sentirsi dentro

Violenza sulle donne


  Guidonia una violenza efferata e gratuita, premettendo che a mio parere i colpevoli dovrebbero avere la “garrota” o perlomeno una pena certa lunga e possibilmente dura, ho notato una strana campagna xenofoba che nulla ha a che vedere con il problema principale. Ho letto e sentito opinioni e pareri di cittadini, istituzioni ma sembra che il tutto fosse collegato al fatto che degli stranieri e per di più dell’est hanno usato violenza ad una italiana. Ed invece il problema principale è proprio LA VIOLENZA SULLE DONNE non ha avuto ad esempio lo stesso spazio la vicenda di una ragazza rumena violentata da tre Maghrebini e di una cilena violentata dall’ex convivente italiano, un po’ più di attenzione ha avuto l’italiana violentata a capodanno da un altro italiano ma più per la polemica politica sulla giustizia visto che questo è il caso politico del momento. Ogni donna che viene violentata approfondisce la ferita che è aperta e sanguinante e non si tratta di offesa alla comunità ma il tentativo di affermare con la violenza e l'umiliazione una sorta di antica prerogativa di supremazia basata solo sulla forza fisica, ma guardiamo i numeri la realtà nuda e cruda secondo alcuni dati del novembre 2007 (La Repubblica) in Italia più di 6 milioni e mezzo di donne ha subito una volta nella vita una forma di violenza fisica o sessuale, ci dicono i dati Istat e del Viminale che riportano un altro dato avvilente. Le vittime - soprattutto tra i 25 e i 40 anni - sono in numero maggiore donne laureate e diplomate, dirigenti e imprenditrici, donne che hanno pagato con un sopruso la loro emancipazione culturale, economica, la loro autonomia e libertà. Da noi la violenza è la prima causa di morte o invalidità permanente delle donne tra i 14 e i 50 anni. Più del cancro. Più degli incidenti stradali. Una piaga sociale, come le morti sul lavoro e la mafia. Ogni giorno, da Bolzano a Catania, sette donne sono prese a botte, oppure sono oggetto di ingiurie o subiscono abusi........................... E per fortuna ora anche lo stalking (molestie insistenti) sta per diventare un reato da perseguire con pene da uno a quattro anni. Questa campagna che leggo contro lo straniero non sta portando a combattere ed isolare quelle frange violente e delinquenziali ma concede una inconscia legittimazione e pretesto ad aggredire la parte più integrata ed a volte più debole come alcuni negozi di stranieri  danneggiati ed il nuovo “sport” del picchiare e dare fuoco al barbone è una piaga sociale gravissima.