sentirsi dentro

Diario di Grecia 01/091986-20/09/1986


Salto una parte mi preme più parlare di Santorini12/09/1986Alle 6 saliamo sul traghetto e alle 08.00 comncia la lunga traversata (14h) sino a Thira arriviamo verso le 22,00 dopo aver pssato le isole di Paros, Naxos, Ios, giungiamo a porto di Athinia e subito la solita turba urlante "ROOMS ROOMS" ci assedia, i bus si riempiono e allora non resta altro che andare a piedi (con grandi b......... perchè senza adrenalina su non si arrivava). Una salita che non vi dico (3 km a strapiombo sul mare) e dopo la salita altri 6 km fino a Perissa dov'era il camping. Finalmente alle 2 e 30 troviamo la spiaggia e c mettiamo a dormire sotto un pianta.13/09/1986Sono le 10 quando ci alziamo ed andiamo a fare colazione ad un bar vicino al mare, una cartina ci indica che per Kamari ci sono due strade una di montagna ed una asfaltata con bus, noi naturalmente a piedi fino al monastero del profeta Elia, anzi arriviamo un pò prima sulle rovine dell'antica città di Thira o Fira, doe giungiamo come reduci da un incontro con un peso massimo, scendiamo per una stradina di sassi e cemento. Alla fine arriviamo a Kamari e poi al cmaping che è molto bello, Pino v al mare noi montiamo la tenda. La sera andiamo al paese e mangiamo ad un self-service.14/9/1986E pensare che già dovevamo essere a casa, invece siamo qui a Santorini su una spiaggia nera come la pece ed un mare bellissimo tuffi e nuoto arriviamo alle 17,00 sulla spiaggia abbiamo conosciuto due americani d cui uno di origine italiana, anzi napoletana perchè sapeva solo il dialetto, con le solite "TETTONICHE" tedesche a fare da contorno. La sera andiamo a Thira, bellissima come bellissimo è il vulcano, uno scenario che sembra uscito dalla camera oscura di un fotografo ma che invece è reale. Mangiamo in un altro self service e qui ritroviamo gli americani con cui giriamo la città, ala fine perdiamo il bus e sono altri 10 km a piedi di notte.17/9/1986Inter-Aek 2 a 0 non sono interista ma va be sempre italiano ma per fortuna non abbiamo avuto accenni di gioia, quando un greco sbagliò un goa volarono tavolini, sedie sbattute. La mattina andamo ad Akrotiri dove ci sono gli scavi di uan antica città minica, per arrivarsi prendiamo due bus e qui contrattiamo il prezzo con il bigliettaio che poi era il figlio dell'autista (tutto in famiglia) voleva farci pagare tutto il tragitto poi dissentiamo ci chiede italiani? Ed allora metà come si doveva. Dopo andiamo ad una spiaggia con delle rocce rosse che cadono su di essa, la sabbia è nera e camminando troviamo scavate nella roccia taverne, bar, piccole stanze abitate.