Creato da vegasrome72 il 18/12/2008

Rod Morris

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« DimenticaA chi »

Parole sparute in preda a deliri di omnisaccenza.....

Post n°43 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da vegasrome72
 

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Trafitto nel cuore da pallottole di fiele, notturni di lampi, freddo nelle ossa e vento che fischia, germoglio nel cuore il silenzio di certe parole, stridore di luce che come acqua non ha dighe ed alberga con ozio nelle stanze degli uomini, luce che scolpisce volti fin troppo simili su sagome di cartone, spavantapasseri di plastica a cavallo del tempo...... ora me ne vado, sto subendo una forte contaminazione, qualcosa che mi è difficile controllare e per evitare contagi, vi abbandono alle righe che seguono.

E’ stato previsto tutto, no perditempo ed affini, ai ricercatori delle verità nascoste e agli incalliti della distruzione: un formale invito ad andare a pascolare altrove....( i puntini di sospensione a salvarti la libertà dell’immaginazione ) ai restanti presenti un inchino e una strofa dedicata: le mie parole per gratificare la vostra lettura, la mia scultura d’inchiostro.

Il consumismo è lo stile di vita di tutti, per alcuni è l'elemento indispensabile per vivere come potrebbe essere respirare, bere o mangiare a prescindere dall'esigenza reale soggettiva, per altri è più semplicemente un elemento fruibile che risponde ad un bisogno concreto indispensabile.

E del culmine della notte esser sogno, passeggiar di passo in passo sulle vie del tempo e come un sasso delimitarne il ciglio, pietra miliare dei giorni cangianti, onda d’urto chiamata emozione, riflesso incondizionato, come un fulmine planar tempesta, placar il silenzio con tutte le parole rubate all’assordante sibilo del vento, esser voce latente, delirio nel tormento, tepore dell’anima.

Avere un sacco sulle spalle, una zavorra fatta e colma di tutte le parole liberate nel tempo breve di una esistenza, parole estrapolate al cuore, parole figlie della razionalità della mente, parole da riempimento e parole di contorno, parole per tessere trame inesistenti, parole determinanti o parole insignificanti, parole per il gusto di parlare, parole per vestire l’oscenità del silenzio, parole scritte a matita o più semplicemente pennellate sull’ingrato corpo della risacca, parole per la presunzione di dar voce ad un tramonto, parole per confezionare altra spazzatura nociva alla scogliosi della nostra schiena.

..... e tra le rime spoglie d'un andirivieni sulla tastiera esordisco in letizia alla trama dell'occhio che mi scruta, m'insinuo sotto forma d'inchiostro ed è un attimo ciò che mi divide dai tuoi occhi, l'infinitesimale ritardo d'un lampo al tuono, d'un respiro ad un battito, la strizzata di un occhio, il battito d'una ala bianca, l'esordio primordiale dell'occhio che nasce e vive in ciò che vede.

Ad ogni angolo del tempo, senza soggetto ed in petto ad un mero complemento oggetto, tra le strofe eclissate dall'altisonanza, nel silenzio dell'onda che in un abbraccio si addormenta in riva al mare, ad ogni bivio del destino, privo di segnaletica e schivo di parole, tra le rime dell'impervio cammino dell'universo immerso negli occhi, immobile in una litania autodefinitasi sinfonia, genuflesso alla fragranza della rosa che schiusa al cielo ogni sorte spazza via, grato all'inchiostro che d'ogni posto mi è testimone fedele.

A certe notti manca solo Chopin, a certi incroci un po’ di prudenza, a certe case manca un padre.ad altre una madre, a certe facce manca solo una fedina penale, a certi sogni, fondamentalmente, un po’ di realta, a certi giorni manca la voglia di sorridere... ad altri il tempo di decidere, a certi pensieri manca solo la parola, a certe emozioni la consapevolezza di certe altre delusioni, a certi amori manca solo la realizzazione, a certe parole l’incoscienza di una presa di coscienza, a certi sospiri manca solo un vivido respiro, a certi tramonti un orizzonte sul quale lasciare addormentare il sole.

L'amore è due cuori e una condanna, l'amore è il compenso di una emozione, l'amore è ritrovarsi nella perdizione, l'amore è il silenzio che collima in un orgasmo, l'amore è la breccia che si apre oltre l'orizzonte di un arcobaleno, l'amore è una parola alla quale tutte le altre possono solo girare intorno, l'amore è vivere nell'alba e non conoscere tramonto, l'amore è.

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