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“Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica.
aeronautica, il CALABRONE non può
volare a causa della forma e del peso del
proprio corpo, in rapporto alla superficie
alare.
Ma il calabrone non lo sa e perciò
continua a volare.”
I. Sikorsky
Da semplice utente del web e da fruitore di lui, nel senso di persona che scrive ed esprime le proprie idee, ho notato più volte che chi poi va ad interloquire o contesta il modo di esprimersi oppure non comprende ciò che l’altro ha voluto rappresentare o anche riprendendo il vecchio motto “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” stravolge completamente il testo ed il pensiero di un ragionamento prendendo solo pezzi o parte di lui. Questo mi ha portato a rivedere alcuni testi di una mia vecchia e nello stesso tempo nuova passione la comunicazione. Perché ho riportato l’esempio del calabrone, il calabrone rappresenta ciò che le leggi fisiche non permetterebbero secondo i propri parametri sul volo, infatti, secondo queste leggi esso non potrebbe volare, ma non lo sa e quindi continua a volare. Magari si può pensare ma cosa c’entra, io direi che c’entra molto perché ad esempio chi scrive ed è convinto di ciò che sta comunicando riesce a far “volare” queste sue idee e convinzioni anche se non rientrano nei parametri codificati e nello stesso tempo farsi capire perché “Comunicare” significa inviare, trasmettere, trasferire, far conoscere, notificare, far vedere, far sentire, illustrare, partecipare, condividere con gli altri ciò che è nostro intendimento. Comunicare quindi significa sapersi esprimere e sapersi esprimere significa farsi capire. E quindi occorre conoscere il destinatario saper suscitare interesse e mantenere desta la sua attenzione con continui nuovi stimoli, usare appropriati veicoli di trasmissione; informare in modo esauriente, ascoltare e valutare le reazioni dell’ascoltatore. migliorare, se necessario, il contenuto dell’informazione trasmessa, usando diversi mezzi efficaci, di comunicazione. riascoltare e valutare di nuovo le reazioni del destinatario. E qui rubo un pensiero dal web “Farsi capire significa non avere niente da nascondere, nessun secondo fine... mettere a parte, rendere partecipi, condividere come massimo esempio di democrazia” insomma il principio più importante nel campo delle relazioni interpersonali è: “Prima cerca di capire… poi di farti capire”: Perché mi sono dilungato in questo discorso, il motivo è semplice; cercare di capire perché si usa a volte la parola scritta non per dialogare ed interloquire non per farsi capire ma utilizzare una comunicazione “one to many” (uno verso molti) con la semplice informazione delle proprie attività e del proprio modo di essere e di pensare senza accettare nessuna voce contraria, ma utilizzando questo mezzo per deviare, confondere e qualche vanificare quello che a volte è l’idea originaria che ha dato vita alla diffusione di una notizia o di un pensiero o di un evento.
Mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero su questo argomento
DE ANDRè PESCATORE
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Inviato da: Serena Della Bartola
il 09/12/2016 alle 08:15
Inviato da: roccia1962
il 25/03/2016 alle 23:49
Inviato da: roccia1962
il 25/03/2016 alle 23:48
Inviato da: vera
il 28/02/2016 alle 11:29
Inviato da: animasolare2
il 23/10/2011 alle 08:45