel sito della Giustizia. Fiumi di miliardi per andare su Marte ma neppure un dollaro per coloro che dormono sotto i ponti per coloro che desiderano una ciotola di riso per quei bimbi abbandonati nel deserto di fatiscenti villaggi dove ovunque è povertà. Il felice (si fa per dire) figlio di Creso si dà ai baccanali mentre le sventurate creature di Penìa mordono la polvere impastandola con le loro lacrime. Nelle cellule del Destino è prevalso il Male sui pochi atomi del Bene. Sarebbe stato preferibile che un buco nero avesse inghiottito quel brodo primordiale anziché abortire l'impalpabile dispensatore di dolore. 22/02/2021 GZ