Centro di Gravità Permanente !!Si così recitava una canzone di Franco Battiato (grande Franco !!) che cercava il Suo centro di gravità permanente. Tutto sembra essere impazzito, solo ascoltando i Tg sembra che il 2012 sia anticipato di qualche tempo!! La politica, l'economia, la società, la civile convivenza, la religione sembrano aver perso ogni riferimento e sono diventati autorefenziali. Bel parolone ma nella sostanza significa che ogniuno pensa per se, al proprio piccolo orticello, non volendo vedere al di là delle proprio strette opinioni, del proprio naso. Ciò è portatore di una cecità assoluta con conseguente danno la vita sociale di tutti noi. Svarioni, improperi, offese la fanno da padrone nella civiltà dell'apparire. Ma cosa siamo, o meglio cosa stiamo diventando e cosa lasceremo ai nostri figli ?? Non vuole essere la solita frase di rito, dietro la quale non c'è una reale volontà di ricerca del guasto e della sua rimozione, ma semplicemente voler rappresentare una realtà di fatto e cioè che quello che sto costruendo oggi poi me lo ritroverò domani. Già domani. e chi ci pensa più al domani !!?? E' difficile pensare al domani quando l'oggi prende tutta la mia attenzione. Efficenza, tempismo, dinamica, flessibilità che impegnano tutto il nostro essere, vivere giornaliero. "I tempi sono questi, il mercato ci impone questo ritmo !" Già .....Pensieri retorici, luoghi comuni ?!?!? No, lo sembrano ma nella reatà non lo sono. Troppe parole vengono spese, inflazionando il loro vero significato e valore. La cecità regna, impera. Comunichiamo senza ascoltarci.(..continua)
Gravità Permanente
Centro di Gravità Permanente !!Si così recitava una canzone di Franco Battiato (grande Franco !!) che cercava il Suo centro di gravità permanente. Tutto sembra essere impazzito, solo ascoltando i Tg sembra che il 2012 sia anticipato di qualche tempo!! La politica, l'economia, la società, la civile convivenza, la religione sembrano aver perso ogni riferimento e sono diventati autorefenziali. Bel parolone ma nella sostanza significa che ogniuno pensa per se, al proprio piccolo orticello, non volendo vedere al di là delle proprio strette opinioni, del proprio naso. Ciò è portatore di una cecità assoluta con conseguente danno la vita sociale di tutti noi. Svarioni, improperi, offese la fanno da padrone nella civiltà dell'apparire. Ma cosa siamo, o meglio cosa stiamo diventando e cosa lasceremo ai nostri figli ?? Non vuole essere la solita frase di rito, dietro la quale non c'è una reale volontà di ricerca del guasto e della sua rimozione, ma semplicemente voler rappresentare una realtà di fatto e cioè che quello che sto costruendo oggi poi me lo ritroverò domani. Già domani. e chi ci pensa più al domani !!?? E' difficile pensare al domani quando l'oggi prende tutta la mia attenzione. Efficenza, tempismo, dinamica, flessibilità che impegnano tutto il nostro essere, vivere giornaliero. "I tempi sono questi, il mercato ci impone questo ritmo !" Già .....Pensieri retorici, luoghi comuni ?!?!? No, lo sembrano ma nella reatà non lo sono. Troppe parole vengono spese, inflazionando il loro vero significato e valore. La cecità regna, impera. Comunichiamo senza ascoltarci.(..continua)