Non penso al mio mondo il mio mondo è fatto di perle penso solo a ciò che vorrei che fosse penso solo che vorrei fermare l'attimo e non farlo andar via per paura di perdere la magia del momento ed allora scrivo e fermo l'attimo,il pensiero si fa strada e rimane li impresso e rimango a guardarlo a bocca aperta nascondendolo fino a quando non decido di mandarlo così com'è senza cambiarlo portandolo via a me e dandolo a voi.
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Post n°100 pubblicato il 30 Luglio 2008 da roccia1962
La colpa non è certo solo di chi fa parte dell'ordine costituito, ma non ho mai percepito una situazione così "pericolosa", perchè cito l'ordine costituito perchè in genere si continua a parlare del passato ed allora vediamo un passato non troppo remoto. Pochi dei quarantenni di oggi sono nati a Latina ma in essa "immigrati" hanno vissuto l'adolescenza negli anni 70 anni pericolosi per certi versi. La città credo che abbia pagato la propria identità legata ad un passato spazzato via dalla guerra, erano gli anni di piombo e degli scontri di piazza con gli estremismi di destra e di sinistra che si fronteggiavano anche con violenza (ITC V. Veneto e Liceo Classico l'uno prettamente di destra l'altro di sinistra ogni giorno o quasi c'erano scontri sanpietrini che volavano e teste che si rompevano) ed era difficile destreggiarsi per un non schierato ne a destra ne a sinistra, l'eroina si è portata via tanti coetanei, l'lsd ne ha bruciato la mente ad altri, i poco di buono si conoscevano e venivano tenuti a debita distanza e devo dire una cosa oggi i nomi sono sempre quelli, ma pur con le disillusioni feroci che si sono avute era una comunità vitale, si cercava di espandersi ed esplodere come città, società, comunità. Oggi gli estremismi di destra e sinistra non esistono più come gli anni di piombo ma è stata comunque una generazione anticonformista ribelle. Oggi quegli anticonformisti e ribelli sono quelli che si sta a gran voce chiedendo di cacciare perchè hanno fallito travolti anche da una crisi economica e sociale che ci sta investendo e minando nelle fondamenta, con una intera generazione di ragazzi che o per "sballo" o per colpa di "sballati" finiscono su una sedia a rotelle o in via della rimembranza e allora si usciva senza il timore di venire investiti, rapinati, picchiati, accoltellati . Poi cosa è cambiato? Non so, si è presa una china che si sta trasformando in dirupo con una discesa pericolosa almeno evitiamo di sfracellarci. |
DE ANDRè PESCATORE
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